domenica 18 settembre 2022

SALSA NOISETTE



salsa noisette
250 gr di panna da montare,
100 gr di burro,
sale,
pepe,
dado granulare.
Mettere il burro in una padella. Dovrà abbrustolirsi per bene: sarà pronto quando si formano di piccoli granelli scuri sul fondo della padella. A questo punto versare la panna con un pizzico di sale, un pizzico di pepe e un pizzico di dado granulare. Far bollire per 5 minuti; quando annusando sentirete un buon profumo di nocciole, la salsa sarà pronta. L’intensità del gusto di nocciole dipenderà da quanto tempo cucinate il burro fuso.

11 SALSE (2^ Edizione)

 
Salse. In queste 120 pagine ho raccolto oltre 100 ricette di salse, criteri di classificazione e di abbinamento pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Esiste una teoria generale della derivazione delle salse. Da sole 5 salse madri derivano tutte le altre per piccole variazioni, aggiunte o sottrazioni. Le salse completano primi, secondi, contorni, pesce, carne, verdure, pasta, tutto. Impariamo insieme a fare le salse. Senza giungere agli eccessi di una cucina troppo salsamentaria come era d’uso nell’800, le salse completano e danno quel tocco in più di sapore che non guasta.


BRANCALEONE FOX TERRIER
“Brancaleone Fox Terrier” è il primo di un ciclo di volumi che Jean Jacques Bizarre, nom de plume di un bon vivant di origini parigine, ha dedicato alla Liguria, terra che conosce molto bene poiché vi ha risieduto a lungo in compagnia del suo adorato cane, costantemente attorniato dalle sue amicizie senza confini. Il libro è scritto sotto forma di diario che è anche guida turistica e gastronomica romanzata. Il volume si compone di 682 pagine. Leggendolo conoscerete luoghi, miti, leggende, eventi, itinerari, ristoranti e quanto di buono si può trovare in questa affascinante terra. Ma Jean Jacques ha anche aperto a voi le porte del suo cuore e delle sue grandi passioni: le belle donne e la buona cucina (non necessariamente nell’ordine).

FARINA DI NECCIO DELLA GARFAGNANA


castagne
Farina di Neccio della Garfagnana (DOP) è un prodotto ortofrutticolo italiano a denominazione di origine protetta. In autunno le castagne vengono raccolte, essiccate per quaranta giorni in un Metato dove il fuoco viene alimentato con legno di castagno. Dopo un'accurata selezione manuale le castagne secche vengono macinate e trasformate in farina, con cui si possono preparare la polenta, il Castagnaccio o i Necci.

 12 CONSERVE (2^ Edizione)


Conserve. In queste 230 pagine ho raccolto circa 300 schede di ricette, prodotti e consigli di degustazione pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO
 (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/).
Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. La dispensa delle conserve deve essere sempre ben fornita. Molto meglio se sarete voi a produrre una parte di queste delizie. Confetture, marmellate, gelatine, sottolio, sottaceto, frutta essiccata, frutta candita, ecc. Nelle stagioni in cui certi prodotti non sono disponibili, la nostra dispensa dei sapori mostra il suo tesoro.


BIRRE 47: KASTEEL


La Kasteel Bier è una birra belga prodotta dal birrificio Van Honsebrouck di Ingelmunster, in Belgio. Ci sono cinque tipi di Kasteel Bier esistenti:
Blonde (7% vol)
Bruin (11% vol)
Triple (11% vol)
Rouge (8% vol)
Cuvée du chateau (11% vol)
La Kasteel Bier deve il suo nome al castello di Ingelmunster, l'edificio storico in cui viene tuttora prodotta.


SOLO IN VERSIONE E BOOK
COLLANA DALLA PARTE DEL GUSTO
20 BIRRA
(2^ Edizione)

Birra. In queste 200 pagine ho raccolto oltre 150 schede di preparazioni, stili e prodotti, pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Dopo l'acqua ed il the, fin dalla notte dei tempi, la birra è la bevanda più diffusa nel mondo. Pane liquido, così era chiamata poiché accanto al pane solido costituiva il principale alimento e gli ingredienti (acqua, cereali e lievito), anche se in proporzioni diverse, erano identici. Ampliamo la nostra conoscenza sulle birre e scopriremo sapori deliziosi ed inattesi. Non limitiamoci a ciò che ci propone il nostro birraio di fiducia. Se lo stimoliamo al meglio, lui ci darà il meglio.






