Come si
prepara un coperto
Per coperto si intende tutto ciò che viene disposto in tavola per
ogni singolo commensale prima del suo arrivo: tovagliolo, bicchieri, posate,
eventuale piatto segnaposto e il pane. Il punto
di partenza della
disposizione è il centro, che può
essere costituito dal tovagliolo o da un piatto segnaposto (o piatto normale)
con sopra il tovagliolo.
Disposto il centro, si passa a collocare in tavola nell’ordine prima le
posate (partendo in genere dal coltello grande), dopo i
bicchieri; per ultimo il piattino del pane con l’eventuale coltellino.
Coltelli e cucchiai sono posti a destra del coperto,
sempre alla stessa altezza a 1
cm dal bordo. La lama del coltello è rivolta verso il
centro, dunque verso sinistra.
A sinistra si dispongono le forchette a scalare: la prima verso l’interno
a circa 1 cm
dal bordo del tavolo, la seconda verso sinistra un po’ più alta e la terza alla
stessa altezza della prima, a 1
cm dal bordo.
Talvolta il coperto prevede anche le posate per il dessert,
in altri casi, invece, esse vengono disposte in tavola poco prima del loro
utilizzo. Se previste subito, le posate sono posizionate sopra il piatto
all’altezza del coltello grande: sotto il coltello con la punta verso sinistra
e la lama verso il basso, sopra la forchetta con i rebbi verso destra. Nel caso
si utilizzino cucchiaio e forchetta piccoli, quest’ultima si dispone in basso
verso destra e sopra il cucchiaio verso sinistra. La sola forchetta o il solo
cucchiaio vanno entrambi verso sinistra.
Si ricorda che le posate per il
dessert vanno disposte solo in caso di particolari necessità di servizio, di
solito in occasione di banchetti; in generale si evita di disporle, e
sicuramente non si dispongono mai nei coperti con servizio à la carte.
Come si dispongono le posate in
tavola
Prima della stesura delle posate, è buona prassi prevedere una
rapida operazione di lucidatura della parte superiore della posata,
come garanzia di brillantezza delle posate. Si opera come segue:
1. Si bagna una piccola parte del tovagliolo di servizio (si può
anche usare un torcione) con aceto e lo si strizza per renderlo appena umido;
2. Si distende il tovagliolo aperto nella mano opposta a quella che
si usa per disporre in tavola le posate e si dispone in questa mano una piccola
quantità di posate;
3. Con la mano libera si prendono le posate una alla volta e si
dispongono in tavola, facendole prima passare tra il pollice e l’indice della mano
che sorregge le posate, dove ci sarà la parte lievemente umida, per lucidare la
posata.
Ovviamente la lucidatura rallenta l’operazione di stesura delle
posate e può essere omessa se si è certi della perfetta pulizia o se si esegue
il ripasso e controllo completo prima di iniziare la mise en place.
L’esecuzione di stesura delle posate prevede delle differenze in base al tipo di posata:
1. Coltelli: si afferrano
capovolti dalla parte della lama con la mano sinistra (1);
2. Forchette: si tengono
diritte sulla mano destra e si dispongono con la mano sinistra (si può anche
operare al contrario) (2); i più abili quando devonomettere in tavola due
forchette grandi, le prendono contemporaneamente e le dispongono in tavola con
un solo passaggio;
3. Cucchiai: si tengono
diritti sulla mano sinistra e si dispongono con la mano destra (3).
Coperto base
Inviato da Oscar Galeazzi il Lun, 04/06/2009
- 14:46
Per coperto base si intende la mise en place predisposta in tavola
prima dell’arrivo del cliente. Il coperto base ha una funzione sia pratica sia
estetica:
·
funzione pratica perché avere già parte della mise
en place disposta in tavola, consente a chi serve di svolgere il servizio
in modo più rapido;
·
funzione estetica in quanto rende il tavolo più completo ed elegante: un tavolo con
solo tovaglia, sedie e fiori offre un’immagine spoglia.
Il coperto base standard è costituito da coltello, forchetta,
bicchiere da acqua (talvolta anche uno da vino), tovagliolo, eventuale piatto
segnaposto e piattino del pane. Se si è soliti iniziare il pasto mangiando del
pane imburrato; sul piattino si pone anche un
coltello spalma burro,
disposto sul lato destro del piatto e con la lama verso sinistra. In questi
locali, appena il cliente si siede in tavola, si serve oltre al pane anche il
burro; in alcuni locali il burro è sostituito da preparazioni gastronomiche
spalmabili.
Se si serve il pane
nel cestino non si mette in
tavola il piattino da pane.
Coperto base standard
1.
forchetta grande
2. coltello grande
3. piattino del pane con coltellino
4. bicchiere da acqua
5. piatto segnaposto
Coperto base completo
1.
forchetta piccola
2. forchette grandi
3. coltello grande
4. coltello piccolo
5. piattino del pane
6. bicchiere da vino
7. bicchiere da acqua
Coperto completo
La completezza del coperto ha un
limite dettato dal buon senso: un tavolo
troppo pieno di posate e bicchieri diventa poco elegante, mentre gli ospiti ne
rimangono confusi.. Il limite è di tre posate per parte,
due posate in alto per il dessert e tre, quattro bicchieri. E se il menu necessitasse di più posate e bicchieri? Allora durante la consumazione si
provvederà al rimpiazzo delle posate o dei bicchieri mancanti.
Mise en
place per singole portate
Come si
dispongono i bicchieri
La disposizione con un’impostazione moderna si
effettua nel seguente ordine a partire dalla punta verso l’esterno :
Legenda dei bicchieri
A: da acqua;
R: da vino rosso;
B: da vino bianco;
D: da dessert;
F: flûte
Alcune mise en place particolari