giovedì 1 settembre 2022

CONSERVE DOLCI 21: CODETTE DI ZUCCHERO


Le codette di zucchero, anche conosciute come codette arcobaleno e codette multicolore, sono piccolissimi cilindri a base di zucchero e amido utilizzati per decorare dolci fra cui torte, gelati, biscotti e paste. A volte sono aromatizzate al cacao e presentano una colorazione marrone. In tal caso vengono definite codette di cioccolato.
 


12 CONSERVE (2^ Edizione)

Conserve. In queste 230 pagine ho raccolto circa 300 schede di ricette, prodotti e consigli di degustazione pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. La dispensa delle conserve deve essere sempre ben fornita. Molto meglio se sarete voi a produrre una parte di queste delizie. Confetture, marmellate, gelatine, sottolio, sottaceto, frutta essiccata, frutta candita, ecc. Nelle stagioni in cui certi prodotti non sono disponibili, la nostra dispensa dei sapori mostra il suo tesoro.



CONSERVE DOLCI 23: FICHI SECCHI

I fichi secchi sono alimenti di origine vegetale ottenuti per lavorazione dei frutti dell'albero comunemente detto "fico"; questa pianta appartiene alla Specie Ficus carica, di cui si differenziano parecchie varietà.
I fichi secchi si ricavano per disidratazione; questo processo, in questo specifico caso viene ottenuto solo grazie alla ventilazione e/o al calore (tenue). Pertanto, è possibile ottenere i fichi secchi anche per mezzo di un buon forno ventilato, evitando l'aggiunta di elementi chimici osmotici (generalmente zucchero e/o sale) che, pur favorendo questo processo, tendono a modificare sensibilmente le caratteristiche nutrizionali dell'alimento.
Di fichi secchi ne esistono varie tipologie, differenti per: varietà del fico, metodo di essiccazione, presenza di altri ingredienti, utilizzo di additivi (antiossidanti, conservanti) ecc. Oltre a quelli semplici, esistono fichi secchi ricoperti al cioccolato, fichi secchi ripieni di mandorle, fichi secchi glassati (zucchero o miele), fichi secchi sotto spirito ecc.


12 CONSERVE (2^ Edizione)

Conserve. In queste 230 pagine ho raccolto circa 300 schede di ricette, prodotti e consigli di degustazione pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. La dispensa delle conserve deve essere sempre ben fornita. Molto meglio se sarete voi a produrre una parte di queste delizie. Confetture, marmellate, gelatine, sottolio, sottaceto, frutta essiccata, frutta candita, ecc. Nelle stagioni in cui certi prodotti non sono disponibili, la nostra dispensa dei sapori mostra il suo tesoro.



CONSERVE DOLCI 11: CIALDE

80 g di albume
80 g di farina bianca di tipo 00
80 g di zucchero a velo
80 g di burro
1 baccello di vaniglia
In una ciotola lavorare velocemente gli albumi con lo zucchero a velo. Incidere il baccello di vaniglia, raschiare i semini ed aromatizzare il composto di zucchero ed albumi. Fondere dolcemente il burro nel microonde ed unirlo alla crema ottenuta, alternando con la farina setacciata. Nel frattempo, scaldare l'apposito ferro per cialde (per la preparazione di wafer o waffle). Quando il ferro è caldo, versare una cucchiaiata d'impasto nell'apposito stampo, e chiudere. Far cuocere per un paio di minuti. Rimuovere la cialda (ancora morbida) dallo stampo, aiutandosi eventualmente con una forchetta per evitare di scottarsi.
Chi non possiede l'apposito stampo per wafer può comunque realizzare le cialde. In questo caso, si consiglia di spalmare una cucchiaiata d'impasto su una piastra da forno foderata con carta oleata e di cuocere a 200°C per 5-6 minuti.

Appena rimossa dallo stampo, la cialda è ancora morbida; pertanto può essere modellata a piacere per ottenere cornetti, ciotoline o cannoli. Infatti, non appena la cialda si raffredda, assume la forma del contenitore. Consumare le cialde fredde, con il gelato oppure con la crema pasticcera: saranno croccantissime.


