martedì 9 agosto 2022

COLTELLI

Il coltello è probabilmente l’utensile più usato e dunque più importante in cucina. Per questo motivo, va scelto con molta cura, tenendo presente le proprie esigenze e ricordando che la qualità del prodotto (anche se di prezzo elevato) è indice di affidabilità, praticità e soprattutto durata nel tempo. Per ottenere il massimo rendimento è consigliabile l’acquisto di singoli coltelli piuttosto che di confezioni assortite, in cui alcuni “pezzi” possono essere meno affidabili o utili di altri.
Inoltre, vale la pena di spendere un po’ di più per i coltelli di base, quelli cioè usati con maggiore frequenza piuttosto che per quelli che si rendono utili solo in particolari circostanze. I migliori coltelli sono quelli con la lama in acciaio, con un alto contenuto di carbonio a garanzia della inossidabilità; più elevata sarà la presenza di carbonio, maggiore sarà la capacità della lama di durare a lungo e mantenere la lucentezza. Per quanto riguarda la forma, il coltello deve avere la lama della stessa lunghezza del manico, al quale è fissato per mezzo di ribattini. Le lame si distinguono in due tipi, in base alla lavorazione con la quale vengono realizzate:
le lame forgiate vengono ricavate da una semilavorato, sono bilanciate ed affusolate;
le lame stampate sono ottenute dal taglio di una lamiera e sono piatte e sottili.
A garanzia di una lunga vita dei coltelli è necessario osservare alcune semplici regole di manutenzione:
·        Non riporre i coltelli in un cassetto gli uni accanto agli altri per evitare che eventuali sfregamenti danneggino il taglio della lama. L’ideale è riporli nell’apposito ceppo, meglio se dotato di filamenti di nylon fitti che li trattengano, piuttosto che di fessure che potrebbero graffiarli.
·        Non lasciare i coltelli nel lavello per impedire che la lama si rovini. Analogamente non lasciarli in ammollo nell’acqua e, a meno che non siano di alta qualità, non lavarli nella lavastoviglie ma a mano, senza sapone, con acqua tiepida e una spugnetta, asciugandoli accuratamente uno per uno.
·        Sfregare il coltello contro un acciaino prima di usarlo; per riallineare le molecole che compongono il bordo tagliente. L’acciaino è un utensile composto di un materiale più duro di quello del coltello; esso va posizionato verticalmente mentre la lama del coltello va appoggiata e fatta scivolare dall’alto verso il basso e viceversa con un una inclinazione di circa 20° rispetto all’acciaino. Altri strumenti per affilare la lama sono l’affilatoio a V e la Pietra carborundum.
·        Non usare i coltelli su materiali come vetro, metallo o su piani di lavoro ma sempre su taglieri in legno o plastica.
·        Non utilizzare i coltelli da cucina per tagliare carta o spago.

I coltelli di uso comune
Ecco i tipi di coltelli che non dovranno mai mancare in una cucina attrezzata:
Coltello da pane

È provvisto di una lama lunga e seghettata adatta per tagliare il pane ma anche altri alimenti teneri. Esso non va usato per tagliare carne, verdura o frutta poiché produrrebbe una poltiglia.
Coltello da cuoco

È provvisto di una lama ampia, lunga circa 20cm con punta acuminata. È il più usato in cucina, poiché in grado di poter tagliare, triturare o ridurre a cubetti, qualsiasi tipo di alimento.
Coltello a seghetto

È una versione ridotta del coltello da pane; la lama seghettata consente di poter tagliare alimenti dall’esterno duro e l’interno morbido, come il salame.
Spelucchino

È una versione ridotta del coltello da cuoco (la lama è lunga circa la metà, tra gli 8 e gli 11cm) ed ha le stesse proprietà, relativamente al trattamento di alimenti di piccole dimensioni. È molto utile anche per tritare aglio o zenzero o per pelare la frutta.
Coltello per verdura

