domenica 1 giugno 2025

CORSO PATOLOGIA DEL CORPO UMANO: 1 Introduzione alla patologia

1.Introduzione alla patologia


La patologia è la branca della medicina che studia le cause, la natura e lo sviluppo delle malattie.

Questa disciplina si occupa dell'analisi dei cambiamenti strutturali e funzionali nelle cellule, nei tessuti

e negli organi del corpo umano, nonché delle conseguenze di queste alterazioni sulla salute dell'organismo.


Definizioni e concetti fondamentali in patologia:


Malattia: Uno stato di alterazione dello stato di salute, caratterizzato da sintomi e segni specifici.


Eziologia: La causa o le cause di una malattia. Può essere di diversi tipi, come agenti infettivi

(batteri, virus, ecc.), fattori genetici, ambientali o comportamentali.


Patogenesi: Il meccanismo attraverso il quale si sviluppa una malattia. Coinvolge i processi cellulari,

biochimici e fisiologici che portano alla manifestazione della malattia.


Patologia morfologica: Lo studio delle alterazioni strutturali degli organi e dei tessuti che si verificano

a causa di una malattia.


Patologia funzionale: L'analisi delle alterazioni delle funzioni cellulari e degli organi durante lo

sviluppo di una malattia.


Storia della patologia e sviluppo della disciplina:


La patologia ha una storia lunga e complessa che si è evoluta nel corso dei secoli. Le sue radici

possono essere rintracciate nell'antichità, quando i medici greci come Ippocrate hanno iniziato a

classificare le malattie in base ai loro sintomi e alle manifestazioni cliniche.


Durante il Rinascimento, il medico italiano Giovanni Battista Morgagni ha introdotto il concetto

di correlazione tra i sintomi di un paziente e le lesioni anatomiche, contribuendo allo sviluppo

della patologia anatomica.


Nel XIX secolo, il patologo tedesco Rudolf Virchow ha fatto importanti contributi all'ambito

della patologia cellulare, sostenendo che "tutte le malattie derivano dalla cellula". Ha introdotto

concetti chiave come l'infiammazione e ha promosso l'importanza dell'autopsia come strumento

per comprendere le cause delle malattie.


Con l'avanzare della tecnologia, specialmente nel XX secolo, la patologia ha beneficiato dell'avvento

di strumenti come il microscopio elettronico, l'analisi genetica e le tecniche di imaging avanzate,

consentendo una comprensione più approfondita delle malattie a livello molecolare e cellulare.


Oggi, la patologia si suddivide in varie sotto-discipline, tra cui la patologia anatomica, la patologia

clinica (o patologia di laboratorio), la patologia molecolare e la patologia forense, e continua a giocare

un ruolo fondamentale nella diagnosi, nella prognosi e nel trattamento delle malattie.



ESEMPI


Malattia cardiovascolare: Un esempio comune di malattia cardiovascolare è l'aterosclerosi, in cui

le placche di grasso si accumulano nelle pareti delle arterie. Questo processo porta alla riduzione del

flusso sanguigno e può causare patologie come l'infarto del miocardio o l'ictus.


Tumore maligno: Il cancro è un esempio di crescita cellulare anomala. Nei tumori maligni, le cellule

perdono la capacità di controllare la loro crescita e proliferano in modo incontrollato. La comprensione

della patogenesi del cancro è fondamentale per lo sviluppo di terapie mirate e trattamenti efficaci.


Diabete mellito tipo 2: Questa malattia è caratterizzata da un'incapacità dell'organismo di utilizzare

correttamente l'insulina prodotta. La patologia funzionale coinvolge il malfunzionamento del

metabolismo del glucosio, portando a livelli elevati di zucchero nel sangue e a problemi di salute correlati.


Malattia di Alzheimer: Un esempio di patologia morfologica è rappresentato dalla malattia di Alzheimer,

caratterizzata dalla presenza di placche di beta-amiloide e grovigli di tau nel cervello, che danneggiano

progressivamente le cellule nervose, portando a problemi cognitivi e funzionali.


Hepatite virale: La patologia infettiva è evidente in malattie come l'epatite virale, che colpisce il fegato.

Virus specifici (come l'epatite B o C) infettano le cellule epatiche, causando infiammazione, danni e

cicatrici che possono progredire verso la cirrosi epatica.


