lunedì 17 giugno 2024

Corso di materie prime tipiche del beverage: Lezione 13 birre australiane

FOSTER'S
La Foster's è una marca di birra australiana distribuita in tutto il mondo. Viene prodotta su licenza in molti Paesi, fra i quali USA, Canada e Repubblica popolare cinese. In molti Paesi europei - fra i quali l'Italia, il Regno Unito, la Grecia, la Francia, il Belgio, il Portogallo, la Finlandia, la Germania, la Spagna, la Svezia, l'Ucraina e l'Eire - la birra è prodotta e distribuita dalla Scottish & Newcastle. In India il marchio viene commercializzato da SABMiller.
L'azienda ha lanciato ampie campagne di sponsorizzazione dedicate al mondo dello sport, in particolare nel mondo della Formula 1 e del surf.
Secondo la stessa azienda ogni secondo nel Regno Unito si consumano 30 pinte della birra.
L'azienda è nata nel 1888, quando i due fratelli Foster si trasferirono da Melbourne a New York per produrre birra da vendere nelle colonie. Nel 1907 la Foster's Lager Brewing Company si fuse con la Carlton & United Breweries, un'azienda rivale con sede a Melbourne. Le esportazioni all'estero (a partire dagli USA) iniziarono nel 1972. Nel 1981 l'azienda decise di lanciarsi decisamente nei mercati esteri, riuscendo a registrare ottimi successi commerciali.

VICTORIA BITTER

Victoria Bitter o VB è una birra australiana prodotta dalla Carlton & United Beverages che appartiene al gruppo Foster's. Anche se Foster's è la birra australiana più conosciuta all'estero, la sua quota di mercato in Australia resta debole a confronto con Victoria Bitter che è la birra più venduta, allo stesso tempo nelle vendite all'ingrosso o al dettaglio.
Nonostante il suo nome, Victoria Bitter è una birra commerciale standard di tipo lager, anche se è forse leggermente più amara.
Victoria Bitter e Tooheys
Fino al 1999, un accordo tacito tra Carlton & United Beverages e Lion Nathan (fabbricante della birra Tooheys), gli impediva di penetrare in concorrenza nel mercato, nello stato di Victoria e del Nuovo Galles del Sud. Con quest'accordo si mise fine alla cosiddetta guerra della birra di Melbourne (Melbourne Beer War) un'aggressiva guerra commerciale per il controllo del mercato.
Cambi nel contenuto d'alcool
Nel 2007 la Foster's Group, che produce la Victoria Bitter, ha progettato di ridurre la quantità di alcool da 4,9% a 4,8% per ridurre parallelamente l'accisa.
Il The Age (un quotidiano australiano), ha segnalato il 4 luglio 2007 che questo cambiamento farà risparmiare fino a $20 milioni all'anno nei pagamenti di imposta. Il portavoce della Foster's, Ben Wicks, ha detto che questa manovra non cambierebbe il gusto della birra.
La birra VB Midstrength
Nel 2007, è stata lanciata una nuova versione di VB chiamata VB Midstrength con un volume dell'alcool di 3.5%, è stata studiata per capitalizzare di più sul mercato crescente delle birre, attualmente dominato da Gold.


domenica 16 giugno 2024

Corso di materie prime tipiche del beverage: Lezione 12 Birre centro e sudamericane

BRASILE

BRAHMA
La birra Brahma venne inizialmente prodotta dalla Manufactura de cerveja Brahma Villiger e companhia fondata nel 1888 dall'ingegnere svizzero Joseph Villiger. Secondo il sito ufficiale Brahma, l'origine del nome è incerta, ma pare che Villiger fosse una persona molto spirituale per cui diede alla birra il nome della divinità indù Brahma. Altre versioni asseriscono che il nome derivi dal fatto che il fondatore fosse un grande estimatore di Brahms, ma queste non trovano riscontro nel sito ufficiale. Oggi i marchi Brahma sono detenuti dalla multinazionale InBev.
Birre Brahma
Brahma
Brahma Chopp
Brahma Extra
Brahma Liber - birra analcoolica

