sabato 11 maggio 2024

Corso di cucina: Lezione 1 Panini farciti con carni

LAMPREDOTTO

500 grammi trippa
1 carota
1 sedano coste (gambo)
1 cipolla
4 panini
per la salsa verde
1 uova
1 spicchio aglio
2 cucchiaio cappero sott'aceto
1 fette pane casereccio
1 mazzetto prezzemolo
sale, aceto bianco, sale grosso, pepe nero in grani, olio evo
Lava bene il lampredotto e fallo bollire per un’ora in abbondante acqua salata con sedano, cipolla e carota. Quindi scolalo e taglialo a listarelle. Passa ora alla salsa verde che completerà la farcitura del panino al lampredotto. Prendi la fetta di pane, taglia via la crosta e bagna la mollica in acqua e aceto. Strizza il pane e frullalo nel mixer con prezzemolo, capperi, uovo sodo a pezzettini, sale grosso e lo spicchio d’aglio. Rendi più morbida la salsa aggiungendo un filo d’olio e un po’ d’aceto. Amalgama il tutto e, se serve, regola ancora di sale. Non ti resta ora che farcire ogni panino con il lampredotto e qualche cucchiaiata di salsa verde. Nella ricetta del panino al lampredotto fiorentino troviamo un particolare tipo di trippa (l’abomaso) dal colore violaceo, che deve il suo nome al fatto di somigliare nell’aspetto alla lampreda, una specie di anguilla che un tempo popolava le acque dell’Arno. I venditori ambulanti di Firenze usano servire il panino al lampredotto anche bagnando la parte superiore del semelle (il classico panino toscano usato per la ricetta) nel brodo di cottura del lampredotto.
Il lampredotto è un piatto fiorentino a base di uno dei quattro stomaci dei bovini, l'abomaso, detto localmente lampredotto, un tipico piatto povero molto diffuso in città grazie alla presenza di numerosi chioschi dei così detti lampredottai, ovvero i venditori di lampredotto dislocati in diverse zone della città.L'abomaso è formato da una parte magra, la gala, e da una parte più grassa, la spannocchia. La gala è caratterizzata da piccole creste (dette gale) di colore viola e dal sapore forte e deciso. La spannocchia invece ha un colore più tenue ed un gusto più morbido. Il lampredotto nel suo insieme è di colore scuro e deve il suo nome alla lampreda, un vertebrato primitivo vagamente simile all'anguilla un tempo molto diffusa nelle acque dell'Arno, perché la sua forma ricorda quella della bocca della lampreda. Viene cotto a lungo in acqua con pomodoro, cipolla, prezzemolo e sedano. È possibile gustarlo sia come un normale bollito condito con salsa verde sia alla maniera più amata dai fiorentini, ovvero tagliato a pezzetti come ripieno di un panino toscano salato, il semelle, la cui parte superiore viene generalmente imbevuta nel brodo di cottura del lampredotto. Molto diffusa sui banchi dei lampredottai è anche la versione in zimino, ovvero in umido con verdure a foglia, generalmente bietole.

SALMONE E CREMA DI FORMAGGIO
3:1 Philadelphia e maionese
un pizzico di sale e pepe
salmone affumicato a fette qb
rucola qb
La proporzione di questo ripieno è 3:1, ossia a tre cucchiai di Philadelphia va aggiunto uno di maionese. Moltiplicate le dosi in base al numero di panini da farcire. In una terrina mescolate il Philadelphia con la maionese, insaporite con un pizzico di sale e pepe fino ad ottenere una crema liscia e senza grumi. Tagliate a metà ogni panino e spalmate l'interno delle due metà con la crema al formaggio. Sulla prima metà adagiate una fetta di salmone e qualche foglia di rucola, poi con la seconda metà ricoprite la farcia ricomponendo il panino.

TACCHINO E CACIOTTA
Petto di tacchino
Pane in cassetta integrale
Caciotta al pepe nero
Salsa allo zenzero
Per farcire questo panino alla perfezione fate scaldare le fette di pane su una padella antiaderente, 
poggiateci sopra la caciotta al pepe nero in modo che si ammorbidisca leggermente. Quindi togliete il pane e formaggio dal fuoco, poggiate due o tre fette di Petto di Tacchino cotto al forno, aggiungete un pochino di salsa di zenzero in base ai vostri gusti e chiudete il panino. Servite tiepido.

