PESCE SPADA
Tipo: Pesci TeleosteiNome scientifico: Xiphias gladius
Famiglia: Xiphidae (Xifidi)
Ordine: Perciformes (Perciformi)
Corpo robusto soprattutto nella parte anteriore, più allungato nella parte posteriore. Assenza di squame e di denti negli esemplri adulti. Mascella inferiore appuntita mentre la mascella superiore ha un lungo rostro osseo, il caratteristico prolungamento simile ad una spada. Dotato di 2 pinne dorsali, 2 pinne anali, pinna codale forcuta negli adulti. Assenza di pinne ventrali.
Colorazione azzurro scuro sul dorso, argentea sui fianchi e sul ventre. Lunghezza da 1 a 4 metri.
Caratteristiche organolettiche
Carni bianche-rosate, molto delicate, particolarmente apprezzate quelle degli esemplari più giovani. Commercializzato fresco e congelato.
Se i pescatori si imbattono in una coppia di pesci spada, il fiocinatore cerca di colpire prima la femmina poiché questo rende facile la cattura del maschio, che non l'abbandona mai, al contrario, se viene colpito un maschio, la femmina fugge immediatamente. Altri pesci sono venduti per spada: la polpa del pesce spada, deve avere una macchia più scura intorno alla vertebra centrale.
Come riconoscere se è fresco
Il pesce spada è venduto solo a tranci per cui, per riconoscerne la freschezza, si deve verificare la compattezza delle carni ed il loro colore che deve essere bianco-rosato. Se il pesce non è fresco, la polpa presenta striature rosse dovute a travasi di sangue. Negli esemplari meno giovani la carne si presenta opaca e rosa scuro.
Pulizia e trattamento
Non richiede particolari trattamenti poiché è venduto a tranci. E' privo di lische, ha solo un osso centrale. Eliminare la pelle e le parti grasse dal trancio del pesce.
Preparazioni tipiche
E' ottimo, come secondo piatto, preparato in vari modi: in fono, ai ferri o alla griglia (in questo caso si mettono le fette di pesce spada a macerare per circa 1/4 d'ora in un composto di olio, sale, pepe, limone, scalogno, origano o prezzemolo con qualche cucchiaio di acqua bollente). Si può cucinare in umido alla messinese, con aglio
pomodoro erbe aromatiche olive capperi e uva passa.Ottimi gli spiedini al vapore: portare a bollire dell'acqua in una pentola, tagliare la polpa di pesce a dadini e infilzarli su bastoncini di legno da sistemare su un cestello sopra la pentola di acqua bollente, servire con l'aggiunta di una salsina come quella usata per la preparazione alla griglia.
Gli spiedini possono essere ottenuti anche con involtini di pesce spada: avvolgere sottili fette di pesce su un ripieno preparato con pangrattato, caciocavallo grattugiato, olio, origano e capperi, infilzare gli involtini alternandoli con foglie di alloro, irrorare con poco olio e cuocere alla griglia o al forno per pochi minuti.
Dove si pesca
Vive in profondità, in primavera si avvicina alla costa per deporre le uova. Si cattura con un particolare attrezzo, la traffinera o zaffinera, con il quale viene lanciata la fiocina, legata ad una corda, che dovrà conficcarsi nel dorso del pesce. Specie presente in tutte le acque temperate e tropicali di oceani e mari. E' comune nel Mediterraneo.
Denominazioni dialettali
Pesce spada (Italiano); Pei spa, Pescio spa, Espadon, Emperatour (Liguria); Pesse spada, Spadon (Veneto); Pèse spada, Pesse spada, Spadon (Venezia G.); Pisce spata (Campania); Pesce spata, Pisci spata, Pisci spati (Puglie); Pisci spada, Spateddu (Calabria); Pisci spada, Pisci spatu, Spatieddo, Puddicineddu, Spaluttu, Spato, Spato
pulcinella, Spatu-purcinellu (Sicilia).
Inglese: Sword-fish, Sword-marlin, Broadbill.
Francese: Espadon, Pei spada, Pei espada, Peiz espasa, Poisson épée, Pesciu spada, Spadun, Emperadour, Peis emperour, Empereur, Pei empereur, Emperur, Imperatour.
Spagnolo: Espada, Espadarte, Pez espada, Chici spada, Peix espasa, Espasa, Emperador, Aguja palea.