ANGELO AZZURRO

DRINK - Alcolico | Any time
Cointreau (3 parti),
Gin (6 parti),
Blue Curacao (1 parte) 
Preparare nello shaker versando il Cointreau, il Gin, Blue curacao, alcuni cubetti di ghiaccio ed agitare. Servire in un bicchiere tumbler e decorare con un frutto a scelta. In alcune sue varianti viene usato il Limoncello al posto del Gin.

16 COCKTAIL (2^ Edizione)
 

Cocktail.In queste 340 pagine ho raccolto oltre 250 schede di prodotti, attrezzature e ricettepubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Mixology. Con questa parola si indica l'arte di mescolare con sapienza distillati, liquori, soft drink ed altro. Una preventiva conoscenza degli elementi che compongono un cocktail è la base del successo. Imparate a preparare quelli canonici riconosciuti dall'IBA e poi lanciatevi a prepararne dei nuovi. Oggi la disponibilità di prodotti di qualità è enormemente cresciuta grazie a metodologie di trasporto veloci e conservazione sicure. Non limitiamoci a ciò che ci propone il nostro Barman di fiducia. Se lo stimoliamo al meglio, lui ci darà il meglio.

BRANCALEONE FOX TERRIER
 

“Brancaleone Fox Terrier” è il primo di un ciclo di volumi che Jean Jacques Bizarre, nom de plume di un bon vivant di origini parigine, ha dedicato alla Liguria, terra che conosce molto bene poiché vi ha risieduto a lungo in compagnia del suo adorato cane, costantemente attorniato dalle sue amicizie senza confini. Il libro è scritto sotto forma di diario che è anche guida turistica e gastronomica romanzata. Il volume si compone di 682 pagine. Leggendolo conoscerete luoghi, miti, leggende, eventi, itinerari, ristoranti e quanto di buono si può trovare in questa affascinante terra. Ma Jean Jacques ha anche aperto a voi le porte del suo cuore e delle sue grandi passioni: le belle donne e la buona cucina (non necessariamente nell’ordine).



IDROPONICA DOMESTICA DA SALOTTO

 






Continuando nelle mie segnalazioni di cosa bolle in pentola nella food innovation vi voglio segnalare gli innovativi orti idroponici casalinghi, di uso semplice per coltivare senza sporcare, a portata di tutti e per tutte le stagioni.Chi vive in città sa quanto il tema dell’origine del cibo sia sempre più importante per le persone. A chi, come noi, vive in appartamento o in altre situazioni prive di terreno, piace immaginare soluzioni per coltivare piante per il consumo.Coltivare la lattuga, il basilico, i pomodorini, il peperoncino, ecc. ovviamente biologici, direttamente nella propria cucina, o in qualsiasi stanza senza dover innaffiare con frequenza la pianta e senza sporcare, è il sogno di molti che si avvicinano al mondo green.Ecco perché sono state lanciate e sviluppate proposte che propongono prodotti facili da usare, ecologici e puliti, di micro agricoltura urbana.Tra quelle più strutturate vi è, ad esempio, AeroGarden, un giardinetto idroponico da salotto che comprende anche la luce led (40x30x40-80 cm), ma vi sono anche soluzioni minimali come, ad esempio, Ecoltivo, una semplice scatola rettangolare (10x14x5 cm), pre-inseminata e pre-fertilizzata, pronta a essere attivata con una brocca d’acqua, e poi la piantina desiderata inizierà a germogliare e crescere.L’idroponica è una tecnica di coltura fuori suolo molto antica che prevede che le radici delle piante siano direttamente immerse in una soluzione nutritiva composta da acqua, sali, minerali e altri elementi che ne permettono crescita e sviluppo. La tempistica poi è strabiliante: dopo 3 giorni, si vedono i primi germogli, dopo 10 compaiono le prime foglie e dopo circa 20 è possibile raccogliere la prima insalata coltivata in casa senza terra. E si parte con il secondo ciclo di coltivazione.I costi? Il Kit completo si aggira sui 100 €, ma è per sempre, i semi poi costano pochi cent. Se si usa la soluzione minimale si spende circa 15 € ed i 5-6 raccolti sono assicurati per circa sei mesi.La micro idroponica, oltre che negli appartamenti, sta prendendo piede nelle cucine dei ristoranti dove la terra non sarebbe igienica, nelle cucine delle navi perché è pratica ed igienica e nelle scuole perché è anche educativa.A piccoli rapidi balzi verso il futuro.