TACCHINO E PANCETTA
Si comincia dal pane: serviranno tre fette di pane da tramezzino, l'ideale è il pane in cassetta bianco privato della crosta, spalmato con un velo di burro e fatto tostare fino a quando non sarà ben dorato. Sulla prima fetta di pane spalmate la maionese, ne basterà un cucchiaino meglio se addizionata allo yogurt affinché sia più leggera e soffice.
Spalmate la maionese bene sui bordi del pane, in questo modo resterà umido. Se non volete usare troppa maionese, alternatela ad una salsa ottenuta mescolando lo yogurt greco lavorato con succo di limone, olio E.V.O. ed erba cipollina.
A questo punto sistemate sulla maionese una foglia di lattuga, sceglietela tra le più giovani e chiare che sono più dolci e restano croccanti più a lungo. Fate abbrustolire due fette di pancetta in un tegame ben caldo. Quindi asciugatela con della carta assorbente per togliere il grasso in eccesso. Sopra alla pancetta abbrustolita o al bacon ben croccante, ripiegate 4 fette di petto di tacchino.
Per rinfrescare e dare croccantezza stendete sul petto di tacchino un'altra foglia di lattuga. L'insalata andrà asciugata molto bene in modo che resti croccante.
Fate in modo di tagliare le foglie di insalata, come tutti gli altri ingredienti, in modo che non sporgano troppo fuori dal pane.
A questo punto tocca al pomodoro: scegliete un pomodoro maturo e dolce, un cuore di bue andrà benissimo. Tagliate delle fettine molto sottili in modo che mordere il club sandwich sia facile. Salate le fette di pomodoro in modo che rilascino il sugo e risultino ancora più succulenti.
Sistemate la seconda fetta di pane imburrato e tostato.
Ricominciate a farcire il sandwich con, nell'ordine, maionese, lattuga, bacon, petto di tacchino, lattuga e pomodoro. Non dimenticate di spalmare con la maionese anche la fetta di pane in cima. Ora schiacciate in modo da compattare tutto. Potete tenere fermo il tutto con uno stecchino di legno lungo.

TACCHINO E PEPERONI E SALSA ALLO YOGURT
panino farcito
Grigliate i peperoni avendo cura di farli insaporire con un’emulsione di olio extravergine d’oliva e un pizzico di sale e dedicatevi poi a realizzare il vostro panino. Come? Preparate la salsa allo yogurt adagiate sopra di essa il petto di tacchino e completate con i peperoni.

TACCHINO E RICOTTA E TUORLO D’UOVO SODO
panino imbottito
Lavorate i tuorli d’uovo sodo fino a renderli cremosi, poi spalmateli sul pane, aggiungete la ricotta e le fettine di petto di tacchino. A piacere potete aggiungere una foglia di lattuga e una spolverata di erba cipollina tritata.

WURSTEL E CEDDAR
Wurstel di Puro Suino
Pagnotta rustica
Cipolle caramellate
Formaggio Ceddar
Salsa Rosa
Tagliate il pane in fette non troppo spesse, spalmate entrambe le fette di salsa rosa e lasciate riposare. Per preparare le cipolle caramellate potete usare sia quelle in commercio già pronte che prepararle voi. Mettete le cipolline in una pentola con dell'olio, aggiungete acqua, zucchero e aceto balsamico. Aggiustate di sale e fate stufare per 25 minuti. Se necessario aggiungete l'acqua durante la cottura. Quando le cipolline saranno tenere al tatto potete spegnere il fuoco. Mettete le cipolline in un piatto e irroratele della salsa che si sarà formata nella pentola. In una padella antiaderente fate grigliare i wurstel tagliati a libro. Quando saranno pronti sistemateli sul pane sopra al ceddar tagliato fine, distribuite le cipolline tagliate in fettine e chiudete il panino. Fatelo scaldare sulla padella antiaderente in modo che il formaggio si fonda il giusto. Servite ben caldi.

