sabato 11 maggio 2024

Corso di cucina: Lezione 1 Panini farciti con carni

LAMPREDOTTO

500 grammi trippa
1 carota
1 sedano coste (gambo)
1 cipolla
4 panini
per la salsa verde
1 uova
1 spicchio aglio
2 cucchiaio cappero sott'aceto
1 fette pane casereccio
1 mazzetto prezzemolo
sale, aceto bianco, sale grosso, pepe nero in grani, olio evo
Lava bene il lampredotto e fallo bollire per un’ora in abbondante acqua salata con sedano, cipolla e carota. Quindi scolalo e taglialo a listarelle. Passa ora alla salsa verde che completerà la farcitura del panino al lampredotto. Prendi la fetta di pane, taglia via la crosta e bagna la mollica in acqua e aceto. Strizza il pane e frullalo nel mixer con prezzemolo, capperi, uovo sodo a pezzettini, sale grosso e lo spicchio d’aglio. Rendi più morbida la salsa aggiungendo un filo d’olio e un po’ d’aceto. Amalgama il tutto e, se serve, regola ancora di sale. Non ti resta ora che farcire ogni panino con il lampredotto e qualche cucchiaiata di salsa verde. Nella ricetta del panino al lampredotto fiorentino troviamo un particolare tipo di trippa (l’abomaso) dal colore violaceo, che deve il suo nome al fatto di somigliare nell’aspetto alla lampreda, una specie di anguilla che un tempo popolava le acque dell’Arno. I venditori ambulanti di Firenze usano servire il panino al lampredotto anche bagnando la parte superiore del semelle (il classico panino toscano usato per la ricetta) nel brodo di cottura del lampredotto.
Il lampredotto è un piatto fiorentino a base di uno dei quattro stomaci dei bovini, l'abomaso, detto localmente lampredotto, un tipico piatto povero molto diffuso in città grazie alla presenza di numerosi chioschi dei così detti lampredottai, ovvero i venditori di lampredotto dislocati in diverse zone della città.L'abomaso è formato da una parte magra, la gala, e da una parte più grassa, la spannocchia. La gala è caratterizzata da piccole creste (dette gale) di colore viola e dal sapore forte e deciso. La spannocchia invece ha un colore più tenue ed un gusto più morbido. Il lampredotto nel suo insieme è di colore scuro e deve il suo nome alla lampreda, un vertebrato primitivo vagamente simile all'anguilla un tempo molto diffusa nelle acque dell'Arno, perché la sua forma ricorda quella della bocca della lampreda. Viene cotto a lungo in acqua con pomodoro, cipolla, prezzemolo e sedano. È possibile gustarlo sia come un normale bollito condito con salsa verde sia alla maniera più amata dai fiorentini, ovvero tagliato a pezzetti come ripieno di un panino toscano salato, il semelle, la cui parte superiore viene generalmente imbevuta nel brodo di cottura del lampredotto. Molto diffusa sui banchi dei lampredottai è anche la versione in zimino, ovvero in umido con verdure a foglia, generalmente bietole.

SALMONE E CREMA DI FORMAGGIO
3:1 Philadelphia e maionese
un pizzico di sale e pepe
salmone affumicato a fette qb
rucola qb
La proporzione di questo ripieno è 3:1, ossia a tre cucchiai di Philadelphia va aggiunto uno di maionese. Moltiplicate le dosi in base al numero di panini da farcire. In una terrina mescolate il Philadelphia con la maionese, insaporite con un pizzico di sale e pepe fino ad ottenere una crema liscia e senza grumi. Tagliate a metà ogni panino e spalmate l'interno delle due metà con la crema al formaggio. Sulla prima metà adagiate una fetta di salmone e qualche foglia di rucola, poi con la seconda metà ricoprite la farcia ricomponendo il panino.

TACCHINO E CACIOTTA
Petto di tacchino
Pane in cassetta integrale
Caciotta al pepe nero
Salsa allo zenzero
Per farcire questo panino alla perfezione fate scaldare le fette di pane su una padella antiaderente, 
poggiateci sopra la caciotta al pepe nero in modo che si ammorbidisca leggermente. Quindi togliete il pane e formaggio dal fuoco, poggiate due o tre fette di Petto di Tacchino cotto al forno, aggiungete un pochino di salsa di zenzero in base ai vostri gusti e chiudete il panino. Servite tiepido.