È provvisto di una lama corta e rivolta all’insù. Viene utilizzato per pelare verdure di piccole dimensioni o di forma rotonda.
I coltelli speciali
Con i coltelli precedentemente indicati, si possono effettuare tutte le operazioni basilari in cucina. Tuttavia ci sono diversi altri coltelli la cui funzione è quella di facilitare alcune operazioni o di trattare specificatamente alcuni cibi. Di seguito, si riportano nomi, forme
e funzioni di alcuni coltelli “speciali”.
Coltello per trinciare

Con una lama lunga circa 20cm e una punta stretta, è un coltello adatto per tagliare nettamente la carne. Viene usato in abbinamento con il forchettone da arrosto, dalla forma a baionetta, utile per mantenere ferma la carne durante l’operazione di taglio.
Coltello per filettare

Disegnato per poter filettare agevolmente il pesce o il pollo, è provvisto di una lama sottile, leggermente ricurva e flessibile. Ha bisogno, più di altri coltelli, di essere sempre ben affilato.
Coltello per disossare

Di piccole dimensioni e molto appuntito, può avere la lama flessibile (ideale per disossare il pollo) o rigida (per la carne in generale).
Coltello da formaggio o cuneo

Provvisto di una lama rigida e una forma a foglia, viene utilizzato per staccare pezzi di formaggi stagionati come il parmigiano. Si usa conficcandolo nella forma del formaggio e girandolo.
Coltello per salmone o prosciutto

È provvisto di una lama stretta e flessibile, in grado di poter tagliare fette sottili e allungate.
Coltello apriostriche

Ha una forma particolare, a freccia corta e larga, studiata per poter forzare la conchiglia
dell’ostrica senza penetrarla ed uscire dall’altro lato.
Coltello per surgelati

Può essere a singola o a doppia lama; in entrambi i casi la lama ha una seghettatura molto pronunciata e profonda.
Mannaretta

È una mannaia di dimensioni più ridotte che può essere utilizzata tanto per rompere ossi quanto per sminuzzare l’erba cipollina.
I coltelli essenziali

1 - Coltello per pane: seghettato e a lama rigida.
2 - Coltello per salmone: sottile, flessibile e con tre piccole scannellature che permettono alla carne del pesce di non attaccarsi alla lama.
3 - Coltello per prosciutto stretto: sottile e flessibile, per conformarsi al prosciutto.
4 - Coltello per salumi a lama rigida.
5 - Coltello per arrosto: rigido e a lama liscia.
6 -Forchettone: per tenere ferma la carne durante il taglio.
7 - Coltello per formaggio: a lama sottile ma rigida.
8 - Coltellino per formaggio: a lama liscia e rigida.
9 - Coltello per grana: a lama grossa e poco tagliente, per incidere la crosta e spezzare il formaggio.



17 CORREDO DA CUCINA (2^ Edizione)
  

In queste 180 pagine ho raccolto oltre 200 schede di prodotti e tecniche di cucina pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Cosa è indispensabile per cucinare? Una scelta ragionata delle attrezzature e delle modalità d'uso per preparare e servire ottimi pasti. Non limitiamoci a ciò a cui siamo abituati. Se stimoliamo al meglio la nostra casalinga (o il nostro casalingo) lui ci darà il meglio.






MELA GOLDEN DELICOUS

Golden Delicious è una cultivar (varietà) di mela creata negli Stati Uniti d'America nel 1891. Questa varietà di mela ha forma tondeggiante, buccia colore giallo, polpa croccante e succosa, sapore leggermente acidulo ed è ricca di fruttosio. Coltivata in tutto il mondo, in Europa solitamente raggiunge la maturazione nei mesi di settembre - ottobre. In Italia è una delle varietà più coltivate; specialmente nell'arco alpino: Valle d'Aosta, Val di Non, Val Venosta e Valtellina.


9 FRUTTA (2^ Edizione)

 

Frutta. In queste 230 pagine ho raccolto oltre 120 schede di prodotti, metodi di lavorazione e tecniche di cucina pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO
(https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. In ogni stagione la frutta sta sulla nostra tavola. Quante virtù ci stanno nella frutta? Tantissime, facciamone allora tesoro. Ma una conoscenza più approfondita rende il nostro tesoro ancora più ricco ed appetibile. Ogni tipo di frutto ha molte varianti, occorre conoscerle e, se è il caso, acquistarle. Con questo semplice gesto avremo dato il nostro piccolo ma decisivo contributo alla pratica della biodiversità alimentare. Oggi la disponibilità di prodotti di qualità è enormemente cresciuta grazie a metodologie di trasporto veloci e conservazione sicure. Non limitiamoci a ciò che ci propone il nostro fruttivendolo di fiducia. Se lo stimoliamo al meglio, lui ci darà il meglio.