WURSTEL E FORMAGGIO FILATO

Fate scaldare il forno a 200°, nel frattempo incidete i wurstel a libro, facendo attenzione a non separare le due metà. Tagliate in fettine sottili il formaggio e poi in striscioline che possiate infilare nella tasca dei wurstel. Arrotolate una fetta di pancetta in modo da chiudere i wurstel, quindi infornate per 8 minuti. Il formaggio si scioglierà e la pancetta diventerà leggermente croccante. 3 minuti prima di sfornare, mettete a scaldare anche il pane. Spalmate la salsa verde sul panino tagliato a libro, sistemateci il wurstel farcito e chiudete.

WURSTEL E SALSA DI PEPERONI
3 peperoni rossi e gialli
1 patata
1 spicchio di aglio
1 spicchio di scalogno
Mezza cipolla
Qualche cappero
1 bicchiere di aceto bianco
Prezzemolo
100 g di passata di pomodoro
1 peperoncino
Wurstel di pollo o di puro suino
Baguette
Pulite i peperoni privandoli dei semi e dei filamenti bianchi, quindi tagliateli a pezzetti e fateli cuocere in acqua e aceto insieme alla patata pelata e tagliata anch’essa in tocchetti. Mentre le verdure cuociono tagliate finemente la cipolla, lo scalogno, il prezzemolo e i capperi e fateli cuocere insieme con un po’ di olio in un tegame a fuoco dolce, mescolando bene. Quando le patate saranno pronte scolatele insieme ai peperoni e aggiungetele agli odori. Alzate la fiamma e amalgamate il tutto. A questo punto potete aggiungere la passata di pomodoro e lasciar cuocere ancora per circa 10 minuti, continuando a mescolare. Togliete dal fuoco e riducete il tutto in crema con l’aiuto di un frullatore ad immersione. La salsa andrà lasciate intiepidire bene prima di essere usata. Nel frattempo potete scaldare il pane e far abbrustolire i wurstel. Come sempre il pane va tagliato a libro, senza separare le due parti in modo che i wurstel non scappino via. Spalmate la salsa sul pane ben caldo poggiate i wurstel e se volete aggiungete altra salsa. Anche qui delle patatine fritte saranno il contorno ideale!

WURSTEL E SENAPE POMODORI CIPOLLE 
Pomodori maturi
Cipolle di Tropea
Baguette
Wurstel di suino
Senape
Pulite i pomodori e tagliateli in dadini, salateli e lasciateli riposare in un piatto. Sbucciate una cipolla e fate anche questa a dadini, quindi mettetela in acqua e aceto per renderla digeribile. Dopo 30 minuti a temperatura ambiente scolate la cipolla e mescolatela ai pomodori per fare una dadolata. Bucherellate i wurstel con una forchetta e fateli abbrustolire bene su una griglia calda sulla quale farete scaldare anche il panino tagliato a libro. Quando saranno ben caldi togliete tutto dal fuoco e spalmate la senape sul pane, poggiateci il wurstel sopra e distribuite la dadolata di pomodoro e cipolla. Volendo aggiungete ancora della senape. Il panino farcito è pronto per essere mangiato.

martedì 31 ottobre 2023

TOMINI AL POMODORO



300 g di tomini freschissimi
2-3 pomodori da insalata
1 spicchio d'aglio
5-6 cucchiai di olio extravergine di oliva
1-2 cucchiai di aceto di vino bianco o rosso
sale e pepe
Schiacciate i tomini con una forchetta, aggiungete l'aglio schiacciato (che poi toglierete) unite i pomodori tagliati a piccoli spicchi o a cubetti, salate, pepate, aggiungete olio e aceto, mescolate e servite.

1 ANTIPASTI (2^ Edizione)

Antipasti. In queste 220 pagine sono raccolte oltre 150 ricette di antipasti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Leggi le mie ricette di entrées, cioè le portate che aprono un pranzo od una cena importante, o semplicemente sono un delizioso sfizio per il palato in qualunque momento della giornata. Se ti sarà venuta l'acquolina in bocca allora mettile in pratica. Il successo è assicurato, sia che si tratti di un'intrigante appuntamento a due, sia che si tratti di un pranzo di lavoro, sia che si tratti di una conviviale serata con gli amici del cuore.