MESSICO

CORONA
La Corona, denominata Corona Extra, è una marca di birra messicana di tipo lager, appartenente al gruppo Cerveceria Modelo.
È una delle birre più conosciute e diffuse al mondo, presente in circa 150 paesi.
In Italia arriva nel 1989, distribuita dall'azienda genovese Biscaldi fino al 2007, quando il nuovo distributore diventa la Carlsberg.
Nel 2012 il marchio Corona è diventato proprietà della multinazionale belga-statunitense Anheuser Busch InBev, per una somma di 20,1 miliardi di dollari che così diventa, tra l'altro dal 2014, la nuova distributrice esclusiva (già distributrice di Beck’s, Tennent’s Super e Leffe) della birra Corona Extra in Italia.
Da una bolletta di consegna del 1947 risulta che la Forst di Merano, in quegli anni, produceva una "birra chiara" con tale nome.
La Corona è una birra bionda, con una gradazione alcolica di 4,6 % in volume di alcool e presenta un colore oro, con una schiuma sottile ed evanescente. È proprio la mancanza della schiuma il motivo per il quale questa birra va consumata rigorosamente e direttamente dalla bottiglia: l'assenza della schiuma favorirebbe una eccessiva ossigenazione del prodotto, alterandone il sapore.
È una birra leggermente amarognola, dal lieve retrogusto luppolato, da consumare ad una temperatura di 5-7 gradi.
Gli ingredienti contenuti nella birra sono: acqua, malto d'orzo, luppolo, lievito, malto di riso/granturco, antiossidante (acido ascorbico E300), addensante (E405).


sabato 15 giugno 2024

Corso di materie prime tipiche del beverage: Lezione 11 Birre americane

SAMUEL ADAMS

Samuel Adams è una marca di birra americana prodotta dalla Boston Beer Company, nominata in onore del rivoluzionario americano con lo stesso nome (Samuel Adams 1722-1803). La birra Samuel Adams esiste ai suoi inizi soltanto come tipo lager, la Samuel Adams Boston Lager. Le sue origini risalgono al 1860, quando Louis Koch comincia la produzione a Saint Louis, nel Missouri. La Louis Koch Lager è venduta sotto questo nome fino al divieto, e nuovamente fino all'inizio degli anni 50. Nel 1985, Jim Koch, la figlia più piccola Louis Koch, decide di aumentare il reddito con l'aiuto di Josepth Owades, l'inventore della birra leggera negli anni 70. Infatti in aprile di quest'anno, rilancia la birra sotto la marca Samuel Adams, il giorno della prima battaglia della rivoluzione americana, Patriot's Day. Tre mesi più tardi, la birra ottiene il primo posto al Great American Beer Festival, fra 93 birre regionali e nazionali. La pubblicità che ne deriva fa scalare la richiesta e presto la Boston Beer Company passa dallo statuto di microbrasserie con 500 barili (la sua produzione alla fine del 1985), a quella del più gran fabbricante di birra artigianale con 36.000 barili all'anno nel 1988, l'anno dove la società stabilisce la sua industria della birra a Boston. Oggi la birra Samuel Adams è prodotta in molte industrie della birra negli Stati Uniti: la Boston Beer nel quartiere Jamaica Plain a Boston, e la Pittsburgh Brewing Company e la Stroh Brewery Company in Pennsylvania, la Blitz-Weinhard Brewing Company per la costa occidentale americana, e la Gambrinus in Germania per la produzione distribuita in Europa. 