12 CONSERVE (2^ Edizione)

Conserve. In queste 230 pagine ho raccolto circa 300 schede di ricette, prodotti e consigli di degustazione pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. La dispensa delle conserve deve essere sempre ben fornita. Molto meglio se sarete voi a produrre una parte di queste delizie. Confetture, marmellate, gelatine, sottolio, sottaceto, frutta essiccata, frutta candita, ecc. Nelle stagioni in cui certi prodotti non sono disponibili, la nostra dispensa dei sapori mostra il suo tesoro.



CONSERVE DOLCI 24: FICO BIANCO DEL CILENTO

Il Fico bianco del Cilento è un prodotto ortofrutticolo italiano che identifica i frutti essiccati della specie Ficus carica domestica L. - dei biotipi riferibili alla cultivar Dottato - coltivati nella zona geografica del Cilento.
Dal 10 marzo 2006, a livello europeo, il fico bianco del Cilento gode della denominazione di origine protetta (DOP).
Il Fico Bianco del Cilento è molto digeribile ed è più piccolo del fico comune rosso. La sua buccia non cambia di colore durante la maturazione; l'interno è marroncino tendente al bianco, ricco di fibre e zuccheri.


12 CONSERVE (2^ Edizione)

Conserve. In queste 230 pagine ho raccolto circa 300 schede di ricette, prodotti e consigli di degustazione pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. La dispensa delle conserve deve essere sempre ben fornita. Molto meglio se sarete voi a produrre una parte di queste delizie. Confetture, marmellate, gelatine, sottolio, sottaceto, frutta essiccata, frutta candita, ecc. Nelle stagioni in cui certi prodotti non sono disponibili, la nostra dispensa dei sapori mostra il suo tesoro.



IMBROCCHIAMOLA

Parlare di gusto e di banchetti, visti i tempi correnti, non mi sembra troppo fine. La crisi economica ci sta riducendo, metaforicamente, a pane ed acqua. Allora colgo al balzo la metafora e questa volta parlerò di acqua (prossimamente mi cimenterò col pane). Precisamente di acqua microfiltrata. L’input l’ho avuto dall’aver chiesto in un ristorante/pizzeria acqua del rubinetto e di avere dovuto pagare una caraffa di nemmeno un litro la bellezza di 2,5 euro, quanto un birra piccola alla spina. Chiesto il perché dell’addebito mi è stato spiegato che loro servono solo acqua naturalizzata microfiltrata. Senza alternative. Ad onor del vero non m’ero accorto della differenza. Avrei preferito allora una minerale, visto che l’ho pagata lo stesso prezzo, ma… pare che esista una legge che… vieta ai ristoratori di servire acqua sfusa nei luoghi pubblici (sic!) ... insomma pagare.
Nei ristoranti di molte capitali europee, sulla tavola apparecchiata, a fianco di piatti e bicchieri si trova sempre una brocca di acqua del rubinetto (gratuita). In Italia no, consumiamo 11 miliardi di litri di minerale ogni anno (196 litri/ anno procapite), 110 euro/anno procapite, un record europeo, terzi al mondo dopo Emirati Arabi (260 litri/anno) e Messico (205 litri/anno), ma lì l’acqua è una chimera.
Già così il lucro è immenso, solo in parte giustificato dai costi della materia prima, di immagazzinamento e di refrigerazione, ma non paghi di questo, i ristoratori ora ci provano con l’acqua microfiltrata e/o addizionata di anidride carbonica. Che a loro costa…
Allarghiamo un attimo il discorso e proviamo a fare i conti comparati costi/benefici dei vari tipi di acque. Così alla buona, perché dovete sapere che ormai nei ristoranti più “in” accanto alla figura del Sommelier si sta affermando quella dell’Hydrolier, l’esperto in acque minerali, che consiglia gli abbinamenti acqua/vino e acqua/cibo.
Acqua di rubinetto. Costa 0,40/0,60 euro/metrocubo (1000 litri!), è acqua corrente, scorre, è viva, è comoda, subisce controlli molto più frequenti e più dettagliati rispetto all'acqua in bottiglia, i limiti di legge di contaminanti sono più severi, niente bottiglie di plastica, né inquinamento per trasporti su camion. Purtroppo     sono impiegati necessariamente ed obbligatoriamente trattamenti chimici disinfettanti (cloro) che lasciano residui, passa attraverso tubature a volte vecchie ed ingenti quantità di acqua vanno disperse.
Acqua minerale. E’ ottima, incontaminata specie se sgorga da sorgente d'alta quota, a volte è terapeutica per particolari diete o stati di salute, non necessita di trattamenti di disinfezione, anzi sono vietati. Però costa 500/1000 volte più dell'acqua di rubinetto, è "ferma", potrebbe essere vecchia di molti mesi quando la si beve, le analisi chimico-batteriologiche possono essere eseguite, per legge, anche una sola volta ogni cinque anni, è costosa da trasportare e le bottiglie di plastica producono 150.000 tonnellate/anno in rifiuti da smaltire.
Acqua filtrata. Vi sono due tipi di impianti: a microfiltrazione e a osmosi inversa. Entrambi "puliscono" l'acqua di rubinetto. L'acqua microfiltrata è depurata da cloro e derivati, ruggine, pulviscoli, e non privata di sali minerali. Quella depurata con osmosi inversa può essere resa quasi distillata. Il costo iniziale d'acquisto dell’impianto oscilla dai 1000 ai 3000 euro, più il costo annuo di manutenzione e cambio dei filtri 200 euro/anno. Ma il pericolo è l’accumulo nel tempo di microrganismi. Se la manutenzione degli impianti non è più che egregia, i filtri possono tramutarsi in un ricettacolo di batteri, questi sì rischiosi per la salute.
Tiriamo le somme. Chi serve acqua minerale ha un costo di 0,25 euro/litro ed incassa 10 volte tanto. Chi serve acqua microfiltrata ha un costo tra ammortamenti e manutenzioni di circa 2 euro/giorno. Se quindi un ristorante ne vende 50 litri/giorno, incassa oltre 100 euro. 50 volte tanto.

