mercoledì 11 gennaio 2023

VINI 177: SUVERETO DOCG

La storia della viticoltura a Suvereto si può assimilare a quella della Val di Cornia, e come questa parte da molto lontano, e si intreccia con la storia degli Etruschi, dei Romani, per poi passare dal basso ed alto medio evo ed arrivare ai giorni nostri. L’impero Romano sviluppò la coltivazione della vite e l’uso del vino in modo razionale ed esteso. Nel XIV secolo la famiglia Della Gherardesca, proprietari feudali da Cecina fino a Follonica, dette un ulteriore impulso alla diffusione dell’attività vitivinicola a Suvereto. Un incremento più consistente ed esteso delle attività viticole ed enologiche si ebbe a partire dal XVII secolo, con la nascita dell’Accademia dei Georgofili e con lo spezzettamento del latifondo a causa della eredità e dei fallimenti economici dei proprietari, che dettero impulso ad una impostazione agricola diversa dal passato. Intorno al 1830 si ebbero le prime bonifiche , ed esse portarono nuovi spazi agricoli ed anche nuovi vigneti e nuove cantine. Emanuele Repetti nel suo dizionario del 1843 scrive a proposito dei terreni bonificati “ …pianure e campi tramezzati di vignetie oliveti. Ora colui che attraversasse il piano di Campiglia e le pendici del suo poggio stupirebbe in vedere l’uno e l’altre coperte di vigne, di oliveti…vedrebbe vaste campagne adorne di vigneti disposti a filari, poggianti alle canne (anche se) alcune moderne piantagioni sono all’uso fiorentino…” Agli inizi si pigiava l’uva nel vigneto per poi portare il mosto in fattoria o nella proprietà, nelle quali c’era la grande cantina. In seguito si fecero piccole cantine poderali. Il consumo del vino continuò ad avere i suoi canali : la maggior parte venduto in botti, ed il resto per autoconsumo dei proprietari. Le prime testimonianze di un certo valore culturale – enoico l’abbiamo nel 1886 con la partecipazione di cinque produttori di Suvereto all’Esposizione Mondiale di Roma; nel 1907 alcuni produttori sono ad un concorso enologico sui vini di Toscana. Con il dopoguerra i produttori di Suvereto avviano un graduale percorso di valorizzazione e promozione delle produzioni vitivinicole, e con un progressivo lavoro di qualificazione dei vini, nel 1989 viene riconosciuta la DOC “Val di Cornia” e nel 2000 la sottozona “Suvereto”.

La DOCG Suvereto nasce dalla preesistente sottozona della DOC Val di Cornia. Essa interessa i vigneti che si trovano all’interno del territorio amministrativo dell’omonimo comune.

Tre tipologie di vini: un blend di Cabernet Sauvignon e Merlot e tre monovitigni (Cabernet Sauvignon, Merlot e Sangiovese).

A partire dalla vendemmia 2011 è possibile destinare le uve raccolte alla produzione dei vini che si possono avvalere della DOCG Suvereto in etichetta. (Disciplinare di produzione).

Cabernet Sauvignon, Merlot e Sangiovese

Cantina Petra a Suvereto Cantina Petra a Suvereto

Vitigni - Grado alcolometrico minimo - Invecchiamento e qualifiche

Base ampelografica:

Suvereto:
Cabernet Sauvignon e Merlot: da soli o congiuntamente, fino al 100%.

Possono concorrere alla produzione di detti vini, da sole o congiuntamente, fino a un massimo del 15%, le uve a bacca rossa, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione per la regione Toscana.

Suvereto Sangiovese:
Sangiovese: minimo 85%.

Possono concorrere alla produzione di detti vini da sole o congiuntamente, fino a un massimo del 15%, le uve a bacca rossa, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione per la regione Toscana.

Suvereto Merlot:
Merlot : minimo 85%

Possono concorrere alla produzione di detti vini da sole o congiuntamente, fino ad un massimo del 15% le uve a bacca rossa, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione per la regione Toscana.

