lunedì 12 giugno 2023

CAVIALE DI FRAGOLA

50 ml di sciroppo di fragole
100 ml di acqua
1 g di acido alginico + 0.5 g di bicarbonato di sodio (2 g di alginato di sodio)
130 ml di acqua
4 g di cloruro di calcio
Versare lo sciroppo di fragole (oppure un altro qualsiasi tipo di sciroppo) e l’acqua in un beker; aggiungere l’acido alginico ed il bicarbonato di sodio. In alternativa, è possibile utilizzare 2 g di alginato di sodio. Frullare il tutto con il mixer ad immersione. Prelevare lo sciroppo diluito con una siringa senz’ago. Far gocciolare lo sciroppo con l’alginato nella soluzione di acqua e cloruro di calcio. Lasciare in soluzione le gocce di fragola per 40 secondi circa. Prelevare le sfere di fragola con un colino oppure con un cucchiaio di caviale e lavarle in una ciotola con acqua pulita per rimuovere il sapore amaro tipico del cloruro di calcio. Scolare il finto caviale dall’acqua e servire a piacere.

5 DESSERT (2^ Edizione)

In queste 400 pagine sono raccolte oltre 250 ricette di dessert pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Dessert. Che delizia. Buoni da gustare, belli da ammirare. Ne ho una passione sfrenata. Questo volume è dedicato a chi come me condivide l'amore per il dolce. Tantissime preparazioni di base, paste, creme, semilavorati, piccola, media e grande pasticceria. Semplicissimo e complesso.




ARROSTO DI LONZA DI MAIALE

300 g di lonza di maiale

1 cipolla
2 carote
1 gambo di sedano
1 foglia di alloro
1 rametto di rosmarino
2 patate
1 spicchio d'aglio
salvia
olio
sale
pepe
Rosolate la carne nell'olio da tutti i lati, aggiungete la verdura tagliata a pezzettoni, l'aglio, l'alloro e cuocete per 5 minuti girando ogni tanto. Coprite di acqua o brodo la carne, aggiustate di sale, pepe e lasciatela cuocere per circa 2 ore a fuoco basso girandola qualche volta. Trascorso il tempo , tirate fuori la carne e lasciatela raffreddare, quindi tagliatela a fettine dello spessore che preferite. Infine frullate la verdura creando una salsina che si accompagnerà con le fettine.

3 SECONDI PIATTI (2^ Edizione)

In queste 200 pagine ho raccolto oltre 150 ricette di secondi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Amo stare ai fornelli. Amo scovare nei mercatini prodotti deliziosi. Li assemblo in ricette che i miei commensali trovano squisite. Se anche voi condividete la mia passione ecco che vi rivelo i miei piccoli segreti. Anche voi avrete il successo che meritate. Secondi piatti succulenti, raffinati, delicati, gustosi, intriganti. Provate a cucinarli. A migliorali. Se ci riuscite fatemelo sapere. La cucina è un'arte che si pratica anche condividendola.

BRANCALEONE FOX TERRIER
 

“Brancaleone Fox Terrier” è il primo di un ciclo di volumi che Jean Jacques Bizarre, nom de plume di un bon vivant di origini parigine, ha dedicato alla Liguria, terra che conosce molto bene poiché vi ha risieduto a lungo in compagnia del suo adorato cane, costantemente attorniato dalle sue amicizie senza confini. Il libro è scritto sotto forma di diario che è anche guida turistica e gastronomica romanzata. Il volume si compone di 682 pagine. Leggendolo conoscerete luoghi, miti, leggende, eventi, itinerari, ristoranti e quanto di buono si può trovare in questa affascinante terra. Ma Jean Jacques ha anche aperto a voi le porte del suo cuore e delle sue grandi passioni: le belle donne e la buona cucina (non necessariamente nell’ordine).