Chi serve acqua del rubinetto non incassa niente ma ha la stima e la fedeltà del cliente. Non è poco, non va sottovalutata. Infatti… E’ partita una bellissima campagna di Altraeconomia al riguardo. Si chiama Imbrocchiamola! Ad essa hanno aderito già migliaia di ristoranti che servono acqua di rubinetto... e basta (gratis). Perchè non proviamo ad interessare alla cosa i sindaci delle nostre città e lanciare il programma? Credo che potrebbe servire parecchio, a livello promozionale, per la nostra provincia che vive di turismo.

6 ALLA RICERCA DEL BUON GUSTO

Alla ricerca del buon gusto raccoglie in maniera sistematica le recensioni pubblicate sul mensile savonese Il Letimbro nella rubrica Dalla parte del gusto e poi apparse nel blog  HOMO LUDENS https://nonmirompereitabu.blogspot.com/


7 LUOGHI PROIBITI LUOGHI INCANTATI


 
Luoghi proibiti Luoghi incantati raccoglie in maniera sistematica le suggestioni di mete inconsuete pubblicate nel blog “Homo ludens” (https://nonmirompereitabu.blogspot.com/
  
 
8 GUIDA ALLA LIGURIA

 
Guida alla Liguria 
raccoglie in maniera sistematica le suggestioni di ristoranti, negozi ed alberghi pubblicate nel blog “Homo ludens” (https://nonmirompereitabu.blogspot.com/

9 GUIDA ALL'ITALIA SETTENTRIONALE


 

Guida all’Italia Settentrionale raccoglie in maniera sistematica le suggestioni di ristoranti, negozi ed alberghi pubblicate nel blog “Homo ludens” (https://nonmirompereitabu.blogspot.com/

10 GUIDA ALL'ITALIA CENTROMERIDIONALE

 
Guida all’Italia Centro Meridionale 
raccoglie in maniera sistematica le suggestioni di ristoranti, negozi ed alberghi pubblicate nel blog “Homo ludens” (https://nonmirompereitabu.blogspot.com/)

