mercoledì 4 gennaio 2023

LASAGNE CON CARCIOFI E GRANSEOLA



1 spicchio aglio
200 millilitri brodo vegetale
1 cucchiaio burro
4 cipollina borettana
1 granseola
q.b. mandorla
q.b. olio extravergine d'oliva
q.b. pepe
q.b. sale
200 millilitri vino bianco
q.b. prezzemolo
250 grammi lasagne
1 limone
1 cucchiaio farina
q.b. pane grattugiato
4 carciofo
1 scalogno
q.b. timo
Lessa 1 granseola per 15 minuti in acqua salata, scolala, aprila, raccogli in una ciotola il corallo e la polpa scura che lo circonda. Estrai la polpa bianca dal corpo centrale e dalle chele e condiscila con olio, il succo di 1 limone, pepe e 1 manciata di prezzemolo tritato. Prepara un soffritto con 1 spicchio d'aglio, 4 cipolline borettane e 2 cucchiai di olio. Unisci il corallo e la polpa scura tritati, sfuma con 100 ml di vino bianco, completa con la polpa bianca. Scalda in una padella 1 cucchiaio di burro e 2 di olio, unisci 1 scalogno tritato, 1 presa di foglie di timo e 4 carciofi affettati. Saltali nel condimento e bagnali con 100 ml di vino bianco. Setaccia 1 cucchiaio di farina sui carciofi, mescola, bagna con 200 ml di brodo vegetale e addensa il fondo di cottura. Riduci in crema metà dei carciofi e mescolali con quelli affettati. Prendi 250 gr di lasagne fresche. Imburra uno stampo e alterna strati di pasta, carciofi e granceola, finendo con la pasta. Cospargi di pangrattato, mandorle a fette e fiocchi di burro. Inforna a 180° per 40 minuti. Fai riposare e servi.

2 PRIMI PIATTI (2^ Edizione)

In queste 330 pagine sono raccolte oltre 200 ricette di primi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. I primi piatti sono una particolarità italiana. Un bella tradizione. Ne conosco e cucino tantissimi, come si è soliti dire di mare e di monti. Mi piacerebbe presentarveli, nella speranza che incontrino il vostro favore e li possiate cucinare. Un augurio che li gustiate insieme ai vostri amici in un fantastico convivio. Magari brindando alla mia salute.
 

MALTAGLIATI CON FAGIOLI E PESTO D'OLIVE



250 grammi pasta all'uovo
400 grammi fagioli borlotti in scatola
1,5 litri brodo vegetale
100 grammi prosciutto crudo
50 grammi olive taggiasche
1 rametto rosmarino
1 cuore sedano verde
1 ciuffo finocchietto selvatico
1 scalogno
q.b. olio extravergine d'oliva
q.b. sale crea lista della spesa
1maltagliati con fagioli e pesto di olive
Sbuccia e trita finemente lo scalogno, riduci il prosciutto crudo a dadini e falli soffriggere dolcemente in una casseruola con 4 cucchiai di olio. unisci i fagioli e il brodo bollente e prosegui la cottura per 20 minuti. Taglia le sfoglie di pasta in losanghe irregolari. stacca le foglioline di rosmarino e tritale finemente con le foglie del cuore di sedano (le coste vi serviranno per un soffritto o una minestra), il finocchietto, le olive snocciolate e 4 cucchiai di olio. dovrai ottenere un pesto omogeneo. trasferiscilo in una ciotola e regola di sale. Aggiungi le losanghe di pasta alla zuppa e cuocile per circa 2 minuti. Togli la pasta e fagioli dal fuoco, incorpora il pesto preparato, mescola e servi i maltagliati con fagioli e pesto di olive, a piacere, con un filo di olio crudo.

2 PRIMI PIATTI (2^ Edizione)

In queste 330 pagine sono raccolte oltre 200 ricette di primi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. I primi piatti sono una particolarità italiana. Un bella tradizione. Ne conosco e cucino tantissimi, come si è soliti dire di mare e di monti. Mi piacerebbe presentarveli, nella speranza che incontrino il vostro favore e li possiate cucinare. Un augurio che li gustiate insieme ai vostri amici in un fantastico convivio. Magari brindando alla mia salute.