6 ALLA RICERCA DEL BUON GUSTO

Alla ricerca del buon gusto raccoglie in maniera sistematica le recensioni pubblicate sul mensile savonese Il Letimbro nella rubrica Dalla parte del gusto e poi apparse nel blog  HOMO LUDENS https://nonmirompereitabu.blogspot.com/ 

sabato 17 settembre 2022

PINA COLADA

DRINK – Alcolico | Long Drink
Rum bianco 3,0 cl
Latte di cocco 3,0 cl
Succo di ananas 9,0 cl
Frullate nel blender insieme a del ghiaccio tritato il Rum, il latte di cocco e il succo di ananas. Versate il tutto preferibilmente in un tumbler alto; oppure, se preferite, nel globet. Decorare con un spicchio di ananas e la ciliegina. Servite con la cannuccia. L’invenzione si deve a Don Ramon Portas Mingot, un barman di Portorico. Era il 1963

16 COCKTAIL (2^ Edizione)
 

Cocktail.In queste 340 pagine ho raccolto oltre 250 schede di prodotti, attrezzature e ricettepubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Mixology. Con questa parola si indica l'arte di mescolare con sapienza distillati, liquori, soft drink ed altro. Una preventiva conoscenza degli elementi che compongono un cocktail è la base del successo. Imparate a preparare quelli canonici riconosciuti dall'IBA e poi lanciatevi a prepararne dei nuovi. Oggi la disponibilità di prodotti di qualità è enormemente cresciuta grazie a metodologie di trasporto veloci e conservazione sicure. Non limitiamoci a ciò che ci propone il nostro Barman di fiducia. Se lo stimoliamo al meglio, lui ci darà il meglio.

BRANCALEONE FOX TERRIER
 

“Brancaleone Fox Terrier” è il primo di un ciclo di volumi che Jean Jacques Bizarre, nom de plume di un bon vivant di origini parigine, ha dedicato alla Liguria, terra che conosce molto bene poiché vi ha risieduto a lungo in compagnia del suo adorato cane, costantemente attorniato dalle sue amicizie senza confini. Il libro è scritto sotto forma di diario che è anche guida turistica e gastronomica romanzata. Il volume si compone di 682 pagine. Leggendolo conoscerete luoghi, miti, leggende, eventi, itinerari, ristoranti e quanto di buono si può trovare in questa affascinante terra. Ma Jean Jacques ha anche aperto a voi le porte del suo cuore e delle sue grandi passioni: le belle donne e la buona cucina (non necessariamente nell’ordine).


BIRRE 47: ROSIAN



La Birra Rosian è la birra prodotta dalla Fabbrica di Birra Rosian, fondata nel 1852 da Luigi Rosian, nel comune di Faido, nel Canton Ticino. Fu la prima fabbrica della bevanda tra Airolo e il Nord Italia. Divenne molto conosciuta per la qualità della birra prodotta, la quale vinse molti premi. La birreria si occupava pure della produzione del ghiaccio e dello spirito di birra. A causa della forte concorrenza l'azienda venne venduta alla Birra Bellinzona nel 1972.
La fabbrica venne fondata da Luigi Rosian, un uomo di origine bavarese giunto a Faido alcuni anni prima. La birra a quei tempi era ancora pressoché sconosciuta. Inizialmente la produzione era molto limitata, quanto bastava per dissetare gli abitanti della zona e per far conoscere la nuova bevanda. Il successo arrivò presto e la fabbrica si ingrandì. Si cominciò a vendere la Birra Rosian in tutto il Ticino.
Dopo la morte del fondatore prese in mano l'azienda il figlio Emilio Rosian, già birraio esperto grazie alle scuole specializzate frequentate nella Baviera. Molte furono le innovazioni portate dal nuovo dirigente: la costruzione di acquedotti per la fabbrica, la creazione di una centrale idroelettrica privata, l'impianto per la produzione e la conservazione del ghiaccio, e altro ancora. In quel periodo la birreria raggiunse i massimi storici, grazie anche ai lavori per la costruzione della Galleria ferroviaria del San Gottardo. Molti furono le quantità di birra richiesta dai numerosi lavoratori.
Nel 1918 ci fu una crisi per la fabbrica, dovuta alla Prima guerra mondiale. L'impossibilità di procurarsi le materie prime necessarie hanno portato l'azienda sull'orlo del fallimento, ma grazie alle fatiche del successore Luigi Rosian Jr. la fabbrica rimase in vita.
Negli anni seguenti furono rinnovati molti impianti di produzione, si festeggiò il centesimo anniversario e la produzione continuò senza troppi problemi.
Negli ultimi dieci anni di vita la birreria di Faido produsse birra in quantità sempre minori di anno in anno, a causa della forte concorrenza creatasi dopo la liberalizzazione del mercato della birra.
Nel 1972 la birreria Rosian cessa la sua attività e viene acquistata dalla Birra Bellinzona, a sua volta assorbita dall'attuale Eichhof.