RIBOLLITA

1 cavolo nero
1/2 cavolo verza
patate
2 carote
1 cipolla
10 pomodorini
2 zucchine
1 costa di sedano più le foglie
400 grammi di fagioli cannellini
1 barattolo di passata di pomodoro
olio extravergine d’oliva
pane toscano raffermo
Mettete a bagno i fagioli per una notte e poi fateli cuocere in una pentola di terra cotta. In una grande padella fate soffriggere la cipolla tagliata a rondelle con l’olio, aggiungete la carota tagliata a dadini e il sedano a tocchetti, poi lasciate imbiondire. Dopo 5 minuti mettete i pomodorini tagliati a spicchi e fateli cuocere per una decina di minuti a fuoco vivace e con il coperchio. Diminuite la fiamma e aggiungete le patate tagliate a dadini. Dopo circa dieci minuti aggiungete il cavolo verza e il cavolo nero spezzettati. Per ammorbidire il tutto potete usare l’acqua di cottura che state utilizzando per i fagioli. Ora è il momento di mettere metà dei fagioli nella padella e, dopo un po’, anche le zucchine a pezzetti. Con l’altra metà dei fagioli fate un purè e aggiungeteci la passata di pomodoro. Lasciate che il composto si asciughi un po’ e, alla fine, unitelo al composto di verdure che avete cotto in padella. A parte tagliate il pane raffermo a pezzettoni e fatelo arrostire in forno. Prendete un tegame di terra cotta e disponete i dadini croccanti sul fondo. Versateci sopra la verdura con il brodo e poi mettete un altro strato di crostini. Aggiungete ancora verdura e brodo e condite con un filo d’olio. Servite la ribollita molto calda.
La Ribollita è un piatto che deriva dalla tipica zuppa di pane raffermo e verdure che si prepara tradizionalmente in alcune zone della Toscana, in particolare nella Piana di Pisa, nella zona di Firenze e Arezzo. È un tipico piatto "povero" di origine contadina, il cui nome deriva dal fatto che un tempo le contadine ne cucinavano una gran quantità (soprattutto il venerdì, essendo piatto magro) e quindi veniva "ribollito" in padella nei giorni successivi, da qui che prende il nome di ribollita, perché la vera zuppa si riscalda due volte, altrimenti sarebbe una banalissima zuppa di pane e verdure (da non confondersi dunque con la minestra di pane). Come tutte le altre minestre di verdura anche la ribollita diventa sempre più gustosa ogni volta che viene "ribollita" sul fuoco. Gli ingredienti fondamentali sono il cavolo nero e i fagioli (borlotti, toscanelli o cannellini). La ribollita è un piatto invernale di aspetto semisolido. Per rendere migliore la zuppa è necessario che il cavolo nero abbia "preso il ghiaccio", che sia passato cioè da una o più gelate invernali che ne ammorbidiscano le foglie. La cosa migliore è "ribollire" la zuppa nel forno a legna comunque in un tegame con un buon fondo spesso per evitare che si attacchi e si bruci al fondo. Si usa aggiungere alla "ribollita" un filo d'olio extravergine e affettarci una cipollina fresca. Nella cucina toscana vi era anche una zuppa di pane estiva, oggi quasi irrealizzata, nella quale il cavolo nero era sostituito dalle patate, mentre l'aspetto finale, decisamente più liquido, la rendeva più simile ad un minestrone. Le prime tracce di questa preparazione risalgono al 1910 nel libro L'arte cucinaria in Italia di Alberto Cougnet.

2 PRIMI PIATTI (2^ Edizione)
 
In queste 330 pagine sono raccolte oltre 200 ricette di primi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. I primi piatti sono una particolarità italiana. Un bella tradizione. Ne conosco e cucino tantissimi, come si è soliti dire di mare e di monti. Mi piacerebbe presentarveli, nella speranza che incontrino il vostro favore e li possiate cucinare. Un augurio che li gustiate insieme ai vostri amici in un fantastico convivio. Magari brindando alla mia salute.
 