Le Birre

Nel 2005, Boston Beer ha venduto 18 birre diverse sotto la marca Samuel Adams, e 19 nel 2006. Il prodotto di spicco resta la lager, viene declinata in versione leggera (Sam Adams Light). L'industria della birra vende anche una serie di birre specializzate sotto l'etichetta Brewmaster's Collection, e la birra di stagione e dagli anni 90 delle birre specialità sotto la designazione Extreme Beers, in particolare la Samuel Adams Utopias, una birra circa al 25% d'alcool fermentata e messa in barili di Bourbon, porto, scotch e cognac fino a 10 mesi secondo un metodo vicino a quello delle birre doppie o tripli (quest'ultimo non è del resto venduto in alcuni stati a causa del suo forte grado d'alcool).

SIERRA NEVADA BREWING COMPANY
La Sierra Nevada Brewing Company è un'industria della birra americana fondata nel 1979 da Ken Grossman e Paul Camusi (quest'ultimo è andato in pensione e nel 1998 ha venduto le sue azioni a Grossman). Commercializzano birre dal febbraio 1981 a Chico, in California. Si tratta della seconda più grande industria della birra artigianale negli Stati Uniti, dietro la Boston Beer Company, con circa 600.000 barili all'anno, cioè circa 510.000 ettolitri. Il suo prodotto di spicco è la birra Pale Ale, ma produce anche birre di stagione.

L'industria della birra ha aperto un pub-ristorante, The Sierra Nevada Taproom & Restaurant, come una sala per concerti, The Big Room, situata all'interno delle attrezzature della fabbrica di birra.
Il proprietario della fabbrica di birra è Steve Dressler dal 1983, quando l'industria della birra ebbe un calo e produceva 25 a 30 barili alla settimana. Anche se la Sierra Nevada è a volte designata come una piccola fabbrica, il volume della sua produzione annuale è ormai nella categoria dei fabbricanti di birra artigianale più grossi.
Dal 1987 l'industria si è presentata a tanti concorsi per la birra, vincendo varie medaglie d'oro, argento e bronzo.
Le birre
Sierra Nevada Pale Ale (con 5,6% di alcool e 37 IBU, vincitrice della medaglia d'oro al Great American Beer Festival, come American Pale Ale nel 1995, 1994 e 1993; come Classic English Pale Ale nel 1992 e come Pale Ale nel 1990, 1989 e 1987).
Sierra Nevada Porter (con 5,6% di alcool e 40 IBU, classificata al primo posto al California Brewers Festival come Robust Porter nel 2000 e al Colorado State Fair come Porter nel 1996).
Sierra Nevada Wheat (con 4,4% di alcool e 27 IBU, vincitrice della medaglia d'argento al California State Fair come American Wheat nel 2000).
Sierra Nevada Stout (con 5,8% di alcool e 60 IBU, vincitrice della medaglia d'oro al California State Fair come Stout, Sweet & Foreign nel 2000).
Celebration Ale (con 6,8% di alcool e 62 IBU, vincitrice della medaglia d'oro al United States Beer Tasting Championship come IPA nel 1994, classificata al primo posto al Chicago Beer Society nel 1996, vincitrice della medaglia d'argento al California State Fair come IPA nel 1999 e al Great American Beer Festival come IPA nel 2002).
Summerfest (con 5% di alcool e 32 IBU, vincitrice della medaglia d'oro al California State Fair come European Light Lagers nel 1999).
Bigfoot Barleywine Style Ale (con 9,6% di alcool e 90 IBU, vincitrice della medaglia d'oro al California State Fair come Strong Ale/Barleywine nel 2005, 2000 e 1997 e al Great Alaska Beer & Barleywine Festival come Barleywine Style Ale nel 1998 e al Great American Beer Festival come Barleywine nel 2005, 1995, 1992, 1988 e come Ales nel 1987).
Anneversary Ale (con 5,9% di alcool e 46 IBU)
Harvest Fresh Hope Ale (con il 6,7% di alcool e 60-65 IBU)
Birre speciali[modifica | modifica wikitesto]
India Pale Ale (con il 6,9% di alcool, fermentata usando una miscela dei malti inglesi).
Brown Ale (fermentata con una miscela dei malti arrostiti e caramellati, di colore marrone).
Crystal Wheat (fermentata usando due terzi di malto di frumento e un terzo dell'orzo, di colore biondo chiaro).
Blonde Ale (fermentata usando il malto di Maris Otter)
Best Bitter Ale (fermentata usando i malti ed i luppoli inglesi importati, color rame)
Ruthless Weiss Beer (fermentata con il lievito speciale con un gusto di mele e banane.