Questi esempi mostrano diverse malattie che coinvolgono varie aree della patologia, sia nella

comprensione delle cause e dei meccanismi sottostanti (eziologia e patogenesi) che nella manifestazione

clinica (patologia morfologica e funzionale).


TEST


Che cosa studia la patologia?


a) Le malattie mentali

b) Le cause delle malattie

c) La salute mentale

d) La cura delle malattie

Qual è la causa principale dell'aterosclerosi?


a) Accumulo di placche di grasso nelle arterie

b) Infiammazione dei polmoni

c) Accumulo di zucchero nel sangue

d) Alterazioni del sistema nervoso

Chi è considerato uno dei precursori della patologia anatomica moderna?


a) Ippocrate

b) Rudolf Virchow

c) Giovanni Battista Morgagni

d) Galeno

Cosa ha contribuito a sviluppare la comprensione delle malattie a livello cellulare?


a) Microscopio elettronico

b) Stetoscopio

c) Radiografia

d) Risonanza magnetica

Quale delle seguenti non è una malattia cardiovascolare?


a) Aterosclerosi

b) Diabete mellito

c) Ipertensione

d) Trombosi

Cosa caratterizza il cancro?


a) Ridotta crescita cellulare

b) Controllo regolare della proliferazione cellulare

c) Mancanza di mutazioni genetiche

d) Crescita cellulare incontrollata

Quali sono le lesioni tipiche associate alla malattia di Alzheimer?


a) Placche di beta-amiloide e grovigli di tau nel cervello

b) Lesioni renali

c) Lesioni polmonari

d) Lesioni gastrointestinali

Cosa è coinvolto nella patologia del diabete mellito tipo 2?


a) Malfunzionamento del metabolismo del grasso

b) Ridotta produzione di insulina

c) Aumento della produzione di insulina

d) Sintesi proteica aumentata

Quale virus è associato all'epatite virale?


a) Virus dell'Ebola

b) Virus dell'herpes

c) Virus dell'epatite B o C

d) Virus del morbillo

Chi ha introdotto il concetto che "tutte le malattie derivano dalla cellula"?


a) Rudolf Virchow

b) Galileo Galilei

c) Louis Pasteur

d) Alexander Fleming


Risposte:


b) Le cause delle malattie

a) Accumulo di placche di grasso nelle arterie

c) Giovanni Battista Morgagni

a) Microscopio elettronico

b) Diabete mellito

d) Crescita cellulare incontrollata

a) Placche di beta-amiloide e grovigli di tau nel cervello

b) Ridotta produzione di insulina

c) Virus dell'epatite B o C

a) Rudolf Virchow

sabato 31 maggio 2025

ALTA CUCINA

Una grande ricetta è come una grande canzone. Autori ed interpreti sono certamente dei fuoriclasse, ma cantarla con gli amici è sempre una bella emozione. Partendo da questo assunto qualche sera fa mi sono cimentato in una cena di “alta cucina” interpretando quanto più fedelmente possibile le indicazioni dei grandi chef.

La mia entrée era costituita da un Caviale di zucchine con crema di gorgonzola.

Ho tagliato 100 g di gorgonzola dolce grossolanamente, l’ho frullato con 50 gr di Philadelphia fino ad ottenere una crema liscia e omogenea e l’ho regolata di sale e pepe. Ho scaldato 20 gr di olio evo ed ho fatto stufare dolcemente per 5 minuti 10 gr di scalogno tritato. Ho unito 300 gr di zucchine tagliate a rondelle sottili e 1 gr di timo, regolando con 2 gr di sale e 0,1 gr di pepe. Ho cotto a fuoco dolce per 10 minuti, spento, lasciato raffreddare, infine frullato grossolanamente. Ho quindi posto il tutto in una ciotola e ho profumato con 3 gr. di basilico. Riempiti 2 sac-à-poche, uno con crema di gorgonzola e l’altro col caviale di zucchine, ho colmato i bicchierini con 60 gr di caviale di zucchine e 30 g di crema di gorgonzola, a porzione, decorandoli poi con timo, basilico e pomodorini ciliegini.

A seguire ho servito un Risotto carnaroli con salsa di caprino e caffè.