Suvereto Cabernet Sauvignon:
Cabernet Sauvignon: minimo 85%

Possono concorrere alla produzione di detti vini da sole o congiuntamente, fino ad un massimo del 15% le uve a bacca rossa, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione per la regione Toscana.All'atto dell’immissione al consumo devono rispondere alle seguenti caratteristiche:

Suvereto:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 12,50% vol. (13,00% vol. la riserva);
acidità totale minima: 4,5 g/l;
estratto non riduttore minimo: 25 g/l.

Suvereto Sangiovese:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 12,50% vol. (13,00% vol. la riserva);
acidità totale minima: 4,5 g/l;
estratto non riduttore minimo: 25 g/l.

Suvereto Merlot:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 12,50% vol. (13,00% vol. la riserva);
acidità totale minima: 4,5 g/l;
estratto non riduttore: 25 g/l.

Suvereto Cabernet Sauvignon:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 12,50% vol. (13,00% vol. la riserva);
acidità totale minima: 4,5 g/l;
estratto non riduttore: 25 g/l.

I vini a denominazione di origine controllata e garantita Suvereto , Suvereto Sangiovese, Suvereto Merlot, e Suvereto Cabernet Sauvignon, che provengano da uve la cui resa ad ettaro è pari ad 8 tonnellate e con un titolo alcolometrico volumico naturale minimo di 13,00%, sottoposti ad un periodo di invecchiamento non inferiore a 24 mesi di cui almeno 18 in contenitori di rovere, possono ottenere la qualifica «riserva». Il periodo di invecchiamento decorre dal 1° novembre dell’anno di produzione delle uve.

Caratteristiche organolettiche
I vini a denominazione di origine controllata e garantita Suvereto, Suvereto Sangiovese, Suvereto Merlot e Suvereto Cabernet Sauvignon all’atto dell’immissione al consumo devono rispondere alle seguenti caratteristiche:

Suvereto:
colore: rosso rubino, anche intenso, brillante, tendente al granato;
odore: vinoso, delicato;
sapore: asciutto, vellutato, armonico, di buon corpo, con eventuale sentore di legno.

Suvereto Sangiovese:
colore: rosso rubino intenso o granato, brillante, tendente al granato;
odore: delicato, fine, caratteristico;
sapore: asciutto, vellutato, armonico, di corpo, con eventuale sentore di legno.

Suvereto Merlot:
colore: rosso rubino intenso o granato;
odore: delicato e caratteristico;
sapore : asciutto, armonico, di corpo.

Suvereto Cabernet Sauvignon: 
colore: rosso rubino intenso o granato;
odore: delicato e caratteristico, elegante;
sapore: asciutto ed armonico, di corpo.

15 VINO (2^ Edizione)

 

Vino. In queste 250 pagine ho raccolto oltre 220 schede di criteri di vinificazione, abbinamento e prodotti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Sin dall'antichità i frutti della vite sono diventati vino. Da allora migliaia di vitigni hanno avuto vita e decine di migliaia di vini sono stati creati. Per il nostro piacere. Impariamo insieme a conoscerne i principali, a degustarli, a scegliere quelli che sono i nostri vini di elezione. Con questo semplice gesto avremo dato il nostro piccolo ma decisivo contributo alla pratica della biodiversità alimentare. Oggi la disponibilità di prodotti di qualità è enormemente cresciuta grazie a metodologie di trasporto veloci e conservazione sicure. Non limitiamoci a ciò che ci propone il nostro vinai di fiducia. Se lo stimoliamo al meglio, lui ci darà il meglio.

FRICANDÒ

Prendete un pezzo di vitella di latte tutto unito, levato dalla coscia, e lardellatelo con prosciutto grasso e magro. Legate il pezzo e salatelo poco o meglio punto perché il troppo salato è il peggior difetto delle vivande. Steccate una cipolla con due chiodi di garofani e componete un mazzetto con carota tagliata a strisce, sedano e prezzemolo. Mettete ogni cosa in una cazzaruola con un pezzette di burro, fate rosolare la carne e tiratela a cottura col brodo.
Quando è cotta gettate via la cipolla e il mazzetto, passate il sugo, digrassatelo e restringetelo a parte fino a ridurlo una gelatina che unirete al fricandò quando lo mandate in tavola.
Qui è bene avvertire che il brodo (il quale ha tanta parte alla preparazione delle pietanze) può talvolta mancare, perciò alcuni stanno provvisti dell'estratto di carne Liebig che, lì per li, sciolto nell'acqua, può sostituirlo. Ogni sorta di carne va lardellata per il lungo della fibra, dovendosi scalcare per traverso.

