400 gr. Farina;
200-300 gr. Acqua (secondo il W della
farina);
Sale;
500 gr. Patate;
Panna liquida;
Olio extra vergine di oliva;
Parmigiano reggiano grattugiato;
600 gr. Zucchine;
2 tuorli d’uovo;
Pepe nero;
50 gr. Guanciale;
Carota;
Cipolla.
Per la pasta dei ravioli: Mettere a
bollire l’acqua, aggiungere la farina nell’acqua bollente, impastare con una
frusta, riportare l’impasto sul fuoco per un minuto, poi lasciar raffreddare e
lasciar riposare in frigo per un paio d’ore. Stendere l’impasto non molto
sottile. Per il ripieno: Fare una purea di patate piuttosto densa, con olio,
formaggio, panna ed un pizzico di sale. Per il sugo: Far tostare il guanciale
in padella antiaderente senza condimento (sarà la parte croccante); prendere la
parte verde delle zucchine, farle a cubetti e farle saltare velocemente nella
padella del guanciale, dopo aver eliminato il grasso in eccesso. Fare un brodo
vegetale leggere con la parte bianca delle zucchine, carota e cipolla. Passare
al minipimer le zucchine con poco brodo vegetale, aggiungere le uova il parmigiano
grattugiato ed l pepe nero. I Ravioli sono cotti quando vengono a galla, perché
la farina è già cotta. Impiattare mettendo sul fondo del piatto una spolverata
di parmigiano, mettere i ravioli, cospargere con la salsa di zucchine.
mercoledì 14 giugno 2023
RAVIOLI DI PATATE
martedì 13 giugno 2023
GARGANELLI AL POLLO
ARROSTO CON LE CASTAGNE
In queste 200 pagine ho raccolto oltre 150 ricette di secondi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Amo stare ai fornelli. Amo scovare nei mercatini prodotti deliziosi. Li assemblo in ricette che i miei commensali trovano squisite. Se anche voi condividete la mia passione ecco che vi rivelo i miei piccoli segreti. Anche voi avrete il successo che meritate. Secondi piatti succulenti, raffinati, delicati, gustosi, intriganti. Provate a cucinarli. A migliorali. Se ci riuscite fatemelo sapere. La cucina è un'arte che si pratica anche condividendola.
BRANCALEONE FOX TERRIER
BARBABIETOLE AGRODOLCI
Finocchietto selvatico semi 1 cucchiaino
Prendete delle barbabietole rosse precotte (le trovate nei supermercati sottovuoto), e con un coltellino dalla lama liscia, levate loro la buccia esterna.
Con una mandolina, tagliatele a fettine sottili direttamente dentro una ciotola.
Aggiungete lo zucchero, i semi di finocchietto selvatico, l’aceto di vino bianco e il vino rosso, e mescolate delicatamente fino ad amalgamare bene gli ingredienti.
Lasciate riposare la preparazione coperta e al fresco per un paio d’ore prima di servirla, in modo che le barbabietole abbiano il tempo di assorbire il liquido di condimento.
4 CONTORNI (2^ Edizione)
Contorni. In queste 136 pagine ho raccolto oltre 90 ricette di contorni pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Contorni è una parola ingiusta, riduttiva, come se si trattasse di una ricetta secondaria che trova la sua giustificazione nell'essere abbinata a qualcosa di più importante. Invece, specialmente oggi che optiamo per una cucina più leggera, i contorni assurgono alla dignità di piatti a tutto tondo. Gustateli anche da soli, alla stregua di piatti unici, per uno spuntino sfizioso. Provate a cucinarli. A migliorali. Se ci riuscite fatemelo sapere. La cucina è un'arte che si pratica anche condividendola.
“Brancaleone Fox Terrier” è il primo di un ciclo di volumi che Jean Jacques Bizarre, nom de plume di un bon vivant di origini parigine, ha dedicato alla Liguria, terra che conosce molto bene poiché vi ha risieduto a lungo in compagnia del suo adorato cane, costantemente attorniato dalle sue amicizie senza confini. Il libro è scritto sotto forma di diario che è anche guida turistica e gastronomica romanzata. Il volume si compone di 682 pagine. Leggendolo conoscerete luoghi, miti, leggende, eventi, itinerari, ristoranti e quanto di buono si può trovare in questa affascinante terra. Ma Jean Jacques ha anche aperto a voi le porte del suo cuore e delle sue grandi passioni: le belle donne e la buona cucina (non necessariamente nell’ordine).
FRUTTA DI MARTORANA
La
frutta di Martorana è un tipico dolce siciliano (in particolare
palermitano, messinese, agrigentino e trapanese). È un dolce famoso nel
mondo perché la sua preparazione e confezionamento prevede, nella forma e
nell'aspetto alla fine del processo di preparazione, la perfetta
imitazione o riproduzione di frutti e talvolta ortaggi o pesci.
Internamente è simile al marzapane ma notevolmente più dolce e saporito.