BRANCALEONE FOX TERRIER

“Brancaleone Fox Terrier” è il primo di un ciclo di volumi che Jean Jacques Bizarre, nom de plume di un bon vivant di origini parigine, ha dedicato alla Liguria, terra che conosce molto bene poiché vi ha risieduto a lungo in compagnia del suo adorato cane, costantemente attorniato dalle sue amicizie senza confini. Il libro è scritto sotto forma di diario che è anche guida turistica e gastronomica romanzata. Il volume si compone di 682 pagine. Leggendolo conoscerete luoghi, miti, leggende, eventi, itinerari, ristoranti e quanto di buono si può trovare in questa affascinante terra. Ma Jean Jacques ha anche aperto a voi le porte del suo cuore e delle sue grandi passioni: le belle donne e la buona cucina (non necessariamente nell’ordine).


TORTA DI PERE E GORGONZOLA


200 gr di farina 00;
100 gr di burro;
1 tuorlo;
1 presa di sale.
1 pera Kaiser;
120 gr di gorgonzola dolce;
miele millefiori.
Si mettono in una terrina tutti gli ingredienti con il burro morbido tagliato a tocchetti, si impasta aggiungendo un po' d'acqua se necessario, e si ottiene una pasta morbida e omogenea da tenere in frigo mezz'ora. Poi la si stende col mattarello e con un tagliapasta si ottengono dei dischi grandi all'incirca quanto un cd. Si mettono ognuno su un pezzo di carta da forno, si stendono ancora bene col mattarello e si posizionano all'interno degli stampini monouso tipo da muffin o sformatino. Riempirli con qualche tocchetto di pera sbucciata e fatta a dadini, la punta di un cucchiaino di miele, qualche tocchetto di gorgonzola dolce e un'altra punta di miele. Poi infornare il tutto a 180 gradi in forno gia' caldo per 20 minuti

 1 ANTIPASTI (2^ Edizione)

Antipasti. In queste 220 pagine sono raccolte oltre 150 ricette di antipasti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Leggi le mie ricette di entrées, cioè le portate che aprono un pranzo od una cena importante, o semplicemente sono un delizioso sfizio per il palato in qualunque momento della giornata. Se ti sarà venuta l'acquolina in bocca allora mettile in pratica. Il successo è assicurato, sia che si tratti di un'intrigante appuntamento a due, sia che si tratti di un pranzo di lavoro, sia che si tratti di una conviviale serata con gli amici del cuore.

FRITTOMISTO DI VERDURE E FORMAGGI



Verdure miste
Formaggio
uova
pane grattato
Il fritto misto di verdure è un piatto invitante e genuino preparato con diverse verdure, passate in pastella e fritte, abbinate a sfiziosi bocconcini di formaggio impanati. Può essere un gustoso antipasto, un contorno appetitoso oppure un secondo piatto sostanzioso che incontrerà anche i gusti dei palati più difficili. A seconda della stagione potrete utilizzare diverse verdure: dal carciofo al cavolo, dalle zucchine alle melanzane. Un nuovo modo per far mangiare le verdure ai vostri bambini.
 
1 ANTIPASTI (2^ Edizione)

Antipasti. In queste 220 pagine sono raccolte oltre 150 ricette di antipasti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Leggi le mie ricette di entrées, cioè le portate che aprono un pranzo od una cena importante, o semplicemente sono un delizioso sfizio per il palato in qualunque momento della giornata. Se ti sarà venuta l'acquolina in bocca allora mettile in pratica. Il successo è assicurato, sia che si tratti di un'intrigante appuntamento a due, sia che si tratti di un pranzo di lavoro, sia che si tratti di una conviviale serata con gli amici del cuore.

14 PASTA & RISO (2^ Edizione)

 

Pasta e riso. In queste 120 pagine ho raccolto oltre 140 schede di prodotti, lavorazioni e ricettepubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. La pasta è una sorta di marchio di italianità, il riso ci fa cittadini del mondo. Tanti tipi di paste da conoscere ed altrettanti tipi di riso. Ma soprattutto tanti consigli su come sceglierli e cucinarli al meglio.