LINGUINE ALL'ASTICE

2 scalogni
1 astice
320 grammi pasta di semola (di grano duro)
1 peperoncino
q.b. vino bianco
1 bicchierino brandy
q.b. timo
q.b. prezzemolo
q.b. sale
q.b. pepe
100 grammi pomodoro polpa
1 spicchio aglio
q.b. basilico
q.b. olio di oliva extravergine
Le linguine con l'astice sono un piatto di mare raffinato e gustoso ideale per una cena o un pranzo importante. A dare importanza a questo piatto è proprio l'astice che è un crostaceo molto delicato per cui deve essere venduto ancora fresco o si preferisce acquistarlo surgelato. Viene usato in cucina per i sughi che accompagnano linguine o spaghetti. Ma questo crostaceo si può gustare anche lesso o insaporito da una salsa preparata con succo di limone, olio, sale, pepe e prezzemolo tritato. L'astice come tutti frutti di mare si abbina perfettamente con vini bianchi secchi o con le bollicine.
La ricetta delle linguine all'astice parte proprio con la preparazione dell'ingrediente base del piatto. Prendi l'astice (di 600-700 g), lavalo e taglialo a metà con un trinciapollo ed estrai la polpa, elimina il sacchetto di sabbia che contiene e stacca le chele, le zampette e la testa rompendole con l'aiuto di uno schiaccianoci o pestacarne. Questo procedimento dovrà servire a fare in modo che la polpa rilasci tutti i liquidi saporiti in essa contenuta.
Metti in un tegame 2 cucchiai di olio e fai appassire il trito di uno scalogno insieme ai gusci che farai saltare per qualche istante sfumandoli con mezzo bicchiere di vino bianco.
Aggiungi un mestolo di acqua, peperoncino, un mazzetto di timo, basilico e sale quanto basta in modo da preparare il fumetto. Porta ad ebollizione e abbassa la fiamma per far cuocere il tutto in 15-20 minuti unendo altra acqua se necessario. Alla fine dovrai ottenere un brodo molto ristretto.
Ora fai un soffritto con aglio schiacciato, lo scalogno restante e 3 cucchiai di olio per poi aggiungere la polpa dell'astice. Sala quanto basta, irrora con con il brandy e fai fiammeggiare.
Dopo aver fatto rosolare la polpa versa il fumetto facendolo passare da un colino a maglie fini e unisci la passata di pomodoro, che deve essere abbastanza densa. Fai cuocere a fuoco moderato per far asciugare il sugo.
Nel frattempo cuoci le linguine bene al dente e versale nella padella. Togli dal fuoco e lascia insaporire il tutto per qualche istante.
Servi le linguine all'astice su un piatto, aggiungendo una spolverata di prezzemolo fresco tritato.

2 PRIMI PIATTI (2^ Edizione)

In queste 330 pagine sono raccolte oltre 200 ricette di primi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. I primi piatti sono una particolarità italiana. Un bella tradizione. Ne conosco e cucino tantissimi, come si è soliti dire di mare e di monti. Mi piacerebbe presentarveli, nella speranza che incontrino il vostro favore e li possiate cucinare. Un augurio che li gustiate insieme ai vostri amici in un fantastico convivio. Magari brindando alla mia salute.

QUATÀRA DI PORTO CESAREO

secondo di pesce

La Quatàra di Porto Cesareo, conosciuta localmente anche come quataru ti lu pescatore o anche come uatàra alla cisàrola, è una zuppa di pesce preparata a Porto Cesareo e nel resto del Salento nella provincia di Lecce. Ha ottenuto dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali il riconoscimento di prodotto agroalimentare tradizionale (P.A.T). Prende il nome quatàra dalla caldaia in rame con cui veniva originariamente preparata. Le origini del piatto risalgono alle zuppe fatte con lo scarto del pescato a bordo dei pescherecci salentini al largo per battute di pesca di più giorni.

3 SECONDI PIATTI 
(2^ Edizione)

In queste 200 pagine ho raccolto oltre 150 ricette di secondi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Amo stare ai fornelli. Amo scovare nei mercatini prodotti deliziosi. Li assemblo in ricette che i miei commensali trovano squisite. Se anche voi condividete la mia passione ecco che vi rivelo i miei piccoli segreti. Anche voi avrete il successo che meritate. Secondi piatti succulenti, raffinati, delicati, gustosi, intriganti. Provate a cucinarli. A migliorali. Se ci riuscite fatemelo sapere. La cucina è un'arte che si pratica anche condividendola.