MARMELLATA DI ARANCE DEL GARGANO


marmellata di arance del Gargano

La marmellata di arance del Gargano (la Bionda del Gargano è presidio del parco e di Slow) ha come zona di produzione Sannicandro e Rodi Garganico. Lavorate solo da fresco, (no purea) senza conservanti aggiunti, quindi finita la raccolta, inizia la lavorazione con zucchero bianco, con una percentuale di frutta molto, moltoelevata.



12 CONSERVE (2^ Edizione)


Conserve. In queste 230 pagine ho raccolto circa 300 schede di ricette, prodotti e consigli di degustazione pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO
 (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/).
Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. La dispensa delle conserve deve essere sempre ben fornita. Molto meglio se sarete voi a produrre una parte di queste delizie. Confetture, marmellate, gelatine, sottolio, sottaceto, frutta essiccata, frutta candita, ecc. Nelle stagioni in cui certi prodotti non sono disponibili, la nostra dispensa dei sapori mostra il suo tesoro.



AIOLI




La salsa aioli (dal catalano allioli e dall'occitano alhòli, cioè all-i-oli, alh-òli, "aglio ed olio"), anche chiamata in spagnolo ajiaceite o ajoaceite, è una salsa tipica dell'area mediterranea composta prevalentemente da aglio, olio di oliva e sale e dal sapore molto forte. La versione classica prevede l'uso di aglio, macinato in un mortaio al quale viene aggiunto a filo dell'olio di oliva mescolando continuamente fino ad ottenere un composto cremoso. L'aggiunta troppo rapida di olio scompone l'emulsione e l'aglioli "impazzisce". Come emulsionante viene aggiunto talvolta un pochino di latte, un pezzo di patata lessa oppure dell'albume d'uovo. L'aglioli viene servito come antipasto insieme al pane o alle olive, viene anche accompagnato ai piatti di pesce, di carne o alle verdure.


11 SALSE
 (2^ Edizione)

 
Salse. In queste 120 pagine ho raccolto oltre 100 ricette di salse, criteri di classificazione e di abbinamento pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Esiste una teoria generale della derivazione delle salse. Da sole 5 salse madri derivano tutte le altre per piccole variazioni, aggiunte o sottrazioni. Le salse completano primi, secondi, contorni, pesce, carne, verdure, pasta, tutto. Impariamo insieme a fare le salse. Senza giungere agli eccessi di una cucina troppo salsamentaria come era d’uso nell’800, le salse completano e danno quel tocco in più di sapore che non guasta.





ANICE STELLATO


L’anice stellato è una pianta che deve il suo nome alla caratteristica forma dei suoi frutti. In cucina viene utilizzata tipicamente in Estremo Oriente, essa infatti fa parte (insieme all’anice verde, ai chiodi di garofano, ai semi di finocchio e cannella) di un mix di spezie noto come “5 spezie cinesi”. L’anice stellato ha un gusto tendenzialmente dolce, e per questo viene utilizzato molto nei dolci e nei liquori (tipico esempio sono gli italiani Sambuca o Mistrà). Non manca tuttavia il suo utilizzo come accompagnamento per verdure o formaggi, o per dare più gusto a carni di pollo, maiale o coniglio.


 12 CONSERVE (2^ Edizione)


Conserve. In queste 230 pagine ho raccolto circa 300 schede di ricette, prodotti e consigli di degustazione pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. La dispensa delle conserve deve essere sempre ben fornita. Molto meglio se sarete voi a produrre una parte di queste delizie. Confetture, marmellate, gelatine, sottolio, sottaceto, frutta essiccata, frutta candita, ecc. Nelle stagioni in cui certi prodotti non sono disponibili, la nostra dispensa dei sapori mostra il suo tesoro.



