Il territorio di
produzione della DOC non è molto esteso ed è compreso nei terreni
maggiormente vocati dei Comuni di Grumento, Moliterno e Viggiano.
Frutto della sinergia degli enti locali dell’Alta Val d’Agri, quali
l’Azienda sperimentale Bosco Galdo dell’Alsia, la Comunità Montana Alto Agri
e le Organizzazioni professionali, insieme ai Comuni di Grumento Nova,
Moliterno, Viggiano, e agli operatori vitivinicoli della zona, nel novembre
2001 è nato il Comitato promotore per il riconoscimento della Denominazione
di Origine Controllata. Due anni di costante lavoro che hanno portato nel
2003 al riconoscimento della Doc “Terre dell’Alta Val d’Agri” da parte del
Ministero delle Politiche Agricole e Forestali. Con essa si è costituito il
Consorzio di Tutela, con lo scopo di tutelare, valorizzare e promuovere il
nuovo marchio Doc lucano.
In queste zone anche la toponimia riporta all’antica tradizione della
produzione di vino (località Vigne, Vignali ecc. ) poiché molto radicata è
l’usanza della produzione per autoconsumo. La DOC ha finalmente messo ordine
nelle superfici, nella produzione e nel catasto viticolo. Oggi, girando
nella Valle, si scorgono vigneti ancora piccoli se raffrontati alla grande
produzione, ma ordinati, curati e gestiti con professionalità.
Per l’uvaggio sono stati scelti i vitigni
Merlot al 50% e Cabernet Sauvignon al 30%, lasciando la possibilità di
personalizzare il vino con un 20% di altra varietà ammessa in Basilicata.
E’ prevista la tipologia “Rosato” dello stesso vino, con una percentuale di
uva bianca Malvasia di Basilicata.
Terre dell'Alta Val D'Agri» Rosso e
Rosso Riserva:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 12,00% vol e 12,50% vol per il
rosso riserva;
acidità totale minima 4,5 g/l;
estratto non riduttore minimo: 19,0 g/l.
colore: rosso rubino tendente al granato;
odore: gradevole, fruttato;
sapore: armonico, rotondo, tipico, caratteristico.
Terre dell'Alta Val D'Agri» Rosato:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,50% vol;
acidità totale minima 4,5 g/l;
estratto non riduttore minimo 19,0 g/l.
colore: rosato;
odore: caratteristico, gradevole;
sapore: tipico, caratteristico.
Abbinamenti consigliati:
Rosso: pasta al forno, pecorino, salumi e
selvaggina. Temperatura di servizio 18°C.
Rosato: formaggi molli, minestre in brodo in genere, pesce al pomodoro e
grigliato. Temperatura di servizio 14°C.
15 VINO (2^ Edizione)
Vino.
In queste 250 pagine ho raccolto oltre 220 schede di criteri di vinificazione,
abbinamento e prodotti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL
GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere
con voi la mia passione per la cucina. Sin dall'antichità i frutti della vite
sono diventati vino. Da allora migliaia di vitigni hanno avuto vita e decine di
migliaia di vini sono stati creati. Per il nostro piacere. Impariamo insieme a
conoscerne i principali, a degustarli, a scegliere quelli che sono i nostri
vini di elezione. Con questo semplice gesto avremo dato il nostro piccolo ma
decisivo contributo alla pratica della biodiversità alimentare. Oggi la
disponibilità di prodotti di qualità è enormemente cresciuta grazie a
metodologie di trasporto veloci e conservazione sicure. Non limitiamoci a ciò
che ci propone il nostro vinai di fiducia. Se lo stimoliamo al meglio, lui ci
darà il meglio.