domenica 11 giugno 2023

MACCHERONI CON I BROCCOLI ARRIMINATI

320 gr. di maccheroni (consiglio le "caserecce" che prendono bene il condimento);
2 cucchiai di uva passolina;
2 cucchiai di pinoli;
3 acciughe sotto sale
1 cipolla piccola
1 bustina di zafferano
1 piccolo cavolfiore bianco o un bel broccoletto verde di media grandezza
olio evo
sale,
1 peperoncino fresco
formaggio pecorino di media stagionatura
Lessare l'ortaggio diviso in cimette e metterlo a scolare un momento a parte, salvando l'acqua di cottura dove poi sarà messa a cuocere la pasta. In una casseruola capace, soffriggere a color biondo le cipolle, aggiungere, facendole disfare, le acciughe ben pulite, lo zafferano disciolto in un po' d'acqua, l'uvetta rinvenuta e strizzata, i pinoli e il peperoncino possibilmente fresco a pezzetti. In questa base che continuerà a cuocere su fuoco insensibile, si faranno insaporire le cimette di broccolo, in attesa di ricevere la pasta che nel frattempo si sarà cotta, al dente, nell'acqua della verdura precedentemente lessata. D'obbligo condire il singolo piatto con pecorino di media stagionatura, possibilmente a scaglie.
Chi non l'ha mai mangiata, sappia che c'è dentro l'anima della Sicilia: sapori forti (acciuga, pecorino) stemperati nella sapiente dolcezza della cipolla, dell'uva passa, dei pinoli e dello zafferano. Come forse tutti sanno, in Sicilia col termine "broccoli" si intendono i cavolfiori. E con l'uso di tale verdura va intesa la ricetta. Posso tuttavia assicurare che l'effetto finale è ugualmente degno se viene utilizzato il broccoletto verde, dall'odore meno penetrante e dal colore smagliante che accostato al rosso del peperoncino spezzettato, al giallo dello zafferano e al bianco del pecorino grattugiato a scagliette, a completamento del piatto, diventa una festa anche per gli occhi. Oltre che per il palato, ovviamente.

2 PRIMI PIATTI (2^ Edizione)

In queste 330 pagine sono raccolte oltre 200 ricette di primi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. I primi piatti sono una particolarità italiana. Un bella tradizione. Ne conosco e cucino tantissimi, come si è soliti dire di mare e di monti. Mi piacerebbe presentarveli, nella speranza che incontrino il vostro favore e li possiate cucinare. Un augurio che li gustiate insieme ai vostri amici in un fantastico convivio. Magari brindando alla mia salute.
 

 

BOGA AL FORNO

4 o 5 boghe di medie dimensioni
il succo di 2 limoni
1\2 bicchiere di olio extravergine d'oliva
sale
un mazzetto di prezzemolo fresco
2 spicchi di aglio
Dopo aver ben pulito e lavato i pesci, li disporrete in una pirofila da forno con un fondo di olio e profumate con un generoso trito di prezzemolo fresco
Irrorate col succo di due limoni e aromatizzate con rondelle di aglio
Ponete in forno preriscaldato e cuocete per circa un quarto d'ora. Servite caldo in tavola

3 SECONDI PIATTI (2^ Edizione)
 

In queste 200 pagine ho raccolto oltre 150 ricette di secondi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Amo stare ai fornelli. Amo scovare nei mercatini prodotti deliziosi. Li assemblo in ricette che i miei commensali trovano squisite. Se anche voi condividete la mia passione ecco che vi rivelo i miei piccoli segreti. Anche voi avrete il successo che meritate. Secondi piatti succulenti, raffinati, delicati, gustosi, intriganti. Provate a cucinarli. A migliorali. Se ci riuscite fatemelo sapere. La cucina è un'arte che si pratica anche condividendola.


CREMA CARSOLINA

crema carsolina
500 ml di latte intero (meglio se crudo)
150gr di zucchero
4 rossi d'uovo
75gr di farina
25gr di burro
La scorza grattata di un limone naturale
Lasciare il burro a temperatura ambiente che si ammorbidisca, poi separare i rossi dai bianchi che non servono, frullare i rossi con lo zucchero fino che il composto non sarà omogeneo, poi aggiungere la farina, il latte e la scorza di limone. A questo punto mettere il tutto sul fuoco in un tegame alto e mescolando sempre con un cucchiaio di legno facciamo andare x 15 minuti. A metà cottura aggiungere il burro, mescolando sempre. Una volta pronta, la crema viene spalmata nella pasta sfoglia.