Mentre preparavo un brodo di pollo filtrato, ho sciolto a bagnomaria 200 gr di caprino fresco, aiutandomi con un goccio di latte, ottenendo una salsa bianca abbastanza liquida. Ho rosolato 2 piccole cipolle tritate a cubetti in olio fino a dorarle (ma lasciandole croccanti) e le ho fatte asciugare su della carta assorbente. In un ampio tegame ho rosolato un trito di scalogno in una noce di burro. Aggiunto il riso carnaroli ne ho tostato i chicchi e quindi l’ho sfumato con 200 ml di vino rosso. Evaporato l’alcol ho aggiunto il brodo. Al 70% della cottura ho aggiunto i restanti 200 ml di vino finendo la cottura. Manteco con una noce di burro e un filo d’olio, impiatto con la salsa di caprino e spolverizzo con un mezzo cucchiaino di caffè macinato.
Ho concluso con una Fassona panata.
Sbatto un uovo e lo salo. Spezzo i grissini in pezzetti irregolari non troppo piccoli. Infarino leggermente un filetto di fassona di circa 200 gr alto 3 dita, lo bagno con l’uovo e poi lo passo nei grissini, stringendolo nelle mani per far aderire bene la panatura. Metto nel freezer per 5 min. Quindi faccio una seconda panatura con uovo e pangrattato. Lascio in frigo per 5 min. Sciolgo 100 gr di burro in una padella con rosmarino e aglio in camicia e vi adagio il filetto. Non deve schizzare, la cottura dev’essere dolce. Lo giro, aggiungo altri 100 gr di burro per abbassare la temperatura. Finisco la cottura dell’altro lato versando sopra continuamente il burro fuso con un cucchiaio. Quando sarà dorato ovunque lo metto in forno a 50 gradi su una griglia per 10 min con le erbe aromatiche. Lo divido in 4 parti e l’appoggio su un “nido” fatto con le erbe. Con un cannello do fuoco alle erbe e copro con un’insalatiera dopo pochi secondi, in modo che il tutto si affumichi. Tolto il coperchio servo su un piatto/vassoio di metallo.
Il nostro concerto di sapori è riuscito una meraviglia. A presto per altre armonie culinarie.

5 SETTE 
ANNI DI CASA BERGESE


 

7 anni di Casa Bergese raccoglie in maniera sistematica la documentazione di tutte le manifestazioni organizzate dall’omonimo gruppo savonese di amanti della buona tavola pubblicata sul blog “Homo ludens” (https://nonmirompereitabu.blogspot.com/. Nino Bergese è stato il più grande chef italiano di tutti i tempi. Definito "il re dei cuochi il cuoco dei re" per la sua lunga attività al servizio delle case regnanti di tutta Europa è l'inventore della cucina italiana di gran classe. In suo onore esiste una Associazione culturale denominata Casa Bergese che organizza corsi, degustazioni, menù tematici.


BRANCALEONE FOX TERRIER

“Brancaleone Fox Terrier” è il primo di un ciclo di volumi che Jean Jacques Bizarre, nom de plume di un bon vivant di origini parigine, ha dedicato alla Liguria, terra che conosce molto bene poiché vi ha risieduto a lungo in compagnia del suo adorato cane, costantemente attorniato dalle sue amicizie senza confini. Il libro è scritto sotto forma di diario che è anche guida turistica e gastronomica romanzata. Il volume si compone di 682 pagine. Leggendolo conoscerete luoghi, miti, leggende, eventi, itinerari, ristoranti e quanto di buono si può trovare in questa affascinante terra. Ma Jean Jacques ha anche aperto a voi le porte del suo cuore e delle sue grandi passioni: le belle donne e la buona cucina (non necessariamente nell’ordine).


venerdì 30 maggio 2025

DALLA VIA EMILIA...IL FOOD


LA CUCINA DELL'EMILIA ROMAGNA

Non si può pretendere che i pasti dell’Emilia Romagna incomincino in modo leggero, se in tavola, ancora prima di sedersi, fanno bella vista di sé una sconfinata produzione di insaccati, mortadella di Bologna, ciccioli, coppa, culatello, pancetta, belecott, fiorettino, salame di Felino, prosciutto di Parma, e di formaggi, su cui troneggia sua maestà il parmigiano, e la sua corte, squacquerone, raviggiolo, formaggio di fossa. Ad accompagnare questi prodotti si può scegliere piadine, tigelle, gnocco fritto, ciacci, crescentine, stria, oltre ai pani locali, il ferrarese detto manina, il pan di zucca, l’erbazzone.

Il fascino della cucina di questa regione è doppio, nella sua anima emiliana e in quella romagnola, ricchezza ostentata, eccessiva delle sue paste, delle sue carni, di ogni suo prodotto.