BRANCALEONE FOX TERRIER
 

“Brancaleone Fox Terrier” è il primo di un ciclo di volumi che Jean Jacques Bizarre, nom de plume di un bon vivant di origini parigine, ha dedicato alla Liguria, terra che conosce molto bene poiché vi ha risieduto a lungo in compagnia del suo adorato cane, costantemente attorniato dalle sue amicizie senza confini. Il libro è scritto sotto forma di diario che è anche guida turistica e gastronomica romanzata. Il volume si compone di 682 pagine. Leggendolo conoscerete luoghi, miti, leggende, eventi, itinerari, ristoranti e quanto di buono si può trovare in questa affascinante terra. Ma Jean Jacques ha anche aperto a voi le porte del suo cuore e delle sue grandi passioni: le belle donne e la buona cucina (non necessariamente nell’ordine).

Torta di riso e porri




Nel Rinascimento era diffusa la torta mantovana, che poneva tra due sfoglie un ripieno di verdure o carne. Già nel Medioevo c'erano torte scoperte di verdure come cipolle e porri, nate come intelligente piatto unico poco costoso e pratico da mangiare. Il porro, con i suoi colori bianco e verde già emblema degli antichi Celti, fu scelto come simbolo del Galles. La sua origine è ignota: sappiamo che i Romani conoscevano un porro perenne, ma non abbiamo notizie precise per dire se sia lo stesso che consumiamo oggi. Diffuso in tutta Europa, il porro è apprezzato soprattutto in Scozia, in Inghilterra e in Francia già dall'epoca medioevale quando era sinonimo di cibo povero ed equiparato alla cipolla, anche se più delicato, non solo nell'arte culinaria ma nella più fantasiosa arte della narrativa. La possiamo considerare una sorta di cipolla senza bulbo, verdi le sue foglie, bianca la sua porzione inferiore, grazie alla tecnica di coltivazione del rincalzo. La parte commestibile è quella bianca, più tenera, mentre sono preziose sono le sue proprietà diuretiche e post-sbronza. Torta salata di riso, nella sua sfoglia racchiude un ripieno insaporito dal porro e dalle delicate note della zucca. Zona di produzione: Val Bormida.

18 PAT LIGURI (2^ Edizione)
 
In queste 448 pagine sono raccolte oltre 500 schede di prodotti e ricette. PAT, prodotti agroalimentarei tradizionali.  E' questo il marchio con cui l'Italia tutela e valorizza i prodotti tipici. Regione per regione viene stilato un elenco di prodotti e preparazioni da salvaguardare. Si tratta di migliaia di elementi che fanno del nostro paese quello con la più alta biodiversità alimentare del mondo. In questo volume si analizzano i PAT liguri.

1 ANTIPASTI (2^ Edizione)

In queste 270 pagine ho raccolto oltre 150 ricette di antipasti. Desidero infatti condividere con te la mia passione per la cucina. Leggi le mie ricette di entrées, cioè le portate che aprono un pranzo od una cena importante, o semplicemente sono un delizioso sfizio. Se ti sarà venuta l'acquolina in bocca allora mettile in pratica. Il successo è assicurato, sia che si tratti di un'intrigante appuntamento a due, sia che si tratti di un pranzo di lavoro, sia che si tratti di una conviviale serata con amici del cuore.

PISCIADELA



400 g di farina
25 g di lievito di birra
1 bicchiere di acqua tiepida
2 cucchiai di olio d'oliva
sale qb
sugo di pomodoro
100 g olive nere
capperi
acciughe sotto olio
Impasto la farina con il lievito sciolto nell'acqua tiepida, l'olio e il sale. La lavoro finché risulta morbida. In una teglia unta di olio distendo l'impasto e lo condisco con sugo di pomodoro, olive nere salate, qualche cappero, origano e ancora un po’ d'olio d'oliva. La lascio lievitare per un'altra ora e la metto a cuocere nel forno caldo a 200° per una ventina di minuti. 
 
1 ANTIPASTI (2^ Edizione)

Antipasti. In queste 220 pagine sono raccolte oltre 150 ricette di antipasti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Leggi le mie ricette di entrées, cioè le portate che aprono un pranzo od una cena importante, o semplicemente sono un delizioso sfizio per il palato in qualunque momento della giornata. Se ti sarà venuta l'acquolina in bocca allora mettile in pratica. Il successo è assicurato, sia che si tratti di un'intrigante appuntamento a due, sia che si tratti di un pranzo di lavoro, sia che si tratti di una conviviale serata con gli amici del cuore.