TACCHINO E PANCETTA
Si comincia dal pane: serviranno tre fette di pane da tramezzino, l'ideale è il pane in cassetta bianco privato della crosta, spalmato con un velo di burro e fatto tostare fino a quando non sarà ben dorato. Sulla prima fetta di pane spalmate la maionese, ne basterà un cucchiaino meglio se addizionata allo yogurt affinché sia più leggera e soffice.
Spalmate la maionese bene sui bordi del pane, in questo modo resterà umido. Se non volete usare troppa maionese, alternatela ad una salsa ottenuta mescolando lo yogurt greco lavorato con succo di limone, olio E.V.O. ed erba cipollina.
A questo punto sistemate sulla maionese una foglia di lattuga, sceglietela tra le più giovani e chiare che sono più dolci e restano croccanti più a lungo. Fate abbrustolire due fette di pancetta in un tegame ben caldo. Quindi asciugatela con della carta assorbente per togliere il grasso in eccesso. Sopra alla pancetta abbrustolita o al bacon ben croccante, ripiegate 4 fette di petto di tacchino.
Per rinfrescare e dare croccantezza stendete sul petto di tacchino un'altra foglia di lattuga. L'insalata andrà asciugata molto bene in modo che resti croccante.
Fate in modo di tagliare le foglie di insalata, come tutti gli altri ingredienti, in modo che non sporgano troppo fuori dal pane.
A questo punto tocca al pomodoro: scegliete un pomodoro maturo e dolce, un cuore di bue andrà benissimo. Tagliate delle fettine molto sottili in modo che mordere il club sandwich sia facile. Salate le fette di pomodoro in modo che rilascino il sugo e risultino ancora più succulenti.
Sistemate la seconda fetta di pane imburrato e tostato.
Ricominciate a farcire il sandwich con, nell'ordine, maionese, lattuga, bacon, petto di tacchino, lattuga e pomodoro. Non dimenticate di spalmare con la maionese anche la fetta di pane in cima. Ora schiacciate in modo da compattare tutto. Potete tenere fermo il tutto con uno stecchino di legno lungo.

TACCHINO E PEPERONI E SALSA ALLO YOGURT
panino farcito
Grigliate i peperoni avendo cura di farli insaporire con un’emulsione di olio extravergine d’oliva e un pizzico di sale e dedicatevi poi a realizzare il vostro panino. Come? Preparate la salsa allo yogurt adagiate sopra di essa il petto di tacchino e completate con i peperoni.

TACCHINO E RICOTTA E TUORLO D’UOVO SODO
panino imbottito
Lavorate i tuorli d’uovo sodo fino a renderli cremosi, poi spalmateli sul pane, aggiungete la ricotta e le fettine di petto di tacchino. A piacere potete aggiungere una foglia di lattuga e una spolverata di erba cipollina tritata.

WURSTEL E CEDDAR
Wurstel di Puro Suino
Pagnotta rustica
Cipolle caramellate
Formaggio Ceddar
Salsa Rosa
Tagliate il pane in fette non troppo spesse, spalmate entrambe le fette di salsa rosa e lasciate riposare. Per preparare le cipolle caramellate potete usare sia quelle in commercio già pronte che prepararle voi. Mettete le cipolline in una pentola con dell'olio, aggiungete acqua, zucchero e aceto balsamico. Aggiustate di sale e fate stufare per 25 minuti. Se necessario aggiungete l'acqua durante la cottura. Quando le cipolline saranno tenere al tatto potete spegnere il fuoco. Mettete le cipolline in un piatto e irroratele della salsa che si sarà formata nella pentola. In una padella antiaderente fate grigliare i wurstel tagliati a libro. Quando saranno pronti sistemateli sul pane sopra al ceddar tagliato fine, distribuite le cipolline tagliate in fettine e chiudete il panino. Fatelo scaldare sulla padella antiaderente in modo che il formaggio si fonda il giusto. Servite ben caldi.