5 DESSERT (2^ Edizione)


In queste 400 pagine sono raccolte oltre 250 ricette di dessert pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Dessert. Che delizia. Buoni da gustare, belli da ammirare. Ne ho una passione sfrenata. Questo volume è dedicato a chi come me condivide l'amore per il dolce. Tantissime preparazioni di base, paste, creme, semilavorati, piccola, media e grande pasticceria. Semplicissimo e complesso.

 

sabato 10 giugno 2023

CUDDUREDDI

cuddureddi
Farina 00 1 kg (più qualche altro pugno per la spianatoia)
Lievito di birra mezzo cubetto
Sale 15 gr
Zucchero 1 cucchiaino
Acqua tiepida 450 ml
Patate lesse 300/400 gr
Olio di semi per friggere 1,5 lt
Per prima cosa bisogna avere già pronte le patate lesse, raffreddate e già passate allo schiaccia verdura. In una terrina o su una spianatoia mettiamo la farina e al centro aggiungiamo il lievito sciolto in poca acqua tiepida, lo zucchero e il sale e impastiamo il tutto aggiungendo, un po’ alla volta, la restante acqua, fino a formare un panetto morbido. Facciamo una croce all’impasto e riponiamolo in una capiente terrina infarinata; dopo circa due ore dovrebbe aver raddoppiato il suo volume. A questo punto, con le mani infarinate (l’impasto risulterà piuttosto appiccicoso), formiamo dei panetti rotondi del peso di circa 100/150 gr. Lasciamo lievitare ancora un’ora.
Quando tutto è pronto, mettiamo a scaldare l’olio in una pentola capiente, prendiamo le palline di impasto lievitato, facciamo un buco al centro e mettiamole a cuocere in olio bollente. Se l’olio è ben caldo non ci vorrà molto per la cottura; le ciambelline si gonfieranno subito e, una volta raggiunta la giusta doratura da entrambi i lati, le toglieremo dall’olio, adagiandole su su carta assorbente per far assorbire l’eccesso di olio. Con questo impasto si possono fare anche i panzerotti calabresi, vi consiglio di cuocere prima le ciambelline e poi passare alla cottura dei panzerotti. Se amate la versione dolce delle ciambelline tuffatele, ancora calde, nello zucchero semolato.

5 DESSERT (2^ Edizione)

In queste 400 pagine sono raccolte oltre 250 ricette di dessert pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Dessert. Che delizia. Buoni da gustare, belli da ammirare. Ne ho una passione sfrenata. Questo volume è dedicato a chi come me condivide l'amore per il dolce. Tantissime preparazioni di base, paste, creme, semilavorati, piccola, media e grande pasticceria. Semplicissimo e complesso.




BOLLITO CON FAGIOLI

secondo di carne
300-350 g di bollito
2 coste di sedano (quelle più interne)
2 cipollotti
1 carota lessata
200-250 g di fagioli o ceci lessati
1 cucchiaio di bagnetto rosso (in mancanza ketchup)
1/2 cucchiaio di conserva casalinga di pomodoro
1 cucchiaio di prezzemolo tritato
olio extravergine di oliva
aceto di vino rosso
sale, pepe di mulinello
Tagliate il bollito a cubetti oppure prima a fette spesse 4-5 mm. e poi a striscioline non troppo lunghe, dopodiché mettetelo in un’insalatiera e mescolatelo con 5-6 cucchiai di brodo di cottura per mantenerlo morbido. Intanto tagliate i cipollotti a rondelle sottili poi metteteli in un colino e immergeteli per meno di un minuto in acqua in ebollizione acidulata con il 10% circa di aceto. Se avete un forno a vapore, scottateli al vapore per 2-3 minuti. In questo modo risulteranno più digeribili. Uniteli al bollito. Tagliate la carota a cubetti e il sedano a rondelle sottili e aggiungeteli al bollito. Unite pure i fagioli o i ceci, il prezzemolo, il bagnetto rosso e la conserva. Condite con sale, pepe, olio e aceto e mescolate. Lasciate riposare per almeno un paio d’ore prima di servire. Si conserva per 3-4 giorni.