20 BIRRA (2^ Edizione)

Birra. In queste 200 pagine ho raccolto oltre 150 schede di preparazioni, stili e prodotti, pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Dopo l'acqua ed il the, fin dalla notte dei tempi, la birra è la bevanda più diffusa nel mondo. Pane liquido, così era chiamata poiché accanto al pane solido costituiva il principale alimento e gli ingredienti (acqua, cereali e lievito), anche se in proporzioni diverse, erano identici. Ampliamo la nostra conoscenza sulle birre e scopriremo sapori deliziosi ed inattesi. Non limitiamoci a ciò che ci propone il nostro birraio di fiducia. Se lo stimoliamo al meglio, lui ci darà il meglio.

BRANCALEONE FOX TERRIER
“Brancaleone Fox Terrier” è il primo di un ciclo di volumi che Jean Jacques Bizarre, nom de plume di un bon vivant di origini parigine, ha dedicato alla Liguria, terra che conosce molto bene poiché vi ha risieduto a lungo in compagnia del suo adorato cane, costantemente attorniato dalle sue amicizie senza confini. Il libro è scritto sotto forma di diario che è anche guida turistica e gastronomica romanzata. Il volume si compone di 682 pagine. Leggendolo conoscerete luoghi, miti, leggende, eventi, itinerari, ristoranti e quanto di buono si può trovare in questa affascinante terra. Ma Jean Jacques ha anche aperto a voi le porte del suo cuore e delle sue grandi passioni: le belle donne e la buona cucina (non necessariamente nell’ordine).


VINI 114: MANDROLISAI

 

Il Mandrolisai rosso è un vino DOC la cui produzione è consentita nelle province di Nuoro e Oristano.
Caratteristiche organolettiche
colore: rosso rubino tendente all'arancione con l'invecchiamento.
odore: vinoso, con profumo caratteristico e gradevole.
sapore: asciutto, sapido, con retrogusto amarognolo.


15 VINO (2^ Edizione)
 
Vino. In queste 250 pagine ho raccolto oltre 220 schede di criteri di vinificazione, abbinamento e prodotti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Sin dall'antichità i frutti della vite sono diventati vino. Da allora migliaia di vitigni hanno avuto vita e decine di migliaia di vini sono stati creati. Per il nostro piacere. Impariamo insieme a conoscerne i principali, a degustarli, a scegliere quelli che sono i nostri vini di elezione. Con questo semplice gesto avremo dato il nostro piccolo ma decisivo contributo alla pratica della biodiversità alimentare. Oggi la disponibilità di prodotti di qualità è enormemente cresciuta grazie a metodologie di trasporto veloci e conservazione sicure. Non limitiamoci a ciò che ci propone il nostro vinai di fiducia. Se lo stimoliamo al meglio, lui ci darà il meglio.

6 CARNI E SALUMI (2^ Edizione)

Carni e salumi. In queste 270 pagine ho raccolto oltre 150 schede di carni e salumi, modalità di scelta e tecniche per la loro di cucina, pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/).

Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Per cucinare in modo sublime ricette di carne e per servire taglieri di affettati da re, serve conoscere a fondo le materie prime. Spesso si trascura questo particolare, che invece è essenziale per la buona riuscita. Proprio le ricette più semplici, in cui le elaborazioni complesse non possono nascondere nulla, necessitano di ottimi prodotti di base. Non limitiamoci a ciò che ci offrono il nostro macellaio ed il nostro salumiere di fiducia. Se lo stimoliamo al meglio, lui ci darà il meglio.