Approfondimenti
Il pesce spada (Xiphias gladius) è l'unica specie della famiglia degli Xiphiidae. È presente nelle zone tropicali, subtropicali e temperate di tutti gli oceani, nonché nel mar Mediterraneo, nel mar Nero, nel mare di Marmara e mar d'Azov. E' un tipico pesce pelagico che in certe situazioni si può avvicinare alle coste. Popola in prevalenza acque superficiali ma può scendere fino a 800 metri. Vive in acque tra 18 e 22°C (i giovanili anche in acque più calde) e nelle zone fredde effettua migrazioni verso sud in autunno. Il corpo è di colore scuro sul dorso, argenteo con riflessi violacei sui fianchi e tendente al bianco sul ventre. Il loro aspetto è caratterizzato dalla presenza dell'inconfondibile "spada"; il corpo è agile e muscoloso, quasi squaliforme e la forma falciforme delle pinne denota una vita fatta di velocità e potenza, è infatti un pesce predatore e migratore. La coda è estremamente forcuta e sottile, a forma di mezzaluna. L'occhio è grande e la vista buona. La spada, un prolungamento della mascella lungo fino ad 1/3 del corpo, è composta di materiale osseo e presenta bordi taglienti. Viene usata come arma di offesa (per la caccia) e di difesa dall'unico predatore (uomo escluso) che comporta un serio pericolo alla vita del pesce spada: lo squalo mako.
Questi pesci raggiungono grosse dimensioni, con una lunghezza massima di oltre 4,5 m e un peso che supera abbondantemente i 400 kg (il pesce spada più pesante venne pescato in Cile nel 1953, pesava 655 kg).
Preda principalmente sgombri, tonni di piccole dimensioni, barracuda, pesci volanti, clupeidi e molluschi cefalopodi.
I pesci spada riescono ad aumentare la temperatura del cervello e degli occhi fino a 10 gradi centigradi rispetto alla temperatura esterna. Questo meccanismo fisiologico migliora la visione e la coordinazione al fine di cacciare con più efficienza.
I pesci spada depongono da 1 a 29 milioni di uova, che vengono fecondate esternamente. Le uova fecondate hanno un diametro di 1,8 mm e le larve, che misurano 4 mm al momento della schiusa, rimangono in acque calde per alcuni mesi, dopodiché migrano verso i luoghi di origine dei genitori poiché necessitano di temperature più basse e di nutrimento in quantità.
La spada è completamente formata quando l'avannotto misura solo 10 mm; le femmine si sviluppano più velocemente dei maschi, diventando presto predatori voraci. Per misurare l'età di un esemplare è necessario contare gli anelli di accrescimento nella sezione dei raggi.
Ricerche sul DNA hanno inoltre provato come i vari ceppi presenti nei mari e negli oceani tendano ad accoppiarsi prevalentemente con esemplari della stessa provenienza e che tra pesci di diverse zone accadono riproduzioni sporadiche.
Il pesce spada ha una grande importanza per la pesca commerciale, che viene effettuata in prevalenza con palamiti derivanti e reti da circuizione nonché come bycatch nella pesca al tonno. A livello globale le catture avvengono prevalentemente nel Pacifico nordoccidentale, nel Mediterraneo e nel Pacifico centro orientale. Le nazioni che catturano le maggiori quantità sono Giappone, Stati Uniti, Italia, Spagna, Canada, Corea del sud, Taiwan, Filippine e Messico. Le carni sono ottime e impiegate in vari modi, di solito commerciate fresche o congelate ma anche inscatolate. In Giappone sono molto usate per preparare il teriyaki. È anche catturato dai pescatori sportivi d'altura.
Nello stretto di Messina viene effettuato un caratteristico e antico tipo di pesca con l'arpione utilizzando particolari imbarcazioni denominate feluche dotate di un alto albero centrale munito alla sommità di una coffa per l'avvistamento del pesce e, a prua, di una lunga passerella in cima alla quale staziona l'arpioniere che così è in grado di trovarsi sulla verticale della preda prima che questa possa avvertire il rumore dei motori. Data la diffusione cosmopolita della specie la IUCN classifica X. gladius come a basso rischio di estinzione. La popolazione sfruttata in maniera meno sostenibile è quella del mar Mediterraneo che è soggetta a una forte sovrapesca che sta riducendo il numero delle catture e la taglia degli individui.
Tipo di allevamento
Non è un prodotto da allevamento, esistono tuttavia delle vasche di mantenimento per mantenerlo vivo e garantirne la freschezza.
Denominazioni dialettali
Arigusta, Aligustam Aliusta (Italiano); Aragusta, Alagousta (Liguria); Agosta, Agusta, Ragosta, Langusta, Grillo di mare (Veneto); Agosta, Agusta,Langosta (Venezia G.); Aragosta, Ragosta (Toscana); Aligusta, Aliusta (Marche-Abruzzi-Lazio); Aravosta, Ravosta, Ragosta, Raosta (Campania); Gravosta, Ravuosta (Puglie); Arausta, Ariusta, Laustra, Alaustra (Sicilia); Aagusta (Sardegna)
Inglese: Rock-lobster, Spiny-lobster, Spiny crayfish
Francese: Langouste, Lingousta, Lingousta, Langrosta, Langrosta
Spagnolo: Llagosta, Llangosta, Langrosta