UNIBROUE

Unibroue fondata nel 1990, è una piccola distilleria del Québec che produce 18 marchi di birra nel 2005.
Alla partenza, era una piccola impresa situata a Chambly in Montérégie. Sarà riacquistata nel 1990 da due uomini di affari, Serge Racine (proprietario di Shermag) ed André Dion.
Nel 1992 l'industria della birra fa appello ad un fabbricante di birra belga per creare una nuova birra. Sarà il punto di partenza di un'importante crescita, poiché i suoi prodotti si iscrivono nella nuova tendenza del Québec di birre. Nell'ottobre 1992, il cantante Robert Charlebois, che apprezza molto il gusto di queste birre, fa una proposta ai proprietari. In cambio di pubblicità fatta in occasione dei suoi spettacoli, i proprietari gli cedono il 20% delle azioni dell'impresa. Secondo le dichiarazioni di Serge Racine, sarà un'intesa vantaggiosa per le due parti.
Nel 1994, quest'impresa esporta la sua produzione verso la Francia e gli Stati Uniti. Dal 1995 al 1996, moltiplica per sei la sua capacità di produzione, che passano a 180.000 ettolitri di birra. Nel 1996, differenzia il suo mercato europeo vendendo la sua produzione in Belgio, in Germania ed in Svizzera.
Il 30 giugno 2004, Sleeman Breweries Ltd. acquista la società. Successivamente Sleeman ha rivenduto l'industria della birra al gruppo giapponese Sapporo.
Marche prodotte
Blanche de Chambly (colore giallo paglia, nata nel 1992, 5% di alcool)
Maudite (colore ambrato, nata nel 1993, 8% di alcool)
La Fin du Monde (colore biondo, nata nel 1994, 9% di alcool)
Raftman (colore ambrato, nata nel 1995, 5,5% di alcool)
Quelque Chose (colore rosso marrone, nata nel 1995, 8% di alcool)
Eau Bénite (colore biondo oro, nata nel 1996, 7,7% di alcool)
1837 (colore biondo, nata nel 1997, 7% di alcool)
Trois Pistoles (colore bruna-nera, nata nel 1997, 9% di alcool)
Don de Dieu (colore biondo con riflesso dorato, nata nel 1998, 9% di alcool)
La Bolduc (colore rame dorato, nata nel 2000, 5% di alcool)
Terrible (colore marrone scuro con riflessi caramello, nata nel 2002, 10,5% di alcool)
Fringante (colore biondo oro, nata nel 2002, 10% di alcool)
Éphémère Pomme (colore giallo paglia, nata nel 2002, 5,5% di alcool)
U Blonde (colore biondo oro, nata nel 2005, 5% di alcool)
Chambly Noire (colore mogano, nata nel 2005, 6,2% di alcool)
Éphémère Framboise (colore rosa chiaro, nata nel 2005, 5,5% di alcool)
U Rousse (colore ambrato, nata nel 2005, 5% di alcool)
U Miel (colore miele, nata nel 2006, 5% di alcool)



venerdì 14 giugno 2024

Corso di materie prime tipiche del beverage: Lezione 10 Birre europee

ALBANIA

STELA
Birra Stela è una birra albanese prodotta da Stefani & CO. La birreria è situata a Tirana, in Albania. Le sue due principali concorrenti in Albania sono la Birra Tirana e la Birra Norga.
Tipo di birra: lager
Gradazione alcolica: 7.2 vol.
Gusto: secco
Colore: giallo paglierino o "mora"
Tipo di fermentazione: bassa fermentazione
Temperatura di servizio: 6 - 8 °C