3 SECONDI PIATTI (2^ Edizione)
 

In queste 200 pagine ho raccolto oltre 150 ricette di secondi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Amo stare ai fornelli. Amo scovare nei mercatini prodotti deliziosi. Li assemblo in ricette che i miei commensali trovano squisite. Se anche voi condividete la mia passione ecco che vi rivelo i miei piccoli segreti. Anche voi avrete il successo che meritate. Secondi piatti succulenti, raffinati, delicati, gustosi, intriganti. Provate a cucinarli. A migliorali. Se ci riuscite fatemelo sapere. La cucina è un'arte che si pratica anche condividendola.

FILETTO IN CROSTA

Aglio 1 spicchio

Burro 20 gr
Carne bovina filetto da 800 gr
Funghi champignon 400 gr
Olio di oliva 6 cucchiai
Panna fresca 30 ml
Pepe q.b.
Prosciutto crudo 200 gr
Sale q.b.
Uova 1 tuorlo
Pasta brisée 250 gr
Mettete a rosolare la carne in una padella dove avrete fatto scaldare in precedenza 3 cucchiai di olio. Salate e pepate e fatela dorare per bene in tutte le sue parti per circa 20 minuti, o comunque secondo il grado di cottura che preferite. Una volta terminata la rosolatura mettete a raffreddare il filetto su una gratella in modo che perda tutti i suoi liquidi. Nel frattempo preparate i funghi, lavateli e mondateli quindi tagliateli a fettine. In una padella fate soffriggere l’aglio in tre cucchiai di olio e il burro, quindi aggiungete i funghi e lasciateli appassire a fuoco vivace fino a quando saranno cotti. Quindi metteteli nella tazza di un mixer e frullateli fino a ottenere una crema fine. Fate raffreddare anche la crema di funghi e poi spalmatela su tutti i lati del filetto ad eccezione del lato sottostante. Disponete le fette di prosciutto su un foglio di carta da forno mettendone alcune in verticale e in orizzontale e spalmate con la crema di funghi la parte centrale delle fette. Adagiateci sopra il filetto e avvolgetelo con il prosciutto. Quindi tirate la pasta brisée in una sfoglia sottile e adagiateci la carne ricoperta dal prosciutto. Rompete il tuorlo nella panna e spennellatela su tutta la superficie della sfoglia con un pennello.  Trasferite il filetto in crosta su una leccarda da forno ricoperta con l’apposita carta e lasciate cuocere il filetto a 180 gradi per circa 30-35 minuti, o comunque fino a che la superficie non sarà di un bel colore dorato. Servite il filetto in crosta accompagnandolo con delle patate o un misto di verdure al forno.

3 SECONDI PIATTI (2^ Edizione)
 

In queste 200 pagine ho raccolto oltre 150 ricette di secondi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Amo stare ai fornelli. Amo scovare nei mercatini prodotti deliziosi. Li assemblo in ricette che i miei commensali trovano squisite. Se anche voi condividete la mia passione ecco che vi rivelo i miei piccoli segreti. Anche voi avrete il successo che meritate. Secondi piatti succulenti, raffinati, delicati, gustosi, intriganti. Provate a cucinarli. A migliorali. Se ci riuscite fatemelo sapere. La cucina è un'arte che si pratica anche condividendola.

RISO PILAF





250 g di riso lungo (Patna o Basmati),
80 g di burro fuso,
80 g di cipolla,
0,4 l di fondo bianco o brodo,
chiodi di garofano,
sale
Questa preparazione, probabilmente di origine turca, è in genere utilizzata come accompagnamento di piatti a base di carne in umido, pesce oppure verdure. Pulite la cipolla, piantatevi i chiodi di garofano e unitela al riso tostato in 40 g di burro. Quando il riso avrà preso colore, bagnatelo con il brodo bollente e lasciatelo sobbollire; regolate infine di sale, coprite e mettete il recipiente in forno a temperatura moderata. Controllate la cottura e, se necessario, aggiungete ancora un poco di brodo. A cottura ultimata, il riso deve aver assorbito tutto il liquido e risultare perfettamente asciutto. Togliete il riso dal forno e lasciatelo riposare per almeno un paio di minuti; eliminate quindi la cipolla, trasferite il riso in una teglia e, dopo aver aggiunto il burro rimasto, sgranatelo accuratamente; per finire, ricopritelo con un foglio di carta oleata e conservatelo in caldo fino al momento dell’utilizzo.