WURSTEL E FORMAGGIO FILATO

Fate scaldare il forno a 200°, nel frattempo incidete i wurstel a libro, facendo attenzione a non separare le due metà. Tagliate in fettine sottili il formaggio e poi in striscioline che possiate infilare nella tasca dei wurstel. Arrotolate una fetta di pancetta in modo da chiudere i wurstel, quindi infornate per 8 minuti. Il formaggio si scioglierà e la pancetta diventerà leggermente croccante. 3 minuti prima di sfornare, mettete a scaldare anche il pane. Spalmate la salsa verde sul panino tagliato a libro, sistemateci il wurstel farcito e chiudete.

WURSTEL E SALSA DI PEPERONI
3 peperoni rossi e gialli
1 patata
1 spicchio di aglio
1 spicchio di scalogno
Mezza cipolla
Qualche cappero
1 bicchiere di aceto bianco
Prezzemolo
100 g di passata di pomodoro
1 peperoncino
Wurstel di pollo o di puro suino
Baguette
Pulite i peperoni privandoli dei semi e dei filamenti bianchi, quindi tagliateli a pezzetti e fateli cuocere in acqua e aceto insieme alla patata pelata e tagliata anch’essa in tocchetti. Mentre le verdure cuociono tagliate finemente la cipolla, lo scalogno, il prezzemolo e i capperi e fateli cuocere insieme con un po’ di olio in un tegame a fuoco dolce, mescolando bene. Quando le patate saranno pronte scolatele insieme ai peperoni e aggiungetele agli odori. Alzate la fiamma e amalgamate il tutto. A questo punto potete aggiungere la passata di pomodoro e lasciar cuocere ancora per circa 10 minuti, continuando a mescolare. Togliete dal fuoco e riducete il tutto in crema con l’aiuto di un frullatore ad immersione. La salsa andrà lasciate intiepidire bene prima di essere usata. Nel frattempo potete scaldare il pane e far abbrustolire i wurstel. Come sempre il pane va tagliato a libro, senza separare le due parti in modo che i wurstel non scappino via. Spalmate la salsa sul pane ben caldo poggiate i wurstel e se volete aggiungete altra salsa. Anche qui delle patatine fritte saranno il contorno ideale!

WURSTEL E SENAPE POMODORI CIPOLLE 
Pomodori maturi
Cipolle di Tropea
Baguette
Wurstel di suino
Senape
Pulite i pomodori e tagliateli in dadini, salateli e lasciateli riposare in un piatto. Sbucciate una cipolla e fate anche questa a dadini, quindi mettetela in acqua e aceto per renderla digeribile. Dopo 30 minuti a temperatura ambiente scolate la cipolla e mescolatela ai pomodori per fare una dadolata. Bucherellate i wurstel con una forchetta e fateli abbrustolire bene su una griglia calda sulla quale farete scaldare anche il panino tagliato a libro. Quando saranno ben caldi togliete tutto dal fuoco e spalmate la senape sul pane, poggiateci il wurstel sopra e distribuite la dadolata di pomodoro e cipolla. Volendo aggiungete ancora della senape. Il panino farcito è pronto per essere mangiato.