SARDE A BECCAFICO

secondo di pesce
Alloro diverse foglie
Sarde fresche 800 gr
Arance il succo di mezza
Miele 1 o 2 cucchiaini
per il ripieno
Pangrattato 50 g
Uvetta 25 g
Prezzemolo tritato q.b.
Pinoli 25 g
Acciughe (alici) 2 filetti
Zucchero 15 g
Sale 1 pizzico
Pepe macinato q.b.
Olio di oliva extravergine q.b.
Per preparare le sarde a beccafico, accendete il forno a 200°, e cominciate a pulire tutte le sarde squamandole, svuotandole delle interiora e privandole di testa e lisca, ma lasciando la coda. Lavatele, asciugatele delicatamente ed apritele a libro stando attenti a non dividere le due metà attaccate dal dorso. Mettete in una padella un filo d'olio e il pangrattato, quindi fatelo dorare a fuoco dolce, mescolando continuamente e stando attenti a non bruciarlo, poi mettetelo in una terrina. Mettete l'uvetta sultanina in ammollo in acqua calda e lasciatela rinvenire. Tritate il prezzemolo e le acciughe dissalate. Unite al pangrattato i pinoli, l'uvetta ben strizzata, il prezzemolo, le acciughe dissalate e tritate, lo zucchero, il sale e il pepe secondo i vostri gusti. Con un cucchiaio di legno amalgamate bene tutti gli ingredienti disponete questo composto sulle sarde (in modo che la pelle resti all’esterno), arrotolatele su se stesse cominciando dalla parte della testa, cosicché la coda resti all’esterno; ungete una teglia con dell'olio adagiatele a mano a mano ben ravvicinate in una teglia unta d’olio, ponendo tra una e l’altra una (o mezza) foglia di alloro. Le foglie di alloro possono essere sistemate anche in orizzontale tra una sarda e l'altra. Quando avrete finito di disporle nella teglia, cospargetele col composto di pangrattato rimasto e irroratele con un composto formato da questi ingredienti rimasti: olio, succo d’arancia e miele. Infornate le sarde a beccafico a forno caldo per circa 20-25 minuti. Tradizionalmente le sarde a beccafico non si mangiano appena tolte dal forno; la teglia va lasciata coperta per mezz’ora e solo allora si servono in tavola.
Le sarde a beccafico, in siciliano sardi a beccaficu, sono una preparazione di sarde tipica della gastronomia siciliana, in particolare palermitana. È un piatto tipico siciliano e come tale è stato ufficialmente riconosciuto e inserito nella lista dei prodotti agroalimentari tradizionali italiani (P.A.T) del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali (Mipaaf).
Caratteristiche
Il piatto consiste nel preparare le sarde al forno arrotolate intorno a un composto di pan grattato, aglio tritato, prezzemolo tritato, uva sultanina, pinoli, sale, pepe e olio d'oliva. Il piatto appartiene alla tradizione popolare e si trova spesso in vendita nelle friggitorie dei mercati palermitani - come la Vucciria - ma anche a Trapani, Agrigento, Catania e nei vari comuni delle relative province. Le sarde a beccafico sono considerate un secondo ma vengono anche servite come ricco antipasto soprattutto nei pranzi cerimoniali.
Storia
Il nome del piatto deriva dai beccafichi volatili della famiglia dei Silvidi. In passato i nobili siciliani li consumavano, dopo averli cacciati, farciti delle loro stesse viscere e interiora. Il piatto era gustoso ma inavvicinabile al popolo in quanto bene di lusso. I popolani palermitani ripiegarono quindi sulle materie prime che potevano permettersi ovvero le sarde. Per imitare il ripieno d'interiora si pensò di utilizzare la mollica di pane, i pinoli e poco altro.
Preparazione
La preparazione del piatto prevede due momenti distinti, in uno si preparano le sarde eviscerandole togliendo la lisca e la testa, nell'altro si provvede a preparare la farcia. Infine le sarde prima di essere infornate si arrotolano sulla farcia e si fermano con uno stuzzicadenti. Esistono ovviamente diverse varianti che si differenziano prevalentemente per le modalità di cottura, al forno o impanate e fritte.
Sarde a beccafico preparazione classica (alla palermitana)
Le sarde vengono squamate, eviscerate, private della lisca centrale e della testa, lavate ed asciugate. Si prepara anche la farcia facendo indorare il pan grattato e aggiungendo l'aglio e il prezzemolo tritato, i pinoli, l'uva sultanina e un cucchiaio di zucchero, poi sale, pepe e mezzo bicchiere di olio d'oliva. Quando il composto risulta amalgamato se ne distribuisce una piccola quantità su ciascuna sarda ben distesa che infine vi viene arrotolata intorno. Le sarde così preparate sono infornate unte con un intingolo a base d'olio, succo di limone, sale, pepe e alternate da foglie d'alloro. Vengono cotte per 15 minuti e si servono fredde.
Sarde a beccafico alla catanese
A differenza di quelle classiche (palermitane) si aggiunge nella farcia il caciocavallo, inoltre - anziché arrotolarle sulla farcia - le sarde sono disposte una sopra l'altra, a due a due, impanate e fritte.
Spiedini di Sarde a beccafico
Una terza versione prevede che le sarde farcite (anche col caciocavallo) e arrotolate vengano infilzate su uno spiedino alternando, una sarda e una foglia di alloro ed uno spicchio di cipolla. Gli spiedini così ottenuti vengono cotti in forno.