2 PRIMI PIATTI (2^ Edizione)

In queste 330 pagine sono raccolte oltre 200 ricette di primi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. I primi piatti sono una particolarità italiana. Un bella tradizione. Ne conosco e cucino tantissimi, come si è soliti dire di mare e di monti. Mi piacerebbe presentarveli, nella speranza che incontrino il vostro favore e li possiate cucinare. Un augurio che li gustiate insieme ai vostri amici in un fantastico convivio. Magari brindando alla mia salute.
 

MILLEFOGLIE CON COTECHINO E LENTICCHIE


18 lasagne secche all'uovo
500 grammi cotechino precotto
150 grammi verdure miste surgelato per soffritto
150 grammi lenticchie rosse
50 millilitri vino bianco secco
q.b. brodo vegetale
600 millilitri besciamella
15 grammi burro
q.b. grana padano
q.b. salvia
1 scalogno
2 chiodi di garofano
q.b. olio extra vergine di oliva
q.b. pepe
q.b. sale
Per la preparazione della millefoglie con cotechino e crema di lenticchie rosse fai appassire le verdure per il soffritto in una casseruola con il burro e i chiodi di garofano; sfuma con il vino e cuoci per 15 minuti unendo ogni tanto un po' di brodo caldo. Unisci il cotechino preparato come indicato sulla confezione, fai intiepidire, spella e taglialo a dadini, regolate di sale, pepate e cuoci per 5-7 minuti.
Soffriggi lo scalogno tritato in un tegame con 2 cucchiai d'olio e qualche foglia di salvia, unisci le lenticchie e 5 dl di brodo caldo, porta a ebollizione e fai sobbollire per 20 minuti. Quindi mescola bene metà delle lenticchie con la besciamella. Fai cuocere le lasagne in acqua bollente salata a cui avrai aggiunto 2 cucchiai d'olio, scola e mettile su un telo umido. Sistema una lasagna su una placca foderata con carta da forno unta d'olio, distribuisci sopra uno strato di besciamella e un po' di ragù di cotechino, appoggia sopra questi un'altra lasagna, fai un altro strato di ragù e besciamella e completate con un'altra lasagna, un poco di ragù e di besciamella. Ripeti le stesse operazioni con i restanti ingredienti in modo da ottenere altre 5 porzioni, quindi cuoci in forno a 220° per 7-8 minuti. Rifinisci le millefoglie con scagliette di grana e servile con le rimanenti lenticchie scaldate con un po' di brodo.

2 PRIMI PIATTI (2^ Edizione)

In queste 330 pagine sono raccolte oltre 200 ricette di primi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. I primi piatti sono una particolarità italiana. Un bella tradizione. Ne conosco e cucino tantissimi, come si è soliti dire di mare e di monti. Mi piacerebbe presentarveli, nella speranza che incontrino il vostro favore e li possiate cucinare. Un augurio che li gustiate insieme ai vostri amici in un fantastico convivio. Magari brindando alla mia salute.

martedì 10 gennaio 2023

MALTAGLIATI E FAGIOLI



 