martedì 31 ottobre 2023

SARDELLA CALABRESE


1kg. di pesce bianchetto o sardella
100 gr. di sale,
100 gr. di peperoncino rosso piccante macinato
100 gr. di peperoncino rosso dolce macinato
1 mazzetto di finocchio selvatico
Lavate bene la sardella e mettetela a scolare in un colapasta. Mescolate i due tipi di peperoncino rosso macinato. In una terrina mettete sul fondo un poco di sale e di peperoncino, coprite con una parte di sardella e sopra rimettete ancora sale e peperoncino: continuate così, a strati, fino ad esaurimento degli ingredienti. Coprite, metteteci un peso sopra e lasciate macerare per almeno due giorni, poi mescolate bene tutti gli ingredienti e rimettete, la sardella condita, nello scolapasta a perdere il residuo di salamoia. Versate dentro un barattolo la sardella e copritela con olo d'oliva. Tenetela in frigorifero se la consumate subito. Altrimenti mettetela in un barattolo a chiusura ermetica, poi avvolgetelo in un telo e fatelo bollire, coperto d'acqua, per dieci minuti. Lasciatelo raffreddare nella stessa pentola della bollitura poi, svolgetelo, asciugatelo e riponetelo in un luogo fresco.
La sardella calabrese è un prodotto tipico della provincia di Crotone, dell'Alto Ionio Cosentino e del Basso Ionio Cosentino, a base di salsa di bianchetti di piccolissima e/o media taglia e di peperoncino rosso piccante macinato in polvere. Altri ingredienti sono sale ed aromi (semi di finocchio selvatico). Più ricercata è la rosamarina di triglie perché, grazie al colore naturale di questi pesci, risulta al momento della pesca leggermente rosata e di gusto più dolce una volta cotta, rispetto alla versione commerciale a base di acciughe che appare del tutto bianca. È eccellente per preparare delle polpette. La pesca delle acciughine avviene nei mesi di marzo e aprile e la vendita e la preparazione coinvolge la zona della costa jonica che va da Trebisacce a Corigliano e del suo entroterra silano. La pesca del novellame (rosamarina) riguarda tutto il litorale calabrese, sia ionico sia tirrenico, ma non è estranea alla Sicilia.

1 ANTIPASTI (2^ Edizione)

Antipasti. In queste 220 pagine sono raccolte oltre 150 ricette di antipasti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Leggi le mie ricette di entrées, cioè le portate che aprono un pranzo od una cena importante, o semplicemente sono un delizioso sfizio per il palato in qualunque momento della giornata. Se ti sarà venuta l'acquolina in bocca allora mettile in pratica. Il successo è assicurato, sia che si tratti di un'intrigante appuntamento a due, sia che si tratti di un pranzo di lavoro, sia che si tratti di una conviviale serata con gli amici del cuore.

SFORMATO AL TARTUFO


1/2 litro di besciamella molto densa,
120 g di formaggetta,
120 g di tartufo nero della val Bormida tritato,
30 g di grana grattugiato,
3 uova,
la mollica di due panini,
timo,
sale e pepe.
Unire alla besciamella tutti gli ingredienti e versare il composto in uno stampo antiaderente oppure imburrato ed infarinato. Porre quindi lo stampo in forno a 200 gradi per 30 minuti circa. Servire caldo, tiepido o anche freddo nella stagione calda.

1 ANTIPASTI (2^ Edizione)

Antipasti. In queste 220 pagine sono raccolte oltre 150 ricette di antipasti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Leggi le mie ricette di entrées, cioè le portate che aprono un pranzo od una cena importante, o semplicemente sono un delizioso sfizio per il palato in qualunque momento della giornata. Se ti sarà venuta l'acquolina in bocca allora mettile in pratica. Il successo è assicurato, sia che si tratti di un'intrigante appuntamento a due, sia che si tratti di un pranzo di lavoro, sia che si tratti di una conviviale serata con gli amici del cuore.

CAVIALE DI ZUCCHINE CON CREMA DI GORGONZOLA

Zucchine 300 g
Gorgonzola dolce 100 g
Stracchino 50 g
Scalogno 10 g
Basilico 3 g
Timo 1 g
Olio extravergine di oliva 20 g
Sale 2 g
Pepe 0,1 g
Pomodori ciliegini 2
Tagliate il gorgonzola grossolanamente. Trasferitelo nel bicchiere del mixer insieme al formaggio cremoso e regolate di sale e pepe. Frullate per ottenere una crema liscia e omogenea, quindi passate alla preparazione del caviale: tagliate le zucchine a rondelle sottili e tritate lo scalogno. In una padella antiaderente scaldate l'olio e aggiungete lo scalogno. Lasciatelo stufare dolcemente per 5 minuti, poi unite le zucchine e il timo. Regolate di sale e pepe e continuate a cuocere a fuoco dolce per almeno 10 minuti. Poi spegnete il fuoco e fate raffreddare. Trasferite poi le zucchine cotte nel mixer e frullatele grossolanamente. Trasferite il caviale di zucchine così ottenuto in una ciotola e profumatelo con il basilico. Ponete a questo punto separatamente la crema di gorgonzola e il caviale di zucchine in 2 sac-à-poche. Riempite per metà i bicchierini con circa 60 g di caviale di zucchine e poi per ancora un quarto con circa 30 g di crema di gorgonzola. Decorate i bicchierini con il timo, il basilico e i pomodorini: il vostro caviale di zucchine con crema di gorgonzola è pronto per essere servito.