3 SECONDI PIATTI (2^ Edizione)
 

In queste 200 pagine ho raccolto oltre 150 ricette di secondi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Amo stare ai fornelli. Amo scovare nei mercatini prodotti deliziosi. Li assemblo in ricette che i miei commensali trovano squisite. Se anche voi condividete la mia passione ecco che vi rivelo i miei piccoli segreti. Anche voi avrete il successo che meritate. Secondi piatti succulenti, raffinati, delicati, gustosi, intriganti. Provate a cucinarli. A migliorali. Se ci riuscite fatemelo sapere. La cucina è un'arte che si pratica anche condividendola.

FRITTURA DI PESCE ARGENTINA

Argentini 250 gr.
semola per impanatura qb
olio EVO per friggere qb
Sciacquare velocemente gli Argentini in acqua corrente; asciugarli con un canovaccio. Scaldare nel frattempo l’olio in una padella; passare gli Argentini nella semola e scrollarli con un colapasta per togliere la farina in eccesso. Friggere gli Argentini in olio caldo rigirandoli una volta. Scolarli e metterli su carta paglia per far assorbire l’olio in eccesso. In ultimo salarli leggermente.

3 SECONDI PIATTI (2^ Edizione)
 

In queste 200 pagine ho raccolto oltre 150 ricette di secondi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Amo stare ai fornelli. Amo scovare nei mercatini prodotti deliziosi. Li assemblo in ricette che i miei commensali trovano squisite. Se anche voi condividete la mia passione ecco che vi rivelo i miei piccoli segreti. Anche voi avrete il successo che meritate. Secondi piatti succulenti, raffinati, delicati, gustosi, intriganti. Provate a cucinarli. A migliorali. Se ci riuscite fatemelo sapere. La cucina è un'arte che si pratica anche condividendola.

OSSOBUCO

secondo di carne

Carne bovina
burro
pomodoro
cipolla
L'ossobuco è un taglio di carne di bovino, da cui deriva un tipico piatto della cucina milanese. Vi sono vari modi di prepararlo. Può essere servito come seconda portata, ma solitamente accompagna il risotto allo zafferano. La parte da cucinare proviene dalla tibia della vitella da latte, da cui si ricavano fette di circa 3-4 cm di altezza, contenenti l'osso che, nel piatto mostra, appunto, il buco contenente il midollo. Parte integrante della ricetta dell'osso buco alla milanese è la gremolada, trito finissimo a base di acciughe, aglio e prezzemolo.


3 SECONDI PIATTI (2^ Edizione)
 

In queste 200 pagine ho raccolto oltre 150 ricette di secondi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Amo stare ai fornelli. Amo scovare nei mercatini prodotti deliziosi. Li assemblo in ricette che i miei commensali trovano squisite. Se anche voi condividete la mia passione ecco che vi rivelo i miei piccoli segreti. Anche voi avrete il successo che meritate. Secondi piatti succulenti, raffinati, delicati, gustosi, intriganti. Provate a cucinarli. A migliorali. Se ci riuscite fatemelo sapere. La cucina è un'arte che si pratica anche condividendola.