200 gr di farina di semola rimacinata
due albumi
acqua qb
2 cucchiaini di olio evo
sale qb
ingredienti per la minestra
500 gr di fagioli già lessati.
una costa di sedano
30 gr di cipolla
una carota
rosmarino un rametto
25 gr di guanciale
olio evo qb
sale qb
peperoncino qb
mezzo bicchiere di vino bianco
ingredienti per il brodo vegetale
una zucchina
una carota
una costa di sedano
una cipolla
3 o 4 cime medie di broccolo romanesco
acqua qb
La prima operazione da fare e preparare il brodo vegetale. Mondare gli odori, sciacquarli, metterli in una pentola e riempire di acqua fredda e cuocere per un’ora circa. Per preparare i maltagliati, fare la classica fontana con la farina, inserire nel centro gli albumi e un pizzico di sale e 2 cucchiaini di olio. Impastare, se serve qualche goccia d’acqua, fare un panetto bello liscio e far riposare per 30 minuti coperto. Tagliare un po’ per volta dal panetto e stendere con il mattarello formando una lingua, con spessore a piacere. Arrotolare e tagliare dalla larghezza di un cm. Aprire le strisce e tagliare e tagliare ancora a piacere, insomma si chiamano appunto mal tagliati. Nel frattempo tagliare a listarelle il guanciale. In un tegame far scaldare 3 cucchiai di olio e far rosolare il guanciale, fare un trito di carota, sedano, cipolla e rosmarino, aggiungere al guanciale, cuocere per qualche minuto e sfumare con il vino, quando la base alcolica sara’ evaporata, aggiungere il pomodoro, il peperoncino e cuocere per 10 minuti. Aggiungere 300 gr di fagioli, frullare il rimanente e aggiungere nel pomodoro, cuocere per altri 10 minuti. Allungare con il brodo vegetale, portare a bollore e inserire i maltagliati con un cucchiaio di olio. Portare a cottura regolare di sale e impiattare, a piacere una spolverata di parmigiano. Volendo si puo’ omettere il guanciale, se si vuole un piatto piu’ leggero. Invece se la volete piu’ ignorante aggiungere un po’ di lardo nel soffritto.

2 PRIMI PIATTI (2^ Edizione)

In queste 330 pagine sono raccolte oltre 200 ricette di primi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. I primi piatti sono una particolarità italiana. Un bella tradizione. Ne conosco e cucino tantissimi, come si è soliti dire di mare e di monti. Mi piacerebbe presentarveli, nella speranza che incontrino il vostro favore e li possiate cucinare. Un augurio che li gustiate insieme ai vostri amici in un fantastico convivio. Magari brindando alla mia salute. 

CANNELLONI ALLA NIZZARDA

cannelloni alla nizzarda
per la sfoglia:
4 uova
500 g di farina bianca
1/2 bic. vino bianco secco
per il ripieno:
400 g di purea di spinaci
3 uova intere
5 cucchiai di parmigiano grattugiato
sale
noce moscata
per il gratin:
2 cucchiai di parmigiano grattugiato
1 burro
fondo bruno ristretto
Preparare una sfoglia sottile. Tagliarla in quadrati grandi come la palma di una mano. Scottare le lasagne così ottenute in acqua bollente salata, ritirarle subito, stenderle ad asciugare su un  panno. Preparare il ripieno mescolando gli ingredienti indicati e farcire le lasagne. Accomodare i cannelloni così ottenuti in un piatto da gratino di pirofila o di pyrex imburrato, cospargerli con il parmigiano e il burro fuso, gratinarli per 20 minuti in forno modera (ca 180°). Prima di servire, passare su ogni cannellone una pennellata di fondo bruno ristretto.

2 PRIMI PIATTI (2^ Edizione)

In queste 330 pagine sono raccolte oltre 200 ricette di primi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. I primi piatti sono una particolarità italiana. Un bella tradizione. Ne conosco e cucino tantissimi, come si è soliti dire di mare e di monti. Mi piacerebbe presentarveli, nella speranza che incontrino il vostro favore e li possiate cucinare. Un augurio che li gustiate insieme ai vostri amici in un fantastico convivio. Magari brindando alla mia salute. 