OLIO TERGESTE DEL FRIULI



Tergeste (DOP) è un olio di oliva a denominazione di origine protetta. La pianta dell’olivo resiste bene in condizioni climatiche temperate purché le escursioni termiche giornaliere non si manifestino in modo repentino e l'umidità sia ridotta. L’olio che si ricava è ricco di polifenoli, con un profumo fruttato e sentori gustativi di amaro e piccante che variano a seconda dei tempi e delle modalità di raccolta delle olive. Queste sono caratteristiche di pregio che rendono l’olio extravergine d’oliva Tergeste un prodotto di eccellenza molto richiesto dal mercato. Altre varietà locali autoctone sono la ”Carbona”, localizzata soprattutto nel comune di Muggia, la “Buga” e la “Drobniza”, diffuse principalmente nel comune di San Dorligo della Valle/Dolina, che fungono principalmente da impollinatrici.
 

 13 CONDIMENTI (2^ Edizione)


Condimenti. In queste 120 pagine ho raccolto oltre 90 schede di prodotti, procedure e consigli di cucina pubblicate nel corso  degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO
(https://dallapartedelgusto.blogspot.com/).
Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Utilizzati a caldo per cucinare o a freddo per completare, i condimenti sono essenziali in cucina. Incominciamo insieme a conoscerli meglio, ampliando il nostro ancora troppo ristretto orizzonte ed imparando con essi sapori preziosi fino ad ieri sconosciuti.




GINGER ALE

Il ginger ale è una bevanda di tipo soft drink a base di estratto della radice di zenzero (ginger in inglese). Esistono due tipi di ginger ale: la varietà golden (oro) e la varietà dry (secco).
La varietà golden ginger ale, dal colore scuro e dal sapore forte, è quella più antica, mentre la varietà dry ginger ale fu sviluppata durante il Proibizionismo, quando era usata nei mix con le bevande alcoliche ed il sapore forte della prima varietà non era desiderato.
Il dry ginger ale superò velocemente il golden ginger ale in popolarità, e oggi quest'ultimo è poco commercializzato (solitamente è una bibita a diffusione locale): Vernors, Blenheim, Chelmsford, e Red Rock sono esempi di golden ginger ale, mentre Canada Dry, Schweppes e Seagram's sono tra le principali marche di dry ginger ale.
Il contenuto di zenzero è spesso indicato sulle etichette nella dicitura generica aromi naturali, per preservare il segreto industriale sul complesso mix proprietario di spezie, frutta ed altri aromi.
Il ginger ale è usata come rimedio popolare per prevenire o alleviare il mal di mare, per sistemare stomaci in disordine e per lenire tossi e mal di gola. Ha un alto contenuto di zuccheri che può causare uno scompenso osmotico dell'intestino più dell'effetto desiderato dello zenzero.
È molto usata nei cocktail, specialmente analcolici come lo Shirley Temple. Viene a volte usata come sostituto analcolico dello champagne, dato che hanno un aspetto simile. Viene anche usata assieme al Southern Comfort nell'omonimo cocktail "southern comfort & ginger ale"
I barman spesso usano una parte di cola e tre parti di gassosa al posto del ginger ale; tendenzialmente questo non ha lo stesso gusto particolare dello zenzero.
Il dry ginger ale viene venduto anche aromatizzato alla menta. Marche note di ginger ale alla menta sono Cott e Tom Tucker Southern Style. Alcuni ginger ale alla menta hanno un colorante artificiale verde, mentre altre hanno il colore naturale.

 12 CONSERVE (2^ Edizione)


Conserve. In queste 230 pagine ho raccolto circa 300 schede di ricette, prodotti e consigli di degustazione pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. La dispensa delle conserve deve essere sempre ben fornita. Molto meglio se sarete voi a produrre una parte di queste delizie. Confetture, marmellate, gelatine, sottolio, sottaceto, frutta essiccata, frutta candita, ecc. Nelle stagioni in cui certi prodotti non sono disponibili, la nostra dispensa dei sapori mostra il suo tesoro.