mercoledì 31 agosto 2022

SPREMIAGRUMI

Lo spremiagrumi è uno strumento utilizzato in cucina per spremere gli agrumi al fine di ricavarne il succo.
Esistono due tipi di spremiagrumi basati sullo stesso principio di funzionamento che si differenziano in base a come viene prodotto il movimento: manuale ed elettrico.
Spremiagrumi manuale
Di concezione e fattura molto semplice, è quasi sempre in materiale plastico. Si compone di una parte superiore conica e una parte inferiore recipiente che serve per raccogliere il succo del frutto che si sta spremendo.
Spremiagrumi elettrico
Il succo viene ricavato tagliando in due parti l'agrume e spremendo l'emisfera sulla parte superiore conica, usandolo a mo' di cuneo, e imprimendo un movimento rotatorio per frizionare l'intera polpa dell'emisfera sul cono.
Lo spremiagrumi elettrico evita la necessità di imprimere il movimento rotatorio manuale all'agrume: è la parte superiore conica a muoversi, azionata da un motore elettrico. La pressione esercitata sull'agrume appoggiato al cono chiude un contatto elettrico azionando il motore che incomincia a girare. Di estrema praticità, negli ultimi anni sta avendo una crescente diffusione anche nelle cucine degli italiani.


17 CORREDO DA CUCINA (2^ Edizione)
  

Corredo da cucina.In queste 180 pagine ho raccolto oltre 200 schede di prodotti e tecniche di cucina pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Cosa è indispensabile per cucinare? Una scelta ragionata delle attrezzature e delle modalità d'uso per preparare e servire ottimi pasti. Non limitiamoci a ciò a cui siamo abituati. Se stimoliamo al meglio la nostra casalinga (o il nostro casalingo) lui ci darà il meglio.

BRANCALEONE FOX TERRIER

“Brancaleone Fox Terrier” è il primo di un ciclo di volumi che Jean Jacques Bizarre, nom de plume di un bon vivant di origini parigine, ha dedicato alla Liguria, terra che conosce molto bene poiché vi ha risieduto a lungo in compagnia del suo adorato cane, costantemente attorniato dalle sue amicizie senza confini.
Il libro è scritto sotto forma di diario che è anche guida turistica e gastronomica romanzata. Il volume si compone di 682 pagine.
Leggendolo conoscerete luoghi, miti, leggende, eventi, itinerari, ristoranti e quanto di buono si può trovare in questa affascinante terra.
Ma Jean Jacques ha anche aperto a voi le porte del suo cuore e delle sue grandi passioni: le belle donne e la buona cucina (non necessariamente nell’ordine).





PERE DELL'EMILIA-ROMAGNA

Pera dell'Emilia-Romagna IGP
Riconoscimento CE: Reg. CE n.134/98
Regione: Emilia-Romagna (province di Modena, Ferrara, Bologna, Reggio Emilia e Ravenna).
Caratteristiche
La Pera dell’Emilia Romagna IGP dipende intimamente dalle caratteristiche pedoclimatiche e dalla professionalità degli operatori della zona di produzione. Questi fattori consentono di ottenere pere con aspetti qualitativi sia chimico-fisici che organolettici distintivi e peculiari, commercializzate in ambito nazionale ed europeo come prodotti tipici dell’Emilia Romagna. La zona delimitata è estremamente vocata alla produzione di pere tant’è che vi si produce circa la metà del prodotto italiano del settore.
Abate Fétel
Forma allungata, a fiaschetto, con una bella buccia gialla rugginosa. Grossa pezzatura. Polpa bianca, fondente, di ottimo sapore, dolce.
Conference
Calebassiforme o piriforme, con buccia verde-giallastra e rugginosa. Media pezzatura. Polpa bianca, fondente, succosa, molto zuccherina, aromatica.
Decana del Comizio
Buccia verde-giallastra, un po' rossa nella parte esposta al sole. Polpa bianca, fine, dolce, con ottimo sapore.
Williams
Buccia gialla, un po' arrossata nella parte esposta al sole, più o meno piriforme. Polpa biancastra, succosa, di ottimo sapore, con aroma di moscato. Spesso impiegata per succhi, macedonie, grappe.
Williams rossa
Buccia rossa, più o meno piriforme. Polpa biancastra, succosa, di ottimo sapore, con aroma di moscato. Spesso impiegata per succhi e macedonie.
Kaiser
Buccia completamente rugginosa. Polpabianco-giallastra, fondente, aromatica e dolce.
Grazie ad un elevato contenuto di levulosio, lo zucchero naturale a più alto potere dolcificante, le pere sono dolci senza per questo contenere molti zuccheri.
Buone fresche, accompagnate con i formaggi, buone in tante preparazioni, dall'antipasto al dolce.
La pera è un frutto dall'epidermide estremamente delicata. E' sufficiente una pressione troppo forte o una manipolazione poco accurata per segnare pesantemente il frutto che per questo viene spesso commercializzato in una fase di maturazione non troppo avanzata (per completare la maturazione basta riporre le pere in un sacchetto di carta a temperatura ambiente per 2-3 giorni).