FILETTO ALLA WORONOFF

Burro 80 gr
Carne bovina filetto di manzo 4 fette spesse (circa 200 gr l'una)
Cognac 1/2 bicchiere
Farina q.b.
Panna da cucina 200 ml
Sale
Pepe q.b.
Rosmarino 1 rametto
Senape dolce 4 cucchiai
Tabasco 2 gocce
Worcestershire sauce 1 cucchiaio
Erba cipollina tritata 1 cucchiaio
Prezzemolo qualche ciuffo
Mettete a sciogliere in una padella di media grandezza il burro, e fatevi rosolare il rosmarino assieme alla carne precedentemente infarinata, a fuoco medio, 2 minuti per parte, poi togliete il rosmarino dalla padella, salate e pepate. Se volete la carne al sangue, fatela solamente scottare, ma comunque, dopo la rosolatura, su di essa, dovrebbe formarsi una crosticina grazie all’infarinatura. Intanto, scaldate il cognac in un piccolo pentolino, e quando bollirà, versatelo sulla carne in cottura, inclinando la padella verso il fornello; infiammate il liquore, stando attenti a non bruciarvi, aspettando che la fiamma si spenga da sola (dovrebbe avvenire in pochi secondi). Fate cuocere il tutto per qualche minuto, affinché il fondo di cottura si restringa, dopodiché trasferite la carne in un contenitore caldo e coperto (andranno bene anche due piatti caldi sovrapposti). Nella padella stessa, versate la Worcestershire sauce, la panna, la senape, il tabasco, e a fuoco basso, amalgamate gli ingredienti, aggiustando di sale, per ottenere una salsa abbastanza densa. Ponete ogni filetto sul suo piatto da portata, versatevi sopra la salsa ottenuta, e guarnite con erba cipollina tritata e qualche ciuffetto di prezzemolo ai lati.

3 SECONDI PIATTI (2^ Edizione)
 

In queste 200 pagine ho raccolto oltre 150 ricette di secondi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Amo stare ai fornelli. Amo scovare nei mercatini prodotti deliziosi. Li assemblo in ricette che i miei commensali trovano squisite. Se anche voi condividete la mia passione ecco che vi rivelo i miei piccoli segreti. Anche voi avrete il successo che meritate. Secondi piatti succulenti, raffinati, delicati, gustosi, intriganti. Provate a cucinarli. A migliorali. Se ci riuscite fatemelo sapere. La cucina è un'arte che si pratica anche condividendola.

FILETTO ALLA WELLINGTON


1 filetto di vitello (circa 1 kg)
400 gr. di funghi champignon freschi
100 gr. di prosciutto crudo di Parma (6 fette)
1 rotolo di pasta sfoglia
senape inglese qb
1 tuorlo
olio extravergine di oliva qb
sale
pepe qb
Salate e pepate l’esterno del filetto massaggiandolo e fatelo rosolare in una padella ben calda con un filo d’olio extravergine di oliva, facendo in modo di rosolare tutti i lati, comprese le estremità. La carne non deve cuocere ma semplicemente si deve sigillare in superficie in modo da non perdere i succhi successivamente. Spennellate il filetto con la senape e mettetelo da parte in un piatto a riposare. Nel frattempo preparate la crema di funghi. Pulite gli champignon eliminando il terriccio con un panno umido, tagliateli a pezzetti, versateli nel mixer, aggiungete un po’ di sale e pepe e frullate fino ad ottenere una purea fine ed omogenea. Trasferite la purea di funghi in una padella ben calda e fate cuocere la crema rigirandola di tanto in tanto fino a quando non sarà completamente asciutta. Su un foglio di pellicola trasparente disponete le fette di prosciutto crudo (in base alla lunghezza e larghezza del filetto), mettete un pizzico di pepe sul prosciutto e poi distribuitevi sopra la crema di funghi formando uno strato uniforme. Adagiate al centro il filetto e con l’aiuto della pellicola arrotolate formando un cilindro, avvolgetelo completamente nella pellicola e ruotate le estremità formando una caramella, strizzate in modo da far amalgamare bene gli ingredienti, e poi riponete in frigorifero a riposare per circa 15 minuti. Stendete la pasta sfoglia, assottigliatela leggermente con il matterello e, dopo aver eliminato la pellicola, posizionate al centro il filetto, avvolgetelo con la sfoglia richiudendo le estremità (eventualmente eliminando la pasta sfoglia in eccesso), arrotolatela nella pellicola e riponete in frigo altri 5 minuti. Spennellate la pasta sfoglia con un tuorlo sbattuto, praticate dei tagli a spiga ed infornate a 200° per circa mezz’ora, fino a quando la pasta sfoglia diventerà dorata. Togliete dal forno, fate riposare pochi minuti dopodiché tagliate a fette di circa 1,5 cm e servite subito.