1 ANTIPASTI (2^ Edizione)

Antipasti. In queste 220 pagine sono raccolte oltre 150 ricette di antipasti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Leggi le mie ricette di entrées, cioè le portate che aprono un pranzo od una cena importante, o semplicemente sono un delizioso sfizio per il palato in qualunque momento della giornata. Se ti sarà venuta l'acquolina in bocca allora mettile in pratica. Il successo è assicurato, sia che si tratti di un'intrigante appuntamento a due, sia che si tratti di un pranzo di lavoro, sia che si tratti di una conviviale serata con gli amici del cuore.

ACQUA SALE


 
L'acquasale, nota anche come acquasala, è un piatto tipico del sud Italia, diffuso particolarmente in Campania, Basilicata e Puglia. È un piatto povero, facile e veloce da preparare. Veniva preparato specialmente dai pescatori e i contadini da consumare mentre erano sul lavoro. Viene realizzato solitamente immergendo il pane biscottato di grano in acqua e condirlo poi con sale, olio extravergine di oliva, pomodoro (succo e/o pezzi) e origano. Può essere servito sia come antipasto o secondo, o anche come piatto unico, specialmente se arricchito di altri ingredienti. In Basilicata, l'acquasale viene anche preparato con l'aggiunta di peperoni cruschi scottati in olio bollente e/o salame al posto del pomodoro.

1 ANTIPASTI (2^ Edizione)


Antipasti. In queste 220 pagine sono raccolte oltre 150 ricette di antipasti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Leggi le mie ricette di entrées, cioè le portate che aprono un pranzo od una cena importante, o semplicemente sono un delizioso sfizio per il palato in qualunque momento della giornata. Se ti sarà venuta l'acquolina in bocca allora mettile in pratica. Il successo è assicurato, sia che si tratti di un'intrigante appuntamento a due, sia che si tratti di un pranzo di lavoro, sia che si tratti di una conviviale serata con gli amici del cuore. 

TOMINI AL VERDE

8 tomini freschi piccoli
4-5 cucchiai di olio extravergine di oliva
1/2 spicchio d'aglio
2 belle manciate di prezzemolo
1 pezzetto di peperoncino piccante
sale e pepe
Tritate l'aglio, il peperoncino e il prezzemolo, mettete il tutto in una scodella, salate, pepate, aggiungete l'olio e mescolate bene. Disponete i tomini su un vassoio e mettete sopra ciascuno di essi una parte di bagnetto verde. Lasciate riposare qualche ora prima di servire.

1 ANTIPASTI (2^ Edizione)

Antipasti. In queste 220 pagine sono raccolte oltre 150 ricette di antipasti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Leggi le mie ricette di entrées, cioè le portate che aprono un pranzo od una cena importante, o semplicemente sono un delizioso sfizio per il palato in qualunque momento della giornata. Se ti sarà venuta l'acquolina in bocca allora mettile in pratica. Il successo è assicurato, sia che si tratti di un'intrigante appuntamento a due, sia che si tratti di un pranzo di lavoro, sia che si tratti di una conviviale serata con gli amici del cuore.