9 FRUTTA (2^ Edizione)

 

Frutta. In queste 230 pagine ho raccolto oltre 120 schede di prodotti, metodi di lavorazione e tecniche di cucina pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO
(https://dallapartedelgusto.blogspot.com/).
Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. In ogni stagione la frutta sta sulla nostra tavola. Quante virtù ci stanno nella frutta? Tantissime, facciamone allora tesoro. Ma una conoscenza più approfondita rende il nostro tesoro ancora più ricco ed appetibile. Ogni tipo di frutto ha molte varianti, occorre conoscerle e, se è il caso, acquistarle. Con questo semplice gesto avremo dato il nostro piccolo ma decisivo contributo alla pratica della biodiversità alimentare. Oggi la disponibilità di prodotti di qualità è enormemente cresciuta grazie a metodologie di trasporto veloci e conservazione sicure. Non limitiamoci a ciò che ci propone il nostro fruttivendolo di fiducia. Se lo stimoliamo al meglio, lui ci darà il meglio.

BRANCALEONE FOX TERRIER
“Brancaleone Fox Terrier” è il primo di un ciclo di volumi che Jean Jacques Bizarre, nom de plume di un bon vivant di origini parigine, ha dedicato alla Liguria, terra che conosce molto bene poiché vi ha risieduto a lungo in compagnia del suo adorato cane, costantemente attorniato dalle sue amicizie senza confini.
Il libro è scritto sotto forma di diario che è anche guida turistica e gastronomica romanzata. Il volume si compone di 682 pagine.
Leggendolo conoscerete luoghi, miti, leggende, eventi, itinerari, ristoranti e quanto di buono si può trovare in questa affascinante terra.
Ma Jean Jacques ha anche aperto a voi le porte del suo cuore e delle sue grandi passioni: le belle donne e la buona cucina (non necessariamente nell’ordine).

CONFETTURA DI CAROTE

Carote piccole e tenere 1 kg
Zucchero 500 g
Limoni 2
Cognac 1 bicchierino
Mondare e lavare le carote. Metterle in una casseruola, irrorarle con il succo dei limoni e coprirle d'acqua a filo. Chiudere solo parzialmente la casseruola con il coperchio e far cuocere. Quando le carote saranno del tutto cotte, scolarle e passarle al passaverdure. Far cadere il passato nella casseruola, unire lo zucchero e la scorza grattugiata (solo il giallo) dei limoni. Rimettere al fuoco e far bollire a fuoco bassissimo mescolando spesso fino a ottenere la consistenza desiderata. Spegnere, lasciar intiepidire e unire il liquore. Mescolare e versare nei vasi sterilizzati, chiudere i vasi con tappi ermetici e lasciar raffreddare avvolti in canovacci, conservare in un luogo buio, fresco e asciutto.



 

Conserve. In queste 230 pagine ho raccolto circa 300 schede di ricette, prodotti e consigli di degustazione pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO
(https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). 
Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. La dispensa delle conserve deve essere sempre ben fornita. Molto meglio se sarete voi a produrre una parte di queste delizie. Confetture, marmellate, gelatine, sottolio, sottaceto, frutta essiccata, frutta candita, ecc. Nelle stagioni in cui certi prodotti non sono disponibili, la nostra dispensa dei sapori mostra il suo tesoro.



BRANCALEONE FOX TERRIER
“Brancaleone Fox Terrier” è il primo di un ciclo di volumi che Jean Jacques Bizarre, nom de plume di un bon vivant di origini parigine, ha dedicato alla Liguria, terra che conosce molto bene poiché vi ha risieduto a lungo in compagnia del suo adorato cane, costantemente attorniato dalle sue amicizie senza confini.
Il libro è scritto sotto forma di diario che è anche guida turistica e gastronomica romanzata. Il volume si compone di 682 pagine.
Leggendolo conoscerete luoghi, miti, leggende, eventi, itinerari, ristoranti e quanto di buono si può trovare in questa affascinante terra.
Ma Jean Jacques ha anche aperto a voi le porte del suo cuore e delle sue grandi passioni: le belle donne e la buona cucina (non necessariamente nell’ordine).