3 SECONDI PIATTI (2^ Edizione)
 

In queste 200 pagine ho raccolto oltre 150 ricette di secondi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Amo stare ai fornelli. Amo scovare nei mercatini prodotti deliziosi. Li assemblo in ricette che i miei commensali trovano squisite. Se anche voi condividete la mia passione ecco che vi rivelo i miei piccoli segreti. Anche voi avrete il successo che meritate. Secondi piatti succulenti, raffinati, delicati, gustosi, intriganti. Provate a cucinarli. A migliorali. Se ci riuscite fatemelo sapere. La cucina è un'arte che si pratica anche condividendola. 

lunedì 9 gennaio 2023

FILETTI DI SOGLIOLA AL LIMONE


Quattrocento grammi filetti di sogliola
Un limone non trattato
Olio d'oliva
Farina bianca
Cipolla
Aglio
Prezzemolo
Sale
Lavate i filetti e, dopo averli asciugati, passateli nella farina. In un tegame far soffriggere nell'olio la cipolla e l'aglio. Appoggiate i filetti nel tegame e fateli rosolare. A parte tagliate a fiammifero la scorza di un limone e ponetela in un colino che immergerete in acqua bollente per un minuto. Tritate il prezzemolo e aggiungetelo, insieme alla scorza tagliuzzata, al succo del limone e a un po' d'acqua, sopra ai filetti. Salate e fate cuocere per altri cinque minuti.

3 SECONDI PIATTI (2^ Edizione)
 

In queste 200 pagine ho raccolto oltre 150 ricette di secondi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Amo stare ai fornelli. Amo scovare nei mercatini prodotti deliziosi. Li assemblo in ricette che i miei commensali trovano squisite. Se anche voi condividete la mia passione ecco che vi rivelo i miei piccoli segreti. Anche voi avrete il successo che meritate. Secondi piatti succulenti, raffinati, delicati, gustosi, intriganti. Provate a cucinarli. A migliorali. Se ci riuscite fatemelo sapere. La cucina è un'arte che si pratica anche condividendola.

FILETTI DI SALMONE AL CARTOCCIO


filetto di salmone 600gr
5 patate
2 zucchine
1 carota
Porro q.b.
Olio q.b.
Sale q.b.
Pepe q.b.
Vino bianco q.b.
Il filetto di salmone al cartoccio è un secondo piatto a base di pesce molto ricco e saporito, ma con un ridotto contenuto di grassi. Nessuna cottura come quella al cartoccio, infatti, riesce a coniugare così bene sapore e leggerezza ed è quindi adatto anche a chi è attento alle calorie. Lavate, sbucciate e tagliate a julienne le patate, le zucchine, il porro, la carota e condite il tutto con un filo di olio, sale, pepe e qualche cucchiaio di vino bianco. Prendete un foglio di alluminio abbastanza grande da riuscire a richiudere bene il pesce e metteteci al centro metà delle verdure preparate, sopra il filetto di salmone ben lavato e asciugato e alla fine ricoprite con il resto.  Chiudete bene il cartoccio e mettete in forno a 200° per 30 minuti. Trascorso il tempo di cottura, lasciate intiepidire per 2 minuti e poi servite.

3 SECONDI PIATTI (2^ Edizione)
 

In queste 200 pagine ho raccolto oltre 150 ricette di secondi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Amo stare ai fornelli. Amo scovare nei mercatini prodotti deliziosi. Li assemblo in ricette che i miei commensali trovano squisite. Se anche voi condividete la mia passione ecco che vi rivelo i miei piccoli segreti. Anche voi avrete il successo che meritate. Secondi piatti succulenti, raffinati, delicati, gustosi, intriganti. Provate a cucinarli. A migliorali. Se ci riuscite fatemelo sapere. La cucina è un'arte che si pratica anche condividendola.

ZUPPA DI CIPOLLE

 



2 l di brodo vegetale
500 g di cipolle
100 g di burro
200 g di gruviera
200 g di pancarré
½ bicchiere di vino bianco secco
20 g di farina
Parmigiano Reggiano grattugiato q.b.
Pepe q.b.
Sale q.b.
Mettete in un grosso tegame un po' di burro: fatelo sciogliere e aggiungete le cipolle finemente affettate. Fate soffriggere a fuoco basso. Versate quindi il vino, salate e pepate, aggiungete la farina e mescolate. Unite il brodo e cuocete per 20 minuti circa. Nel frattempo, disponete su una pirofila il pancarré. Su ogni fetta depositate un po' di gruviera tagliata a fettine sottili, parmigiano grattugiato e un fiocchetto di burro. Fate gratinare in forno (a 180°C) per mezz'ora. Una volta pronte le fettine, mettetele a cuocere ancora per un paio di minuti con la zuppa e servite. Le fette di pancarré devono inzupparsi, ma non diventare poltiglia. Fate attenzione a non farle cuocere troppo: è sufficiente che la zuppa sia ben calda.