 

INSALATA DI FARRO ORZO E FRUTTI DI MARE

150 g. di orzo
150 g. di farro
300 g. circa di molluschi puliti (a piacere)
500 g. di cozze e/o vongole
8 gamberetti (opzionali)
olio d’oliva extra vergine q.b.
1 limone
2 foglie di alloro
prezzemolo tritato q.b.
sale
pepe macinato o pestato al momento q.b.
Fate cuocere il farro e l’orzo in due pentole diverse in acqua leggermente salata per circa una mezzoretta (ma controllate alla fine, i tempi dipendono molto dal particolare tipo di prodotto usato). Fate intiepidire nella loro acqua fino al momento di servire. Nel frattempo fate aprire le cozze e/o le vongole, eliminate parte dei gusci e conservate il liquido prodotto nella cottura filtrandolo. Lessate i molluschi, dopo averli tagliati a listelle, in acqua bollente salata aromatizzata dall’alloro e dal succo di limone. A fine cottura scottate anche i gamberetti in tale acqua, se li usate. Riunite i cereali tiepidi in una capace ciotola, aggiungete i frutti di mare, tiepidi anche loro, e condite con olio d’oliva extra vergine e un po’ di acqua di cottura delle cozze/vongole (da usare al posto del sale). I gamberetti potete lasciarli da parte e metterli sopra come decorazione,assieme ad alcune cozze e/o vongole con i gusci. Spolverate con il prezzemolo tritato e servite. Se vi piace potete aggiungere uno spicchio di aglio al prezzemolo.

1 ANTIPASTI (2^ Edizione)

 

Antipasti. In queste 220 pagine sono raccolte oltre 150 ricette di antipasti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Leggi le mie ricette di entrées, cioè le portate che aprono un pranzo od una cena importante, o semplicemente sono un delizioso sfizio per il palato in qualunque momento della giornata. Se ti sarà venuta l'acquolina in bocca allora mettile in pratica. Il successo è assicurato, sia che si tratti di un'intrigante appuntamento a due, sia che si tratti di un pranzo di lavoro, sia che si tratti di una conviviale serata con gli amici del cuore.

FUNGHI E UOVA STRAPAZZATE

uova
4 fettine di pane,
100 gr di funghi,
1 spicchio d’aglio,
20 ml di vino bianco,
sale,
olio di oliva,
2 cucchiaini di prezzemolo tritato,
1 uovo,
latte q.b.
Pulisci e lava bene i funghi, tagliali a fettine e quindi mettili in una padella a cuocere a fuooco medio con un cucchiaio di olio. Unisci lo spicchio d’aglio tagliato a fettine, un po’ di sale e il vino bianco e termina la cottura facendo evaporare tutto il liquido. In un piatto fondo sbatti l’uovo, aggiungi un po’ di latte e sala il composto, quindi versalo nella padella in cui si trovano i funghi e cuoci il tutto fino a far raddensare leggermente le uova. Una volta raffreddati gli ingredienti, collocali sulle fettine di pane e cospargi i pinchos con il prezzemolo tritato.

1 ANTIPASTI (2^ Edizione)

Antipasti. In queste 220 pagine sono raccolte oltre 150 ricette di antipasti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Leggi le mie ricette di entrées, cioè le portate che aprono un pranzo od una cena importante, o semplicemente sono un delizioso sfizio per il palato in qualunque momento della giornata. Se ti sarà venuta l'acquolina in bocca allora mettile in pratica. Il successo è assicurato, sia che si tratti di un'intrigante appuntamento a due, sia che si tratti di un pranzo di lavoro, sia che si tratti di una conviviale serata con gli amici del cuore.