BELGIO

AFFLIGEM
 
La Affligem è una birra belga delle Fiandre, prodotta dall'Abbazia di Affligem a Opwijk. Dal 28 maggio 2010 rientra tra i marchi del gruppo Heineken.
Nel birrificio sono prodotte birre secondo diversi stili birrari, tra cui:
Affligem Blond: 6,8 gradi alcolici, birra chiara e dolce.
Affligem Dubbel: 7 gradi alcolici, birra scura e molto densa, non amara.
Affligem Tripel: 8,5 gradi alcolici, birra ambrata e dal sapore forte.

BUSH
La Bush più conosciuta è una birra ambrata di alta fermentazione al gusto di malto pronunciato. Anche chiamata Bush 12, il suo nome ufficiale ora è Bush Ambrée. Il proprio tenore d'alcool è del 12% (Vol.) e questo ne fa una delle birre più forti, si può del resto leggere sulla etichetta che è la più forte del Belgio.
Nel 1933, Alfred Dubuisson, il fabbricante di birra dell'epoca, praticamente il nonno di Hugues Dubuisson (il padrone e produttore della birra oggi), creò una birra che si avvicina al gusto inglese. Gli diede il nome inglese di Bush beer, traduzione inglese di birra del cespuglio, ed il nome all'industria della birra Dubuisson, situata a Pipaix in Belgio.
Oltre alla Bush Ambrée, l'industria della birra Dubuisson produce:
la Bush de Noël, è stata creata nel 1991 e prodotta in quantità limitata per le feste di fine d'anno, con il 12 % di alcool etilico (Vol.) ;
la Bush Blonde, è stata creata recentemente in occasione del 65esimo anniversario della Bush Ambrée, prodotto-faro dell'industria della birra, costituisce indubbiamente una scoperta nella lacuna delle birre chiare forti, nella quale intende svolgere un ruolo importante, con il 10,5 % di alcool (Vol.) ;
la Bush 7 è stata creata nel 1994 da Hugues Dubuisson, per celebrare i 225 anni dell'impresa. È una birra chiara-ambrata, colore dovuto all'utilizzo di malto caramella in piccola quantità, con il 7,5 % di alcool (Vol.) ;
la Bush de Noël Magum, è prodotta in quantità limitata. Non è filtrata e fermenta in bottiglia. È consigliato di lasciarla maturare 15 giorni prima di servirla per conservare il deposito naturale nel fondo della bottiglia. Questa birra è eccezionalmente forte. È particolarmente apprezzata per l'ampiezza del suo gusto.
la Cuvée des Trolls (con il 7% di alcool (Vol.). Non si chiama Bush ma è un prodotto dell'industria della birra Dubuisson, due micro-industrie della birra gli sono dedicate, a Mons ed un'altra nella città studentesca di Louvain-la-Neuve.

DUCHESSE DE BOURGOGNE

La Duchesse de Bourgogne è una birra speciale belga, prodotta dalla birreria Verhaeghe a Vichte, non lontano dalla frontiera franco-belga. Fa parte delle numerose specialità birrarie delle Fiandre, e può essere classificata fra le Flanders Red Ale (ale rosse fiamminghe) o fra le Oud Bruin.
Si tratta di una birra ad alta fermentazione maturata in botti di rovere. Al momento di imbottigliare, viene effettuato un blend tra una parte di birra maturata per 8 mesi e una di 18 mesi. Questo tipo di maturazione oltre alle note tipiche del legno conferisce alla birra un carattere acido (lattico e acetico), bilanciato da una evidente nota dolce e zuccherosa.
Il suo volume d'alcool è pari al 6,2%.
La duchessa di Borgogna, a cui la birra deve il suo nome, è in realtà Maria di Borgogna, unica ereditiera del potente duca Carlo I di Borgogna e di Isabella di Borbone.
Nata nel 1457 presso il Château du Coudenberg a Bruxelles, Maria divenne imperatrice del Sacro Romano Impero Germanico all'età di vent'anni, in seguito al matrimonio con l'Imperatore del Sacro Romano Impero Germanico Massimiliano I, al quale portò in dote il Ducato di Borgogna e la Contea di Fiandre. Questo matrimonio la rese la duchessa più potente e più ricca di tutta l'Europa. In seguito divenne la nonna paterna dell'imperatore Carlo V.

