3 pomodori da sugo
olio extravergine circa 1 bicchiere
prezzemolo
peperoncino
sale
succo di limone
Il
nome richiama la zona di Santa Lucia, a Napoli, ove tradizionalmente i
pescatori usavano cucinare il polpo verace, quello con doppie file di ventose
sui tentacoli, secondo un rigoroso procedimento che prevedeva, dopo aver tolto
bocca, occhi, vescichetta e pelle, la battitura del polpo allo scopo di fare
perdere rigidità alle fibre. Preparare il polpo come prima descritto, lavandolo
bene e deponendolo, senza asciugarlo, in un recipiente di cui possa occupare
circa i due terzi dell'altezza. Condire con l'olio, il peperoncino, i pomodori
in pezzi, il prezzemolo, pochissimo sale. Coprire la pentola con carta forno,
fermata bene con un giro di spago, e chiudere col coperchio. Tale operazione si
rende necessaria per evitare la fuoriuscita di vapore. La cottura procederà a
fuoco lentissimo per circa due ore, senza mai lasciarsi tentare dal sollevare
il coperchio. Il polpo viene di norma portato in tavola nel recipiente di
cottura, dividendolo in pezzi e servendolo con l'ottimo brodo di cottura ed
eventualmente un po' di succo di limone.
In queste 200 pagine ho raccolto oltre 150 ricette di secondi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Amo stare ai fornelli. Amo scovare nei mercatini prodotti deliziosi. Li assemblo in ricette che i miei commensali trovano squisite. Se anche voi condividete la mia passione ecco che vi rivelo i miei piccoli segreti. Anche voi avrete il successo che meritate. Secondi piatti succulenti, raffinati, delicati, gustosi, intriganti. Provate a cucinarli. A migliorali. Se ci riuscite fatemelo sapere. La cucina è un'arte che si pratica anche condividendola.
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