La pasta ripiena, differisce nella forma, nello spessore dell’impasto, nella grandezza. Si tratta di paste all’uovo, genericamente fatte a mano, e tirate con sapienza magistrale con un sottile mattarello. Si può spaziare tra tortellini, tortelloni, tortellacci, anolini, cappelletti, il cui ripieno classico è di carne bovina cotta e suina cruda. Varianti ammesse ricotta, con le verdure o la zucca. Per chi non ama il ripieno, pappardelle e tagliatelle, preparate anche nella versione verde, con spinaci, ortiche o biete. Dagli avanzi della sfoglia tirata hanno origine i maltagliati, e in Romagna gli strozzapreti.

Diversissimi sono i passatelli, un tipico formato ottenuto facendo “passare” un impasto di uova, farina, semolino, pangrattato, parmigiano e burro attraverso il tipico ferro per passatelli, una sorta di piccolo colapasta rovesciato, che vanno immersi in sontuosi brodi di carne.

La minestra pasquale è detta Tardura ma non va dimenticata la zuppa faentina con semolino e brodo di cappone. La polenta calzagatti, si prepara con fagioli, carne suina e pomodoro.

I secondi piatti sono un trionfo sia del mare che dei monti. Questa è la regione che ospita Comacchio, celebre per le sue anguille; e poi l’Adriatico che ci regala vongole e telline, calamari e polpi, rombi e triglie, ottimi come antipasti mischiati insieme in sorta di polpette, deliziosi per accompagnare pasta e riso nei primi, grigliati come superbi secondi.

Per la carne non scordiamo che questa è la patria dei cotechini (celebre il cotechino in galera) e degli zamponi, della salama da sugo ferrarese, della friggiona modenese, sorta di salsiccia con cipolle, della costoletta di  vitello alla bolognese che aggiunge, sopra la carne panata, anche prosciutto e parmigiano e si serve con sugo di carne. Diffuso il pollame, il sontuoso cappone ripieno, o il tradizionalissimo galletto arrosto romagnolo.

I dolci tipici annoverano il pane di Natale, il migliaccio romagnolo, che vede tra gli ingredienti, oltre a cioccolato, mandorle e canditi anche sangue di maiale, i tipici biscotti stracadent, la ciambella detta bensone.

Tra i vini, i più famosi sono senza dubbio Lambrusco e Sangiovese, ma che dire di Trebbiano, Pignoletto, Gutturnio, Bianco di Scandiano, Sauvignon? Je suis emilianromagnolo.


giovedì 29 maggio 2025

CENA DA LECCARSI LE DITA

 




Tornano le cene gourmand al Caffé del Duomo di Savona
DA LECCARSI LE DITA
15 leccornie tra beverage e finger food
Mercoledì 14 Ottobre 2015 alle ore 20.30 al Caffè del Duomo di Savona in via Manzoni Casa Bergese organizza una cena degustazione dedicata alle delizie del finger food. Nat Russo presenterà i programmi della prossima stagione alimentare facendo un bilancio del primo anno di attività. Interprete della serata lo  chef Christian Stantero (coadiuvato ai fornelli da Valter Mutti). Questi i "personaggi" in ordine di comparizione: Franciacorta Villa Crespia, Maki di tonno, Americano rivisitato (Pre-dinner), Spuma al Castelmagno, Glassa di balsamico con tempura di gamberi, Mojito (Any time), Panissa, Pinzimonio in salsa greca, Fiano, Fonduta su cracker di sfoglia, Acciughe ripiene, Grasshopper (After dinner), Mousse di cacao e nocciole, Passito di Pantelleria, Petit four.
Cena 20 euro.

5 SETTE 
ANNI DI CASA BERGESE


 

7 anni di Casa Bergese raccoglie in maniera sistematica la documentazione di tutte le manifestazioni organizzate dall’omonimo gruppo savonese di amanti della buona tavola pubblicata sul blog “Homo ludens” (https://nonmirompereitabu.blogspot.com/

Nino Bergese è stato il più grande chef italiano di tutti i tempi. Definito "il re dei cuochi il cuoco dei re" per la sua lunga attività al servizio delle case regnanti di tutta Europa è l'inventore della cucina italiana di gran classe. In suo onore esiste una Associazione culturale denominata Casa Bergese che organizza corsi, degustazioni, menù tematici.