DUVEL
Brouwerij Duvel Moortgat è un'industria della birra situata a Breendonk in Belgio.
L'industria della birra Moortgat fu fondata nel 1871 da Jan-Leonard Moortgat. Dopo la prima guerra mondiale, Moortgat chiamo la sua birra Victory Ale (« la bière de la victoire » la birra del vincitore), per commemorare la fine della guerra. Ma durante gli anni '20, la birra fu soprannominata nen echten duvel (« un vero diavolo ») e la birra fu finalmente chiamata Duvel. È diventata la birra principale dell'industria della birra. Oggi, tratta e commercializza la birra Duvel, la Bel Pils (lanciata nel 1930), la Vedett (creata nel 1945 da Albert Moortgat, il figlio di Jan) e la birra d'abbazia Maredsous (dal 1963).
Commercializza la birra bianca Steendonk con la l'industria Palm Breweries, possiede il 70% del capitale di Freya’s Deli Fruit (un succo di frutta), 50% di Bernard, un fabbricante di birra che possiede l'industria della birra americana Ommegang.
Organizzazione
Duvel Moortgat è un gruppo indipendente di birra che possiede la produzione in tre sedi di diverse:
una sede sociale a Puurs in Belgio
l'industria della birra Bernard nella Repubblica ceca
l'industria della birra Ommegang negli Stati Uniti.
Il gruppo garantisce la distribuzione e la vendita nel suo paese (Belgio), come nei Paesi Bassi, in Francia, in Inghilterra e negli Stati Uniti, in particolare Duvel Moortgat France e Duvel Moortgat USA ltd; in più fa appello ad importatori locali per gli altri paesi.
Duvel Moortgat è quotato al Euronext, sul segmento NextPrime.
Nel 2001, la produzione annuale del gruppo era di 270.000 litri. Nel 2003, il suo fatturato era di 65,9 milioni di euro, con un risultato netto parte dal gruppo a 6,64 milioni di euro.
Marche prodotte
Duvel, è una birra chiara di alta fermentazione sorta nel 1923. Il suo nome viene dall'espressione nen echten duvel ("un vero diavolo"). È attualmente il segno vedetta dell'industria della birra, con l'8,5% di alcool (vol).
Maredsous 6º Blonde, è una birra chiara di fermentazione alta bionda filtrata prima dell'imbottigliamento, cosa che gli dà una grande limpidezza. Come tutte le Maredsous, matura in cantina durante due mesi prima di essere commercializzata, con il 6% di alcool.
Maredsous 8º Brune, è una birra scura di fermentazione alta. Come tutte le Maredsous, matura in cantina durante due mesi prima di essere commercializzata, con l'8% di alcool.
Maredsous 10º Triple, è una birra a fermentazione tripla. Come tutte le Maredsous, matura in cantina durante due mesi prima di essere commercializzata, con il 10% di alcool.
Bel Pils, è una pils belga preparata con luppolo di Saaz messa in bottiglia dopo un mese d'invecchiamento, cosa che ne fa una birra giovane e rinfrescante. In bottiglia, deve essere conservata a 3 °C ed essere consumata nell'anno, con il 5% di alcool. È stata creata nel 1930 sotto il nome di Extra Blond, dopo è stata rinominata in Extra Pilsner dal 1976 al 1993 per poi ricevere il suo nome attuale.
Vedett, è una birra chiara leggera creata nel 1945, preparata con luppolo di Saaz e commercializzata principalmente in Belgio; la si trova anche in Gran Bretagna. Fotografie di consumatori di Vedett, prese in bar o in occasione di eventi, sono utilizzate per illustrare le etichette delle bottiglie.