VINI 75: PENISOLA SORRENTINA DOC




Il Penisola Sorrentina è un vino DOC prodotto nella provincia di Napoli che si presenta nelle denominazioni:
Penisola Sorrentina rosso
Penisola Sorrentina rosso frizzante naturale
Penisola Sorrentina rosso frizzante naturale Lettere
Penisola Sorrentina bianco
Penisola Sorrentina rosso frizzante naturale Gragnano
Penisola Sorrentina rosso Sorrento
Penisola Sorrentina bianco Sorrento

15 VINO (2^ Edizione)
Vino. In queste 250 pagine ho raccolto oltre 220 schede di criteri di vinificazione, abbinamento e prodotti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Sin dall'antichità i frutti della vite sono diventati vino. Da allora migliaia di vitigni hanno avuto vita e decine di migliaia di vini sono stati creati. Per il nostro piacere. Impariamo insieme a conoscerne i principali, a degustarli, a scegliere quelli che sono i nostri vini di elezione. Con questo semplice gesto avremo dato il nostro piccolo ma decisivo contributo alla pratica della biodiversità alimentare. Oggi la disponibilità di prodotti di qualità è enormemente cresciuta grazie a metodologie di trasporto veloci e conservazione sicure. Non limitiamoci a ciò che ci propone il nostro vinai di fiducia. Se lo stimoliamo al meglio, lui ci darà il meglio.


lunedì 8 agosto 2022

Rosmarino



Il rosmarino è uno tra i più classici aromi usati nella cucina tradizionale, ottimo sia per insaporire la carne che nel cucinare le verdure (legumi e patate soprattutto). Che sia in vaso o nell’orto non dovrebbe mancare una pianta a portata di mano di qualsiasi cucina.  Si tratta di una pianta molto resistente e di conseguenza semplicissima da coltivare, fa parte della famiglia delle lamiacee, proprio come il basilico e la salvia. Il rosmarino (rosmarinus officinalis) è un arbusto perenne sempreverde che forma dei cespuglietti semplici da tenere ordinati, può quindi occupare senza problema un angolo in giardino oppure fare bella mostra sul balcone, conviene averlo vicino alla cucina in modo da poterne cogliere un rametto all’occorrenza e usarlo direttamente. Le foglie di questa pianta aromatica sono caratteristiche, strette e lunghe, e sono le parti maggiormente profumate, per cui si usano come spezia. I fiori del rosmarino tra il bianco e il viola compaiono in primavera e sono commestibili come le foglie.


 12 CONSERVE (2^ Edizione)


Conserve. In queste 230 pagine ho raccolto circa 300 schede di ricette, prodotti e consigli di degustazione pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. La dispensa delle conserve deve essere sempre ben fornita. Molto meglio se sarete voi a produrre una parte di queste delizie. Confetture, marmellate, gelatine, sottolio, sottaceto, frutta essiccata, frutta candita, ecc. Nelle stagioni in cui certi prodotti non sono disponibili, la nostra dispensa dei sapori mostra il suo tesoro.

VASELLAME



Oltre all'aspetto funzionale, svolge una determinante funzione estetico - decorativa.
Il materiale più in uso è la porcellana, anche se si utilizzano materiali diversi quali il vetro e la ceramica. Il vasellame da ristorazione deve coniugare una forte resistenza a urti, sbreccature, graffi e usura, con un peso non eccessivo.
La tendenza attuale s’indirizza verso l’uso di piatti più grandi per permettere una disposizione esteticamente più gradevole delle preparazioni; la conseguenza più evidente di tutto ciò è il sempre più ridotto utilizzo del piatto piccolo per il servizio di antipasti e dessert.
Le principali tipologie di vasellame.
1 - Piatto piano: per minestre asciutte e secondi piatti; anche per antipasti e dessert quando si desidera avere più spazio per una migliore disposizione; dimensione media: 26-28 cm.
2 - Piatto fondo: per minestre in brodo; va servito con il piatto piano sotto; dimensione media: 23-25 cm.
3 - Piatto piccolo: per antipasti e dessert in genere; dimensione media: 21-23 cm.
4 - Piattino da pane: per il pane in tavola; se ne dispone uno per coperto; dimensione media: 15-16 cm.
5 - Piatto piano grande: ha lo stesso uso del piatto piano; è molto utilizzato nello stile di servizio all’italiana. L’ampio spazio disponibile permette di disporre bene le preparazioni e decorarle con cura, oppure di servire agevolmente assaggi nello stesso piatto (per esempio due primi asciutti); dimensione media: 30-32 cm.
6 - Piatto segnaposto: indica la posizione del coperto e ha una funzione esclusivamente decorativa. Durante il servizio non si toglie mai. Per evitare il rumore che si provoca quando si gli dispongono sopra i piatti, generalmente gli si colloca sopra un centrino tondo; dimensione media: 33-35 cm.