3 SECONDI PIATTI (2^ Edizione)
 

In queste 200 pagine ho raccolto oltre 150 ricette di secondi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Amo stare ai fornelli. Amo scovare nei mercatini prodotti deliziosi. Li assemblo in ricette che i miei commensali trovano squisite. Se anche voi condividete la mia passione ecco che vi rivelo i miei piccoli segreti. Anche voi avrete il successo che meritate. Secondi piatti succulenti, raffinati, delicati, gustosi, intriganti. Provate a cucinarli. A migliorali. Se ci riuscite fatemelo sapere. La cucina è un'arte che si pratica anche condividendola.


FRITTATA DI SCAMMARO

8 olive nere,
180 g di spaghetti,
3 cucchiai di olio extravergine d'oliva,
aglio,
8 olive verdi,
1 cucchiaio di capperi,
basilico,
3 acciughe sottolio
In una pentola con abbondante acqua salata cuocete gli spaghetti che dovranno risultare quasi crudi. Fate soffriggere mezzo spicchio di aglio, l’olio, le olive, i capperi, le acciughe e il basilico trito. Mescolate e condite gli spaghetti. In una padella mettete gli spaghetti, fate dorare muovendo spesso, girate dall’altra parte e servite.
La frittata di scammaro è un piatto povero della cucina campana, consistente in pasta semi-cotta in acqua bollente e successivamente fritta in padella con olio insaporito con olive, uvetta, pinoli, erbe e pesce conservato (acciughe).
La definizione deriva dai "giorni di scammaro" che nel Regno delle Due Sicilie identificavano i giorni della quaresima e tutti gli altri giorni dell'anno nei quali, per precetto religioso, era obbligatorio mangiare di magro.

2 PRIMI PIATTI (2^ Edizione)

In queste 330 pagine sono raccolte oltre 200 ricette di primi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. I primi piatti sono una particolarità italiana. Un bella tradizione. Ne conosco e cucino tantissimi, come si è soliti dire di mare e di monti. Mi piacerebbe presentarveli, nella speranza che incontrino il vostro favore e li possiate cucinare. Un augurio che li gustiate insieme ai vostri amici in un fantastico convivio. Magari brindando alla mia salute.
 

venerdì 9 giugno 2023

GELATINA DI MAIALE

ricetta di secondo piatto
1 kg di carne di maiale
un piede e l'orecchia di maiale
1 bicchiere di aceto
succo di limone
pepe rosso
sale
Mettere a bollire le parti del maiale in molta acqua salata per circa tre ore. Poi mettere da parte la carne, aggiungere al brodo un bicchiere d'aceto e farlo bollire a lungo fino a ridurlo ad 1/4 della quantita' iniziale. Lasciare riposare per una notte intera. Il giorno dopo filtrare il brodo e aggiungere succo di limone; intiepidirlo e versarlo sulla carne gia' tagliata a fette e sistemata nei piatti e condita con pepe rosso macinato.
La gelatina di maiale o in siciliano liatina, ma anche suzu o zuzzu (in italiano grasso, zozzo nel senso di ricco e gustoso), è un piatto tipico della cucina siciliana, diffuso in varie provincie orientali dell'isola e in Campania, ottenuto dai residui della lavorazione del maiale.
Si tratta di un prodotto tradizionale siciliano inserito nella lista dei prodotti agroalimentari tradizionali italiani (P.A.T) del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali (Mipaaf).
Caratteristiche
Viene preparato utilizzando le parti povere del maiale, come la cotenna, zampe, testa, coda, lingua ed orecchie.
La carne viene fatta lessare per alcune ore in acqua salata con foglie di alloro. Dopodiché viene separata dal brodo, disossata e tagliata a tocchi medi. Al brodo viene quindi aggiunto limone e aceto e fatto bollire ancora per mezz'ora. La carne viene disposta in piccole ciotole, ricoperta dal brodo. Si aggiungono quindi le spezie, come pepe, peperoncino, paprica (anche se nella ricetta originale non era prevista) e alcune foglie di alloro. Le ciotole vengono lasciate a riposo in un ambiente fresco per una notte: la gelatina ottenuta si consuma fredda e può essere conservata per alcuni giorni.