BRANCALEONE FOX TERRIER
“Brancaleone Fox Terrier” è il primo di un ciclo di volumi che Jean Jacques Bizarre, nom de plume di un bon vivant di origini parigine, ha dedicato alla Liguria, terra che conosce molto bene poiché vi ha risieduto a lungo in compagnia del suo adorato cane, costantemente attorniato dalle sue amicizie senza confini. Il libro è scritto sotto forma di diario che è anche guida turistica e gastronomica romanzata. Il volume si compone di 682 pagine. Leggendolo conoscerete luoghi, miti, leggende, eventi, itinerari, ristoranti e quanto di buono si può trovare in questa affascinante terra. Ma Jean Jacques ha anche aperto a voi le porte del suo cuore e delle sue grandi passioni: le belle donne e la buona cucina (non necessariamente nell’ordine).


BRACIOLA DI CAPRA DI SIANO

La pastorizia è un'attività molto diffusa nei territori del Salernitano, e in particolare nei dintorni del comune di Siano, sovrastato dal monte Porchia; qui, i pascoli sono costituiti da essenze arbustive, e risultano particolarmente adatti alla specie caprina. Proprio alla diffusione dell'allevamento caprino si fa ricondurre quella della ricetta delle braciole di capra, di antichissima tradizione e tramandata oralmente di generazione in generazione. La braciola di capra è un involtino di carne di capra ripieno di pecorino ed erbe aromatiche e cotto in umido con sugo di pomodoro. La sua ricetta classica prevede che la spalla e la coscia di capra adulta vengano pulite accuratamente e private delle ossa, ma non della pelle, e poi tagliate in pezzi abbastanza grandi da poter essere utilizzati come involtini. Gli involtini vanno riempiti con aglio, prezzemolo, sale, pepe, formaggio e pecorino stagionato e, una volta chiusi con uno spago da cucina legato ben stretto, vanno soffritti in olio extra vergine e aceto di vino bianco. Una volta raggiunta la giusta doratura, vanno scolati e cotti a fuoco lento in un tegame con sugo di pomodoro e acqua. Gli involtini hanno un gusto molto particolare e fortemente aromatico, che si fonda sull'equilibrio di tutti gli ingredienti utilizzati.

3 SECONDI PIATTI (2^ Edizione)
 

In queste 200 pagine ho raccolto oltre 150 ricette di secondi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Amo stare ai fornelli. Amo scovare nei mercatini prodotti deliziosi. Li assemblo in ricette che i miei commensali trovano squisite. Se anche voi condividete la mia passione ecco che vi rivelo i miei piccoli segreti. Anche voi avrete il successo che meritate. Secondi piatti succulenti, raffinati, delicati, gustosi, intriganti. Provate a cucinarli. A migliorali. Se ci riuscite fatemelo sapere. La cucina è un'arte che si pratica anche condividendola.

POLLO ALLA CACCIATORA

secondo di carne
1,2 chilogrammi pollo a pezzi
400 grammi pomodorini
80 grammi olive nere
1 bicchiere vino rosso
1 spicchio aglio
1 carota
1 costola sedano
1 rametto rosmarino
q.b. sale
q.b. pepe
30 grammi acciughe o alici sott'olio
4 foglie alloro
q.b. olio di oliva extravergine
Inizia la preparazione della ricetta del pollo alla cacciatora dal soffritto. Pulisci la carota e il sedano e tritali in maniera grossolana. In un tegame metti un filo di olio e scaldalo, unisci l'aglio pestato e le foglie d'alloro. Per rendere il piatto ancora più saporito aggiungi le acciughe e soffriggi insieme alla carota e al sedano. Metti i pezzi di pollo nella casseruola e lasciali rosolare per qualche minuto, girandoli ogni tanto per renderli omogenei. Aggiungi le olive, lasciale insaporire per qualche istante, poi bagna la carne con il vino e lascia evaporare. Sgocciola i pomodorini e aggiungili al pollo insieme al rosmarino. Aggiusta di sale e pepe e continua la cottura a fuoco molto basso per 30 minuti, di modo che la carne possa restare tenera.