BRANCALEONE FOX TERRIER
 

“Brancaleone Fox Terrier” è il primo di un ciclo di volumi che Jean Jacques Bizarre, nom de plume di un bon vivant di origini parigine, ha dedicato alla Liguria, terra che conosce molto bene poiché vi ha risieduto a lungo in compagnia del suo adorato cane, costantemente attorniato dalle sue amicizie senza confini. Il libro è scritto sotto forma di diario che è anche guida turistica e gastronomica romanzata. Il volume si compone di 682 pagine. Leggendolo conoscerete luoghi, miti, leggende, eventi, itinerari, ristoranti e quanto di buono si può trovare in questa affascinante terra. Ma Jean Jacques ha anche aperto a voi le porte del suo cuore e delle sue grandi passioni: le belle donne e la buona cucina (non necessariamente nell’ordine).

PEPERONCINI PICCANTI RIPIENI




500 gr peperoncino piccante tondo
4 acciughe (alici) sotto sale
2 cucchiai capperi sott'aceto
200 gr tonno sott'olio sgocciolato
250 ml aceto di vino bianco
250 ml vino bianco
2 foglie alloro
6 grani pepe misto
mezzo cucchiaio origano
3 grani ginepro
3 chiodi di garofano, sale
Lavate i peperoncini piccanti, togliete loro il picciolo e con un coltellino dalla lama appuntita scavateli e svuotateli completamente aiutandovi con un piccolo cucchiaino. Versate in una casseruola il vino bianco, l’aceto e aggiungete le spezie e il sale, poi portate il tutto a ebollizione: al primo bollore, buttateci dentro i peperoncini e fateli cuocere per 3-4 minuti a fuoco dolce, poi scolateli e poneteli capovolti su di un canovaccio pulito (o carta assorbente da cucina) ad asciugare per alcune ore (i peperoncini devono essere molto asciutti, perché più asciutti saranno e più si conserveranno), meglio se per tutta una notte. Preparate il ripieno dei peperoncini, ponendo in un mixer il tonno, i capperi e le acciughe precedentemente sminuzzati con un coltello; usate il mixer solo per qualche istante (contate fino a 5), giusto il tempo che serva affinché gli ingredienti si amalgamino, facendo attenzione però che il tonno non perda la sua fibra diventando cremoso. Togliete il composto e ponetelo in una ciotola, amalgamatelo con un mestolo e, servendovi di un piccolo cucchiaino, riempite i peperoncini uno ad uno. Prendete dei vasetti sterilizzati e riempiteli con i peperoncini ripieni, avendo cura di posizionarli ben dritti con la parte bucata verso l’alto; riempite il vasetto di olio fino a coprirli completamente, poi tappateli e poneteli in un luogo fresco, asciutto e buio. I peperoncini piccanti ripieni di tonno acciughe e capperi, se ben conservati, si mantengono anche per un anno.


1 ANTIPASTI (2^ Edizione)

Antipasti. In queste 220 pagine sono raccolte oltre 150 ricette di antipasti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Leggi le mie ricette di entrées, cioè le portate che aprono un pranzo od una cena importante, o semplicemente sono un delizioso sfizio per il palato in qualunque momento della giornata. Se ti sarà venuta l'acquolina in bocca allora mettile in pratica. Il successo è assicurato, sia che si tratti di un'intrigante appuntamento a due, sia che si tratti di un pranzo di lavoro, sia che si tratti di una conviviale serata con gli amici del cuore.

BRANCALEONE FOX TERRIER

“Brancaleone Fox Terrier” è il primo di un ciclo di volumi che Jean Jacques Bizarre, nom de plume di un bon vivant di origini parigine, ha dedicato alla Liguria, terra che conosce molto bene poiché vi ha risieduto a lungo in compagnia del suo adorato cane, costantemente attorniato dalle sue amicizie senza confini. Il libro è scritto sotto forma di diario che è anche guida turistica e gastronomica romanzata. Il volume si compone di 682 pagine. Leggendolo conoscerete luoghi, miti, leggende, eventi, itinerari, ristoranti e quanto di buono si può trovare in questa affascinante terra. Ma Jean Jacques ha anche aperto a voi le porte del suo cuore e delle sue grandi passioni: le belle donne e la buona cucina (non necessariamente nell’ordine).