1 - Ciotola grande: per insalate, antipasti freddi o altro.
2 - Ciotola media: per piccole porzioni di insalata, verdure, antipasti, per dolci in coppa,macedonia, ecc.
3 - Ciotola piccola: per macedonia, gelato, dolci in coppa in monoporzioni; talvolta usata anche come fingerbowl.
4 - Salsiera: per il servizio di salse e burro fuso.
5 - Piatto di portata: per il servizio dei cibi ai commensali.
6 - Vassoio in acciaio con pirofila in porcellana: per il servizio dei cibi.

1 - Tazza e sottotazza da consommé: per il servizio del consommé e, talvolta, viene usata per servire alcune creme e zuppe.
2 - Tazza e sottotazza da tè: per il servizio di tè o caffè filtro.
3 - Tazza e sottotazza da cappuccino.
4 - Tazza e sottotazza da caffè espresso.
5 - Teiera.
6 - Caffettiera.
7 - Lattiera.
8 - Cremiera: per servire poco latte (per caffè o tè) o panna da caffetteria nel servizio del caffè filtro.


17 CORREDO DA CUCINA (2^ Edizione)
  

In queste 180 pagine ho raccolto oltre 200 schede di prodotti e tecniche di cucina pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Cosa è indispensabile per cucinare? Una scelta ragionata delle attrezzature e delle modalità d'uso per preparare e servire ottimi pasti. Non limitiamoci a ciò a cui siamo abituati. Se stimoliamo al meglio la nostra casalinga (o il nostro casalingo) lui ci darà il meglio.




CONFETTURA DI FRAGOLE

500 g di fragole
150 g di zucchero
Lavare accuratamente la frutta. Mettete in una pentola lo zucchero e le fragole tagliate a pezzetti. Portate ad ebollizione, mescolando di tanto in tanto. Eliminate la schiuma che si forma in superficie. A cottura ultimata versate la confettura ancora calda nei barattolini sterilizzati, non riempite fino all'orlo, ma lasciate 1 o 2 cm liberi. Tappate subito e avvitate bene. Con il calore della confettura si creerà il sottovuoto, che vi permetterà di conservare il prodotto a lungo.

12 CONSERVE (2^ Edizione)

Conserve. In queste 230 pagine ho raccolto circa 300 schede di ricette, prodotti e consigli di degustazione pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. La dispensa delle conserve deve essere sempre ben fornita. Molto meglio se sarete voi a produrre una parte di queste delizie. Confetture, marmellate, gelatine, sottolio, sottaceto, frutta essiccata, frutta candita, ecc. Nelle stagioni in cui certi prodotti non sono disponibili, la nostra dispensa dei sapori mostra il suo tesoro.



FAGIOLO ZOLFINO

Il fagiolo zolfino è un prodotto tipico dell'agricoltura di alcune zone della Toscana. È detto anche fagiolo del cento perché viene seminato il centesimo giorno dell'anno, o fagiolo burrino. Lo zolfino è piccolo e tondo, fino a venti anni fa lo si poteva trovare solo da pochi agricoltori nella zona collinare intorno a Loro Ciuffenna. Oggi è stato riscoperto e valorizzato fino alla richiesta di riconoscimento IGP, e attualmente se ne producono quasi 20 tonnellate nell'area "tipica" della dorsale valdarnese del Pratomagno a 250, 300 metri ma anche più in alto fino a 600 metri. Il suo nome deriva dalla colorazione giallo pallido, simile allo zolfo. Le caratteristiche che lo esaltano sono la buccia finissima (particolarità che lo rende molto digeribile), oltre alla consistenza densa e cremosa, l'intenso sapore, la capacità di reggere la cottura.
Ama i terreni poveri e non sopravvive in pianura, perché il suo apparato radicale – estremamente superficiale – non tollera il minimo ristagno d’acqua. Si semina generalmente in aprile, spesso sulle terrazze sotto gli olivi, in modo che l’acqua scivoli via, tra le pietre dei muretti a secco.