3 SECONDI PIATTI (2^ Edizione)
 

In queste 200 pagine ho raccolto oltre 150 ricette di secondi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Amo stare ai fornelli. Amo scovare nei mercatini prodotti deliziosi. Li assemblo in ricette che i miei commensali trovano squisite. Se anche voi condividete la mia passione ecco che vi rivelo i miei piccoli segreti. Anche voi avrete il successo che meritate. Secondi piatti succulenti, raffinati, delicati, gustosi, intriganti. Provate a cucinarli. A migliorali. Se ci riuscite fatemelo sapere. La cucina è un'arte che si pratica anche condividendola.


BIRIANI DI POLLO


biriani di pollo
200 g petto di pollo
3 cucchiai di panna
1 cm zenzero
1 spicchio d'aglio
1 peperoncino verde
1/2 tazza foglie di menta e di melissa
3 foglie di basilico
1/2 cucchiaino semi di coriandolo tritati
1 cucchiaino di curcuma
1/2 cucchiaino di nigella (cumino nero)
160 g riso basmati
1 chiodo di garofano
1/2 cucchiaino di cannella
1 cardamomo nero
160ml acqua
1 cucchiaio di olio d'oliva
1 cipolla
1 cucchiaino di zucchero di canna
Tritare lo zenzero, l'aglio, il peperoncino e le erbe. Mescolare la panna con il trito di erbe, il coriandolo, la curcuma e la nigella. Coprire il pollo con questa marinatura e far riposare 30 minuti. Saltare il chiodo di garofano, la cannella e il cardamomo tritati nell'olio, quindi aggiungere l'acqua e il riso basmati e cuocere 12 minuti, finchè il liquido non è ben assorbito. Nel frattempo tagliare la cipolla a spicchi e friggere 10 minuti, quindi aggiungere lo zucchero di canna e far caramellare per altri 2 minuti. Tenere da parte. Cuocere il pollo con la sua marinatura per 5 minuti, quindi incorporarvi il riso cotto e panna. Servire con le cipolle saltate.

3 SECONDI PIATTI (2^ Edizione)
 

In queste 200 pagine ho raccolto oltre 150 ricette di secondi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Amo stare ai fornelli. Amo scovare nei mercatini prodotti deliziosi. Li assemblo in ricette che i miei commensali trovano squisite. Se anche voi condividete la mia passione ecco che vi rivelo i miei piccoli segreti. Anche voi avrete il successo che meritate. Secondi piatti succulenti, raffinati, delicati, gustosi, intriganti. Provate a cucinarli. A migliorali. Se ci riuscite fatemelo sapere. La cucina è un'arte che si pratica anche condividendola.


SALSICCE CON FAGIOLI BORLOTTI


secondo di carne
½ Kg di fagioli secchi,
4 salsicce di maiale,
cipolla,
aglio,
salsa di pomodoro,
peperoncino.
lasciare i fagioli secchi a bagno in acqua fredda per una notte e la mattina successiva farli bollire per circa due ore. Bollire a parte le salsicce di maiale per metà cottura. Tritare cipolla e aglio e farli rosolare a fuoco lento aggiungendo un po' di salsa di pomodoro, quindi aggiungere le salsicce e il peperoncino e ultimare la cottura. Unire i fagioli e cuocere il tutto per 10 minuti.


6 CARNI E SALUMI (2^ Edizione)

Carni e salumi. In queste 270 pagine ho raccolto oltre 150 schede di carni e salumi, modalità di scelta e tecniche per la loro di cucina, pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Per cucinare in modo sublime ricette di carne e per servire taglieri di affettati da re, serve conoscere a fondo le materie prime. Spesso si trascura questo particolare, che invece è essenziale per la buona riuscita. Proprio le ricette più semplici, in cui le elaborazioni complesse non possono nascondere nulla, necessitano di ottimi prodotti di base. Non limitiamoci a ciò che ci offrono il nostro macellaio ed il nostro salumiere di fiducia. Se lo stimoliamo al meglio, lui ci darà il meglio.

3 SECONDI PIATTI 
(2^ Edizione)

In queste 200 pagine ho raccolto oltre 150 ricette di secondi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Amo stare ai fornelli. Amo scovare nei mercatini prodotti deliziosi. Li assemblo in ricette che i miei commensali trovano squisite. Se anche voi condividete la mia passione ecco che vi rivelo i miei piccoli segreti. Anche voi avrete il successo che meritate. Secondi piatti succulenti, raffinati, delicati, gustosi, intriganti. Provate a cucinarli. A migliorali. Se ci riuscite fatemelo sapere. La cucina è un'arte che si pratica anche condividendola.