FARINELLA DI PUTIGNANO

La farinella (povele o farenèdde in apulo-barese; polvere in italiano) è un prodotto tipico culinario del paese di Putignano in Puglia. La farinella è uno sfarinato di ceci e orzo tostati con l'aggiunta di sale. Nella versione originaria, la farinella era costituita di solo orzo.
Da alcune testimonianze certe, raccolte nei documenti delle biblioteche di Putignano e paesi limitrofi, negli ultimi decenni del XVIII secolo, era usata anche quella ricavata dai ceci neri, più economici e friabili di quelli bianchi.
Per produrre la farinella, tante famiglie decidevano di versare in un comune mortaio i legumi che potevano mettere a disposizione che venivano successivamente sbriciolati con un pestello di pietra.
La Farinella è stata per tante generazioni di contadini, insieme ai fichi secchi, l'unico pranzo consumato durante i duri lavori dei campi. Veniva portata a lavoro in un sacchetto di tela detto volgarmente "u volze" ed era mangiata in polvere, accompagnata da fichi secchi, erbe commestibili, cipolle selvatiche.
Per la cena i contadini usavano mescolarla con il Macco, una specie di purea di fave.
I signori, gli artigiani ed i commercianti usavano la farinella al naturale sulla pasta al sugo, sulle verdure ben condite, con le patate lessate (schiacciate con la forchetta e condite con olio extravergine di oliva e sale), con i fichi freschi ed altra frutta di stagione, con le olive o come dolce mescolandola allo zucchero.
Anche oggi è consuetudine consumarlo miscelandolo con sughi o altri intingoli, come se si facesse la tipica "scarpetta" con il pane.
Questo alimento ha dato il nome alla maschera rappresentativa del carnevale di Putignano: Farinella. La farinella, oggi come in passato, viene aggiunta al sangue per creare un impiastro denso e squisito; si può anche mangiare con i fichi freschi inzuppandoveli.

 12 CONSERVE (2^ Edizione)


Conserve. In queste 230 pagine ho raccolto circa 300 schede di ricette, prodotti e consigli di degustazione pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. La dispensa delle conserve deve essere sempre ben fornita. Molto meglio se sarete voi a produrre una parte di queste delizie. Confetture, marmellate, gelatine, sottolio, sottaceto, frutta essiccata, frutta candita, ecc. Nelle stagioni in cui certi prodotti non sono disponibili, la nostra dispensa dei sapori mostra il suo tesoro.

6 CARNI E SALUMI (2^ Edizione)

Carni e salumi. In queste 270 pagine ho raccolto oltre 150 schede di carni e salumi, modalità di scelta e tecniche per la loro di cucina, pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/).

Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Per cucinare in modo sublime ricette di carne e per servire taglieri di affettati da re, serve conoscere a fondo le materie prime. Spesso si trascura questo particolare, che invece è essenziale per la buona riuscita. Proprio le ricette più semplici, in cui le elaborazioni complesse non possono nascondere nulla, necessitano di ottimi prodotti di base. Non limitiamoci a ciò che ci offrono il nostro macellaio ed il nostro salumiere di fiducia. Se lo stimoliamo al meglio, lui ci darà il meglio.

SALSA ALLA CACCIATORA


100 g di burro
20 g di olio d'oliva
150 g di funghi coltivati
100 g di pomodori maturi pelati e tritati
1 cipolla, 
1 dado per brodo, 
1 bicchiere di vino bianco secco
1 mazzetto di prezzemolo tritato, 
sale
Affettate finemente i funghi e la cipolla e fateli rosolare con l'olio e 50 g di burro a fiamma viva. Unite il vino, a fuoco vivo ridurre a metà del suo volume, poi i pomodori e il dado. Salate e lasciate cuocere per 10’ e aggiungete il rimanente burro e il prezzemolo tritato finemente.

11 SALSE (2^ Edizione)

 
Salse. In queste 120 pagine ho raccolto oltre 100 ricette di salse, criteri di classificazione e di abbinamento pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Esiste una teoria generale della derivazione delle salse. Da sole 5 salse madri derivano tutte le altre per piccole variazioni, aggiunte o sottrazioni. Le salse completano primi, secondi, contorni, pesce, carne, verdure, pasta, tutto. Impariamo insieme a fare le salse. Senza giungere agli eccessi di una cucina troppo salsamentaria come era d’uso nell’800, le salse completano e danno quel tocco in più di sapore che non guasta.


BRANCALEONE FOX TERRIER
“Brancaleone Fox Terrier” è il primo di un ciclo di volumi che Jean Jacques Bizarre, nom de plume di un bon vivant di origini parigine, ha dedicato alla Liguria, terra che conosce molto bene poiché vi ha risieduto a lungo in compagnia del suo adorato cane, costantemente attorniato dalle sue amicizie senza confini. Il libro è scritto sotto forma di diario che è anche guida turistica e gastronomica romanzata. Il volume si compone di 682 pagine. Leggendolo conoscerete luoghi, miti, leggende, eventi, itinerari, ristoranti e quanto di buono si può trovare in questa affascinante terra. Ma Jean Jacques ha anche aperto a voi le porte del suo cuore e delle sue grandi passioni: le belle donne e la buona cucina (non necessariamente nell’ordine).