Le pere, una volta raccolte, vengono tritate e poi passate nel torchio, il
liquido così ricavato viene posto a riposare per consentirne la
fermentazione. Attraverso la fermentazione il mosto si trasforma in aceto
grazie all'azione del batterio Acetobacter aceti. Questo microrganismo che
si deposita sulla superficie del liquido in fermentazione, in presenza di
ossigeno, è infatti in grado di trasformare l'etanolo in acido acetico. Il
prodotto più visibile della sua lavorazione è una pellicola vischiosa e
mucillaginosa di varie consistenze, che altro non è che la cosiddetta
"madre" dell'aceto. Da una speciale lavorazione dell'aceto di pere si
ottiene un condimento dall'aspetto denso e scuro, dal gusto agrodolce e
dalla profumazione delicata, tipica della pera utilizzata nella sua
produzione.
Uso in cucina
Questo particolare tipo di aceto, contraddistinto da un profumo fruttato, un'acidità contenuta e caratteristiche organolettiche delicate, è ideale sia come condimento a crudo sulle insalate, che come profumo nelle preparazioni più lavorate.
Uso in cucina
Questo particolare tipo di aceto, contraddistinto da un profumo fruttato, un'acidità contenuta e caratteristiche organolettiche delicate, è ideale sia come condimento a crudo sulle insalate, che come profumo nelle preparazioni più lavorate.
13 CONDIMENTI (2^ Edizione)
Condimenti. In
queste 120 pagine ho raccolto oltre 90 schede di prodotti, procedure e consigli
di cucina pubblicate nel corso degli
anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/).
Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Utilizzati
a caldo per cucinare o a freddo per completare, i condimenti sono essenziali in
cucina. Incominciamo insieme a conoscerli meglio, ampliando il nostro ancora
troppo ristretto orizzonte ed imparando con essi sapori preziosi fino ad ieri
sconosciuti.
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