2 PRIMI PIATTI (2^ Edizione)

In queste 330 pagine sono raccolte oltre 200 ricette di primi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. I primi piatti sono una particolarità italiana. Un bella tradizione. Ne conosco e cucino tantissimi, come si è soliti dire di mare e di monti. Mi piacerebbe presentarveli, nella speranza che incontrino il vostro favore e li possiate cucinare. Un augurio che li gustiate insieme ai vostri amici in un fantastico convivio. Magari brindando alla mia salute.

VELLUTATA DI CAROTE


8 carote circa
1/2 litro di brodo vegetale
80 gr. di panna fresca
il succo filtrato di un limone
dragoncello secco
sale q.b.
pepe misto
Lavare le carote, privarle della buccia e metterle a cuocere con il brodo vegetale per circa quindici minuti. Intanto unire la panna con il limone e mescolare accuratamente. Quando le carote saranno cotte, frullarle con il minipimer fino ad ottenere una crema, quindi unire la panna (lasciandone da parte appena un po' per decorare il piatto), aggiustare di sale, far riprendere il bollore e spegnere. La vellutata va servita ben calda, guarnita con la panna rimanente, il dragoncello a volontà e una macinata di pepe fresco. Il gusto acidulo della panna con il limone bilancia la dolcezza delle carote, il dragoncello dà una nota di freschezza e di originalità, il pepe arricchisce ed esalta la semplicità del piatto.

2 PRIMI PIATTI (2^ Edizione)

In queste 330 pagine sono raccolte oltre 200 ricette di primi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. I primi piatti sono una particolarità italiana. Un bella tradizione. Ne conosco e cucino tantissimi, come si è soliti dire di mare e di monti. Mi piacerebbe presentarveli, nella speranza che incontrino il vostro favore e li possiate cucinare. Un augurio che li gustiate insieme ai vostri amici in un fantastico convivio. Magari brindando alla mia salute.

domenica 8 gennaio 2023

CARCIOFI SOTTOLIO


carciofi sottolio
carciofi,
limoni,
aceto e vino bianco,
pepe,
chiodi di garofano,
foglie di alloro,
olio extra vergine d'oliva.
Pulire i carciofi teneri, immergerli in una soluzione di succo di limone e acqua in parti uguali. Far cuocere al dente i carciofi in una pentola con vino bianco, aceto, pepe, chiodi di garofano e una foglia di alloro. Colare e farli asciugare su di un canovaccio: quando sono asciutti, sistemarli nei vasi, con foglie di alloro, pepe e coprirli di olio d'oliva extra vergine.

1 ANTIPASTI (2^ Edizione)

Antipasti. In queste 220 pagine sono raccolte oltre 150 ricette di antipasti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Leggi le mie ricette di entrées, cioè le portate che aprono un pranzo od una cena importante, o semplicemente sono un delizioso sfizio per il palato in qualunque momento della giornata. Se ti sarà venuta l'acquolina in bocca allora mettile in pratica. Il successo è assicurato, sia che si tratti di un'intrigante appuntamento a due, sia che si tratti di un pranzo di lavoro, sia che si tratti di una conviviale serata con gli amici del cuore.

 12 CONSERVE (2^ Edizione)


Conserve. In queste 230 pagine ho raccolto circa 300 schede di ricette, prodotti e consigli di degustazione pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. La dispensa delle conserve deve essere sempre ben fornita. Molto meglio se sarete voi a produrre una parte di queste delizie. Confetture, marmellate, gelatine, sottolio, sottaceto, frutta essiccata, frutta candita, ecc. Nelle stagioni in cui certi prodotti non sono disponibili, la nostra dispensa dei sapori mostra il suo tesoro.