ACCIUGHE MARINATE

ACCIUGHE MARINATE
Acciughe (alici) fresche 500 gr
2 cucchiai Aceto di vino bianco
il succo di 2 Limoni
Prezzemolo, 
Pepe, 
Olio, 
Aglio
La prima operazione da fare nella preparazione delle alici marinate è quella di preparare la marinatura: tritate nel mixer il prezzemolo, poi emulsionate in una ciotola l’olio, l'aglio tritato, l’aceto e il succo dei limoni aggiungendo un pizzico di sale, il pepe e infine il prezzemolo tritato finemente. Ora pulite bene le alici  secondo le indicazioni che trovate qui. Squamatele (dove fosse necessario) con un coltello, eliminando dapprima la testa, per poi passare ad aprirle lungo il ventre a mo' di libro, per poterle successivamente diliscare e pulirle dalle interiora, ottenendo così i filetti; dovreste evitare però di dividere le due metà del pesce. In un recipiente mettete un primo strato di marinatura, ed adagiatevi il primo strato di alici, facendo molta attenzione a non romperle; proseguite così fino al termine. Lasciate macerare almeno 5 ore prima di servire.
Le alici marinate possono essere preparate sia con il limone che con l'aceto oppure come nella nostra ricetta da un miscuglio dei due. In entrambi i casi la cottura dei filetti di alici (la marinatura) avviene per contatto con il liquido. Con il limone sono sufficienti 3 o 4 ore di marinatura mentre con l'aceto bisogna considerare almeno 12 ore. Per rendere più appetitosa e colorata la preparazione è aggiungere nella marinatura una mezza carota tritata finemente. Per chi non gradisce troppo il forte sapore del limone o dell’aceto è possibile metterle a marinare solo in questi ingredienti, dopodiché trascorso il tempo necessario si può buttare il liquido della marinatura e condirle con i rimanenti ingredienti. Questo gustoso antipasto può essere servito accompagnato con delle fette di pane casereccio tostate.
La marinatura è un procedimento di cottura delle carni che avviene mediante l’immersione del cibo nel liquido di marinatura. A causa degli acidi, che provvedono alla cottura delle carni, è assolutamente indispensabile che per questo procedimento non vengano usati contenitori di alluminio o rame che rilascerebbero sostanze velenose; molto meglio preferire contenitori di plastica, vetro, o ceramica.
Le alici (o acciughe) marinate sono una ricetta tipica di tutte le zone di mare, infatti, tracce di questo gustoso piatto si ritrovano un po’ in tutte le tradizioni culinarie marittime. La semplicità di preparazione, insieme alla reperibilità delle materie prime, hanno fatto si che fosse uno dei piatti sempre presenti sulle tavole dei pescatori. Le alici così preparate sono un ottimo antipasto freddo e si mantengono in frigo per giorni e giorni.

18 PAT LIGURI (2^ Edizione)
 
In queste 448 pagine sono raccolte oltre 500 schede di prodotti e ricette. PAT, prodotti agroalimentarei tradizionali.  E' questo il marchio con cui l'Italia tutela e valorizza i prodotti tipici. Regione per regione viene stilato un elenco di prodotti e preparazioni da salvaguardare. Si tratta di migliaia di elementi che fanno del nostro paese quello con la più alta biodiversità alimentare del mondo. In questo volume si analizzano i PAT liguri.

1 ANTIPASTI (2^ Edizione)

Antipasti. In queste 220 pagine sono raccolte oltre 150 ricette di antipasti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Leggi le mie ricette di entrées, cioè le portate che aprono un pranzo od una cena importante, o semplicemente sono un delizioso sfizio per il palato in qualunque momento della giornata. Se ti sarà venuta l'acquolina in bocca allora mettile in pratica. Il successo è assicurato, sia che si tratti di un'intrigante appuntamento a due, sia che si tratti di un pranzo di lavoro, sia che si tratti di una conviviale serata con gli amici del cuore.

ACQUERELLO

 
 
calamaretti,
vongole,
maionese,
nero di seppia,
prezzemolo,
passata di pomodoro.
Confezionare la maionese in modo tradizionale. Una volta pronta diluirla con l'acqua fino a farle ottenere una consistenza oleosa che le doni leggerezza. Conservare una parte della maionese al naturale e colorarne il resto, metà con il nero di seppia e metà con la clorofilla di prezzemolo o eventualmente con un po' di pesto. Realizzare una passata di pomodoro. Prendere un piatto quadrato e cospargete il suo fondo con la maionese naturale, poi sparpagliare sopra dei calamaretti bolliti e delle vongole sgusciate, quindi sgocciolare sopra a turno la maionese alla clorofilla, la salsa al nero di seppia e quella al pomodoro.

1 ANTIPASTI (2^ Edizione)
 

Antipasti. In queste 220 pagine sono raccolte oltre 150 ricette di antipasti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Leggi le mie ricette di entrées, cioè le portate che aprono un pranzo od una cena importante, o semplicemente sono un delizioso sfizio per il palato in qualunque momento della giornata. Se ti sarà venuta l'acquolina in bocca allora mettile in pratica. Il successo è assicurato, sia che si tratti di un'intrigante appuntamento a due, sia che si tratti di un pranzo di lavoro, sia che si tratti di una conviviale serata con gli amici del cuore.