LEFFE
Leffe è il marchio di una birra belga. Le loro birre sono considerate da molti come massimi esempi di ale sofisticate. La produzione attuale è da considerarsi di tipo industriale. L'abbazia Notre Dame de Leffe fu fondata a Leffe, odierno quartiere di Dinant nel 1152 lungo il fiume Mosa nella provincia di Namur nel sud del Belgio. Come molti monasteri di tutta Europa, i monaci dell'abbazia producevano birra. Utilizzando conoscenze passate di generazione in generazione e ingredienti disponibili nelle vicinanze del monastero, i monaci svilupparono una birra unica, tipica del territorio.
La stessa abbazia conobbe molti periodi difficili, venendo danneggiata sia da circostanze naturali sia dall'uomo durante lo scorrere degli anni. Lo scoppio della Rivoluzione francese ebbe come risultato lo spopolamento del monastero e la distruzione del birrificio.
Nel 1952 la produzione fu ripresa grazie alla collaborazione con un birrificio di Bruxelles (Lootvoet). Questo birrificio venne in seguito acquisito da una multinazionale del settore, la InBev, a cui appartengono altri marchi famosi come Beck's e Hoegaarden. La Leffe venne quindi prodotta a Mont-Saint-Guibert fino a quando anche questo impianto venne chiuso.
Sebbene la Leffe non sia più prodotta in abbazia, la conoscenza e il gusto unico sviluppati nei secoli sono stati mantenuti e continuano ad essere apprezzati anche oggi.
Il museo Leffe può essere visitato nella città di Dinant.
La gamma Leffe
Leffe Blonde - birra leggermente speziata, secca e fruttata, gusto pieno e vellutato (alcol: 6,6% vol.).
Leffe Brune - più ricca e intensa rispetto alla Leffe Blonde, è leggermente meno fruttata e tende ad essere più carica rispetto alla Blonde (alcol: 6,5%).
Leffe Triple - più forte (alcol: 8,6%), gusto marcato con accenni di arancia, vaniglia e limone, notevole speziatura nel retrogusto.
Leffe Radieuse - birra forte (alcol: 8,4%) con un sapore marcatamente fruttato.
Leffe Vieille Cuvee - birra forte (alcol: 8,2%) con un sapore più vellutato rispetto alla Radieuse.
Leffe Ruby - birra aromatizzata ai frutti rossi e a bassa gradazione alcolica (alcool 5%).
Leffe 9 - questa Leffe dal colore ambrato è quella con la maggior gradazione alcolica (9% vol.)
Leffe Bière de printemps - birra stagionale-estiva dal gusto fresco e beverino con basso tenore alcolico (6,6% vol.)
Leffe Bière de Noël - birra stagionale invernale (6,5% vol.)
Leffe Nectar - birra aromatizzata al miele (5,5% vol., dal 2012)
Leffe Royale - birra bionda superiore (7,5% vol., dal 2012)
Servizio e degustazione[modifica | modifica wikitesto]
Leffe - vieille cuvée.jpg
Il modo appropriato di servire e gustare una Leffe è un rituale accurato e complesso che si deve al patrimonio storico e alla cultura delle birre belghe.
Di norma la birra viene versata nel tipico bicchiere alla temperatura di servizio è di 5 °C.

LIEFMANS
Liefmans Oudenaarde è un birrificio belga fondato nel 1679.
Nel giugno del 2008 il birrificio è stato acquistato dalla Duvel Moortgat.
Birre prodotte
Liefmans, 4,2% vol, oud bruin.
Liefmans Cuvée-Brut, 6% vol, precedentemente nota come Liefmans Kriek, è una birra particolare, come base per la preparazione viene infatti utilizzata una oud bruin, al posto di un lambic come di solito si usa per la preparazione delle kriek.
Liefmans Goudenband, 8% vol, Oud Bruin.
Liefmans Basic Terroir Ale, 5% vol, Oud bruin.

