200
g
di farina 00;
200
g
di semola di grano duro;
4 uova;
300 g di polpa di coniglio;
1 rametto di rosmarino;
80 g di pangrattato;
1 mestolo di latte;
2 cucchiai di parmigiano grattugiato;
40 g burro fuso;
1 cucchiaino di erbe aromatiche;
120
g
di burro;
2 cucchiai di foglioline di timo;
olio extravergine d’oliva
Lavorare le uova. Aggiungere a poco a poco le farine e
continuare a mescolare con una forchetta, aggiungere un cucchiaio d’olio e un
pizzico di sale. Quando il composto inizia a essere più sodo riversarlo sul
piano da lavoro e impastare a mano per qualche minuto. Formare una palla e
avvolgerla in pellicola alimentare, lasciar riposare in frigorifero per almeno
un’ora. Cuocere il coniglio in padella con olio e rosmarino, far rosolare bene
su entrambi i lati e cuocere per almeno venti minuti a fuoco medio Tritare al
coltello la carne ancora calda e versarla in una ciotola. Unire il pangrattato,
il burro fuso, il cucchiaio di erbe tritate e il latte. Impastare bene, il
composto deve risultare piuttosto morbido. Coprire con carta pellicola e
lasciare a temperatura ambiente. Stendere la pasta fino a ottenere delle
sfoglie piuttosto sottili. Adagiare un cucchiaino di ripieno sulla sfoglia,
spennellare con l’albume sbattuto il contorno dei ravioli e coprire con il
resto dell’impasto, facendo attenzione a far uscire con le dita tutta l’aria. Dare
ai ravioli la forma desiderata e metterli da parte in un vassoio cosparso di
semola di grano duro. In un pentolino lasciar sciogliere il burro a fuoco molto
basso, unirvi le foglioline di timo ben pulite e asciugate, lasciar
aromatizzare per qualche istante (la temperatura del burro dovrebbe essere
intorno ai 50°). Cuocere i ravioli e scolare non appena iniziano a venire a
galla e saltare in padella con il burro. Servire caldo con parmigiano
grattugiato.
2 PRIMI PIATTI (2^ Edizione)
In queste 330 pagine sono raccolte oltre 200 ricette di primi piatti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. I primi piatti sono una particolarità italiana. Un bella tradizione. Ne conosco e cucino tantissimi, come si è soliti dire di mare e di monti. Mi piacerebbe presentarveli, nella speranza che incontrino il vostro favore e li possiate cucinare. Un augurio che li gustiate insieme ai vostri amici in un fantastico convivio. Magari brindando alla mia salute.