10 ORTAGGI (2^ Edizione)


 

Ortaggi. In queste 360 pagine ho raccolto oltre 250 schede di prodotti, metodi di lavorazione e tecniche di cucina pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO
(https://dallapartedelgusto.blogspot.com/).
Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Ortaggi, che spettacolo vedere i banchi dei prodotti dell'orto traboccare di colori in ogni stagione. Ed i sapori? In cucina lo spettacolo visivo si muta in spettacolo aromatico. Senza giungere agli eccessi di una dieta vegetariana sbilanciata, gli ortaggi sono salute... e risparmio. In ogni stagione la verdura sta sulla nostra tavola. Ma una conoscenza più approfondita ci fa scoprire che ogni tipo di ortaggio ha molte varianti. Si deve conoscerle e, se è il caso, acquistarle. Con questo semplice gesto avremo dato il nostro piccolo ma decisivo contributo alla pratica della biodiversità alimentare. Oggi la disponibilità di prodotti di qualità è enormemente cresciuta grazie a metodologie di trasporto veloci e conservazione sicure. Non limitiamoci a ciò che ci propone il nostro ortolano di fiducia. Se lo stimoliamo al meglio, lui ci darà il meglio.

CREME FRAICHE


150 ml di panna liquida fresca
150 g di yogurt
Il succo di ½ limone
Sale
Riunite in una ciotola la panna e lo yogurt e mescolate. Aggiungete il succo del limone, due pizzichi di sale e amalgamate bene il tutto. Coprite la ciotola con un foglio di pellicola per alimenti e conservate la creme fraiche in frigorifero per almeno mezz’ora.

11 SALSE (2^ Edizione)

Salse. In queste 120 pagine ho raccolto oltre 100 ricette di salse, criteri di classificazione e di abbinamento pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Esiste una teoria generale della derivazione delle salse. Da sole 5 salse madri derivano tutte le altre per piccole variazioni, aggiunte o sottrazioni. Le salse completano primi, secondi, contorni, pesce, carne, verdure, pasta, tutto. Impariamo insieme a fare le salse. Senza giungere agli eccessi di una cucina troppo salsamentaria come era d’uso nell’800, le salse completano e danno quel tocco in più di sapore che non guasta.


OLIO MOLISE


olio Molise
Extravergine molise dop. Questo olio di qualità certificata rappresenta lo standard di eccellenza per l’olio d'oliva della regione Molise. Situato nella centro-sud Italia, il Molise vanta un passato ricco di storia e tradizione, ed un presente segnato dal progresso segnato dalla consapevolezza dell'importanza della conservazione ambientale.
L’Olio Extra Vergine di Oliva a Denominazione di Origine Protetta “Molise” è un olio ottenuto almeno per l’80% dalle varietà di olive Aurina, Gentile di Lariano, Oliva nera di Colletorto e Leccino; il 20% restante è costituito da altre varietà, tra le quali Paesana Bianca, Sperone di Gallo, Olivastro Rosciola.
La zona di produzione si estende in tutta la regione Molise.
L’olio presenta un color giallo/verde e un aroma fruttato di media intensità. Al gusto si scopre un sapore fruttato con delicato sentore di amaro e piccante.
Ideale per impreziosire piatti a base di pesce e salse.


 13 CONDIMENTI (2^ Edizione)


Condimenti. In queste 120 pagine ho raccolto oltre 90 schede di prodotti, procedure e consigli di cucina pubblicate nel corso  degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Utilizzati a caldo per cucinare o a freddo per completare, i condimenti sono essenziali in cucina. Incominciamo insieme a conoscerli meglio, ampliando il nostro ancora troppo ristretto orizzonte ed imparando con essi sapori preziosi fino ad ieri sconosciuti.