La base della sua ricetta è esclusivamente la farina di mandorle e lo
zucchero. È un prodotto inserito nella lista dei prodotti agroalimentari
tradizionali italiani (P.A.T) del Ministero delle Politiche Agricole,
Alimentari e Forestali (Mipaaf). ed è riconosciuto come prodotto
agroalimentare tradizionale siciliano. Veniva tradizionalmente preparata
nelle celebrazioni della Festa dei Morti. Deve il suo nome alla Chiesa
di Santa Maria dell'Ammiraglio o della Martorana, eretta nel 1143 da
Giorgio d'Antiochia, ammiraglio greco-siriaco del re Normanno Ruggero
II, nei pressi del vicino monastero benedettino, fondato dalla
nobildonna Eloisa Martorana nel 1194, da cui prese il nome, e di quello
di Santa Caterina nel centro storico di Palermo dove le suore lo
preparavano e lo vendevano fino alla metà del 1900. Secondo una nota
tradizione, la frutta di Martorana è nata perché le suore del convento
della Martorana, per sostituire i frutti raccolti dal loro giardino ne
crearono di nuovi con mandorla e zucchero, per abbellire il convento per
la visita del papa dell'epoca.
5 DESSERT (2^ Edizione)
In queste 400 pagine sono raccolte oltre 250 ricette di dessert pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Dessert. Che delizia. Buoni da gustare, belli da ammirare. Ne ho una passione sfrenata. Questo volume è dedicato a chi come me condivide l'amore per il dolce. Tantissime preparazioni di base, paste, creme, semilavorati, piccola, media e grande pasticceria. Semplicissimo e complesso.
lunedì 12 giugno 2023
CAVIALE DI FRAGOLA
5 DESSERT (2^ Edizione)
In queste 400 pagine sono raccolte oltre 250 ricette di dessert pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Dessert. Che delizia. Buoni da gustare, belli da ammirare. Ne ho una passione sfrenata. Questo volume è dedicato a chi come me condivide l'amore per il dolce. Tantissime preparazioni di base, paste, creme, semilavorati, piccola, media e grande pasticceria. Semplicissimo e complesso.
BROVADA FRIULANA
vinaccia: può essere utilizzata la vinaccia proveniente dai vitigni rossi o bianchi anche se nella pratica comune si preferisce quella proveniente dai tipi rossi;
sale: all'atto della preparazione della massa fermentante è talvolta aggiunto cloruro di sodio;
aceto di vino: è talvolta aggiunto nel corso della preparazione della massa fermentante;
acqua: da pozzo o acquedotto purché con basso contenuto in cloro.
Le radici una volta raccolte possono essere utilizzate subito o conservate. La conservazione deve avvenire in ambienti che assicurino una temperatura non inferiore a –2°C, in cumuli ben arieggiati od in cassoni.
Le radici da impiegare sono accuratamente lavate con le attrezzature meccaniche comunemente utilizzate per la pulizia di ortaggi da tubero, bulbo o radice. Dopo averle lavate si procede al caricamento della massa fermentante negli appositi recipienti alternando degli strati di radici e vinaccia. La parte superiore della massa, a contatto con l'esterno, deve essere costituita da vinaccia al fine di creare un cappello che assicuri la completa immersione anche dello strato più superficiale di radici che altrimenti potrebbero essere soggette ad ossidazioni. A caricamento completato si procede all'aggiunta di acqua pura oppure acqua ed aceto od anche acqua, aceto e sale. L'aceto è aggiunto in un ammontare variabile fra l'8 e il 20% in volume, mentre il sale non eccede il 4% in peso della soluzione.
Infine, sulla massa così preparata, si procede all'applicazione di pesi che devono assicurare l'immersione del materiale fermentante durante tutto l'arco del processo.
In alcune zone montane le rape possono essere coperte dai residui della trasformazione della frutta (in particolare pere e mele da “most”).
Nel corso della fermentazione la temperatura della massa fermentante è mantenuta sotto controllo al fine da assicurare una temperatura non inferiore a 15°C e non superiore a 25°C. La durata del processo non deve essere inferiore a 30 giorni. Si considera concluso il processo di fermentazione quando anche le parti interne delle radici più grosse hanno assunto il caratteristico colore roseo.
In queste 136 pagine ho raccolto oltre 90 ricette di contorni pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Contorni è una parola ingiusta, riduttiva, come se si trattasse di una ricetta secondaria che trova la sua giustificazione nell'essere abbinata a qualcosa di più importante. Invece, specialmente oggi che optiamo per una cucina più leggera, i contorni assurgono alla dignità di piatti a tutto tondo. Gustateli anche da soli, alla stregua di piatti unici, per uno spuntino sfizioso. Provate a cucinarli. A migliorali. Se ci riuscite fatemelo sapere. La cucina è un'arte che si pratica anche condividendola.
ARROSTO DI LONZA DI MAIALE
1 cipolla
2 carote
1 gambo di sedano
1 foglia di alloro
1 rametto di rosmarino
2 patate
1 spicchio d'aglio
salvia
olio
sale
In queste 200 pagine ho raccolto oltre 150 ricette di secondi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Amo stare ai fornelli. Amo scovare nei mercatini prodotti deliziosi. Li assemblo in ricette che i miei commensali trovano squisite. Se anche voi condividete la mia passione ecco che vi rivelo i miei piccoli segreti. Anche voi avrete il successo che meritate. Secondi piatti succulenti, raffinati, delicati, gustosi, intriganti. Provate a cucinarli. A migliorali. Se ci riuscite fatemelo sapere. La cucina è un'arte che si pratica anche condividendola.
BRANCALEONE FOX TERRIER