ACCIUGHE ALLA SANREMASCA



800 grammi di acciughe freschissime,
2 limoni,
poco vino bianco secco,
olio evo,
sale,
prezzemolo,
aglio.
Pulite le acciughe eliminando la testa e le interiora. Apritele e allineatele su un piatto di portata. Preparate un trito d'aglio e di prezzemolo. Aggiungete l'olio, il succo di limoni, bagnate con il vino e salate. Emulsionate con una forchetta e versate il composto sulle acciughe. Lasciate marinare per almeno due ore prima di servire.

18 PAT LIGURI (2^ Edizione)
 
In queste 448 pagine sono raccolte oltre 500 schede di prodotti e ricette. PAT, prodotti agroalimentarei tradizionali.  E' questo il marchio con cui l'Italia tutela e valorizza i prodotti tipici. Regione per regione viene stilato un elenco di prodotti e preparazioni da salvaguardare. Si tratta di migliaia di elementi che fanno del nostro paese quello con la più alta biodiversità alimentare del mondo. In questo volume si analizzano i PAT liguri.

1 ANTIPASTI (2^ Edizione)

Antipasti. In queste 220 pagine sono raccolte oltre 150 ricette di antipasti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Leggi le mie ricette di entrées, cioè le portate che aprono un pranzo od una cena importante, o semplicemente sono un delizioso sfizio per il palato in qualunque momento della giornata. Se ti sarà venuta l'acquolina in bocca allora mettile in pratica. Il successo è assicurato, sia che si tratti di un'intrigante appuntamento a due, sia che si tratti di un pranzo di lavoro, sia che si tratti di una conviviale serata con gli amici del cuore.


FUNGHI SOTTOLIO


funghi,
olio,
aceto,
chiodi di garofano,
cannella,
pepe,
noce moscata,
sale,
aglio,
rosmarino
timo.
Si porta a ebollizione l'aceto, l'olio e il sale e si pongono i funghi. Dopo 4-5 minuti si aggiungono le droghe e si continua l'ebollizione per 20 minuti. Si ritirano dal fuoco e si lasciano raffreddare nella pentola. I funghi si pongono quindi in un vaso e per la conservazione si utilizza lo stesso liquido di cottura che dovrà coprirli.
Molti sono i metodi di conservazione del fungo: essiccato, sotto sale, sott'olio. In un manoscritto anonimo ritrovato negli archivi del comune di Sassello, intitolato Cuoco di casa e datato luglio 1894, tra le ricette per conserve viene riportata quella relativa ai Funghi in addobbo di piatti importanti. Questa ricetta viene praticata a Sassello dai più attenti cultori delle conserve di funghi. La produzione si può trovare in quasi tutte le valli dell'entroterra ligure che hanno una specifica tradizione nella raccolta e conservazione dei funghi spontanei.
Oggi il metodo principe è quello sott’olio. Per conservarli sott’olio si scelgono esemplari giovani e freschi non parassitizzati, si puliscono, si lavano e si asciugano. Si prepara un liquido composto da vino bianco secco e aceto bianco forte. Si fanno bollire nella pentola, aggiungendo sale e aromi. La cottura deve avvenire in circa 15 minuti, controllando la consistenza. Una volta cotti, i funghi si distendono sul tavolo di lavorazione, si asciugano e si sgocciolano. Quindi si dispongono interi o tagliati nei vasi di vetro, di varie dimensioni, con olio extra vergine di oliva.

1 ANTIPASTI (2^ Edizione)

Antipasti. In queste 220 pagine sono raccolte oltre 150 ricette di antipasti pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO (https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. Leggi le mie ricette di entrées, cioè le portate che aprono un pranzo od una cena importante, o semplicemente sono un delizioso sfizio per il palato in qualunque momento della giornata. Se ti sarà venuta l'acquolina in bocca allora mettile in pratica. Il successo è assicurato, sia che si tratti di un'intrigante appuntamento a due, sia che si tratti di un pranzo di lavoro, sia che si tratti di una conviviale serata con gli amici del cuore.