1 ANTIPASTI (2^ Edizione)


In queste 270 pagine ho raccolto oltre 150 ricette di antipasti. Desidero infatti condividere con te la mia passione per la cucina. Leggi le mie ricette di entrées, cioè le portate che aprono un pranzo od una cena importante, o semplicemente sono un delizioso sfizio. Se ti sarà venuta l'acquolina in bocca allora mettile in pratica. Il successo è assicurato, sia che si tratti di un'intrigante appuntamento a due, sia che si tratti di un pranzo di lavoro, sia che si tratti di una conviviale serata con amici del cuore.

BRANCALEONE FOX TERRIER
“Brancaleone Fox Terrier” è il primo di un ciclo di volumi che Jean Jacques Bizarre, nom de plume di un bon vivant di origini parigine, ha dedicato alla Liguria, terra che conosce molto bene poiché vi ha risieduto a lungo in compagnia del suo adorato cane, costantemente attorniato dalle sue amicizie senza confini. Il libro è scritto sotto forma di diario che è anche guida turistica e gastronomica romanzata. Il volume si compone di 682 pagine. Leggendolo conoscerete luoghi, miti, leggende, eventi, itinerari, ristoranti e quanto di buono si può trovare in questa affascinante terra. Ma Jean Jacques ha anche aperto a voi le porte del suo cuore e delle sue grandi passioni: le belle donne e la buona cucina (non necessariamente nell’ordine).




REGINETTE NAPOLETANE

Le Reginette sono di origine napoletana e un tempo si chiamavano "Fettuccelle Ricche". Furono poi dedicate proprio dai napoletani alla principessa Mafalda di Savoia e ribattezzate Reginette o "Mafaldine", in suo onore. Simili nell'aspetto alle onde dei merletti che rifiniscono le preziose vesti di una regina, questo nome un po' fiabesco appartiene a una pasta davvero "regale", che ama ricette raffinate e insolite e sontuosi accostamenti che evocano ricordi di banchetti d'altri tempi. Le Reginette sono un formato lungo a nastro, valorizzato da una preziosa arricciatura che resta ben delineata anche dopo la cottura. Anzi, si dice proprio che il segreto delle Reginette sia una certa irregolarità di consistenza tra la parte piatta centrale e l'arricciatura ai bordi in grado di esaltare sia i sughi semplici che quelli più "aristocratici".
Ricche di gusto, le Reginette devono alla tradizione la predilezione per i condimenti corposi, di cui sanno evidenziare in modo personalissimo la ricchezza e l'armonia di sapori. Consigliamo di gustare le Reginette con pomodoro, basilico e caciocavallo per un piatto semplice da realizzare, ma dal sapore ricco e stuzzicante. Da provare anche con ragù di cacciagione o cremose di formaggi fusi, per i primi piatti delle grandi occasioni.

2 PRIMI PIATTI (2^ Edizione)

In queste 330 pagine sono raccolte oltre 200 ricette di primi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. I primi piatti sono una particolarità italiana. Un bella tradizione. Ne conosco e cucino tantissimi, come si è soliti dire di mare e di monti. Mi piacerebbe presentarveli, nella speranza che incontrino il vostro favore e li possiate cucinare. Un augurio che li gustiate insieme ai vostri amici in un fantastico convivio. Magari brindando alla mia salute.