MAES


La Maes è una birra belga prodotta a Waarloos in Belgio. 
Nel 1880, Egied Maes decise intraprendere una vita nuova nella piccola industria di birra a Sint Michaël di Waarloos. Sviluppò progetti ambiziosi per la sua industria della birra. Nel 1901, passò l'azienda ai suoi figli Ferdinand e Theophiel. Questi vi introdussero la meccanizzazione moderna: una macchina a vapore che attivava il mulino della maltazione e le pale nei serbatoi. Tale rivoluzione esigeva una modifica del nome dell'impresa. Diventò l'industria della birra - Malterie à vapeur St-Michaël - Fratelli Maes.
I fratelli anticiparono anche la domanda delle birre di fermentazione bassa della clientela. Così lanciarono la loro prima pils negli anni 20. Nel 1926, la terza generazione Maes entra negli affari. Decidendo di investire generosamente in una sala di mescolanza di qualità, quest'investimenti furono rapidamente seguiti da effetti. Nel 1930, l'industria della birra Maes il suo prevalse prodotto su Prima Maezenbier in occasione dell'esposizione universale di Anversa. Le generazioni seguenti sfruttarono tutta l'esperienza accumulata per mettere il prodotto perfettamente a punto. La pils che viene venduta attualmente con la sua carriera sotto il nome di Maes, è basata su basi molto solide.
Il carattere particolare di Maes è determinato da cereali scelti molto attentamente. Questa birra di fermentazione bassa subisce una filtrazione unica fredda. Con il 4,9% di alcool (vol). Prodotta in tre versioni in lattina la 25 cl., la 33 cl. e la 50 cl., invece due versioni in bottiglia la 25 cl. e la 33 cl.
Maes è una pils dorata, al gusto di frutta, di un sapore puro e leggero, con piacevole un piccolo tasto d'amarezza.

WESTMALLE

Westmalle è una birra trappista prodotta nella provincia di Anversa, all'abbazia cistercense di Westmalle.
L'industria della birra Westmalle è la più grande industria della birra trappista del Belgio. La Westmalle è una delle undici birre autorizzate a sfoggiare il logo esagonale Authentic trappist product, garantendo che il prodotto è fabbricato nell'ambito di un'abbazia trappista, da parte di monaci trappisti o sotto il loro diretto controllo, che la produzione, la scelta dei processi produttivi e l'orientamento commerciale devono tutti dipendere dalla comunità monastica, e che lo scopo economico della produzione di birra deve essere diretto al sostentamento dei monaci e alla beneficenza e non al profitto finanziario.
L'abbazia di Westmalle è fondata nel 1794. Nel 1836, dopo importanti lavori di estensione, nell'abbazia di Westmalle viene aggiunta l'industria della birra. L'abbazia iniziò a commercializzare la sua birra verso 1861, secondo l'esempio dell'abbazia di Chimay che aveva iniziato a commercializzare le sue birre fin dal 1859.
La prima guerra mondiale rallenta fortemente le attività dell'industria della birra, ma nel 1921, il padre Tarcisius decide di aumentare la produzione per rispondere ai problemi finanziari della Comunità. Tra il 1926 ed il 1929, i monaci, che incontravano alcuni problemi con le birre « Dubbel Bruin » e « Extra Gersten », fanno appello a Hendrik Verlinden, che in seguito fonderà la sua industria che produrrà le birre Witkap Pater. A partire dal 1933 comincia la costruzione di una nuova industria della birra, che permette una produzione più consistente, e garantisce all'abbazia un reddito stabile. Le principali birre prodotte sono l' Extra, la Dubbel Bruin e la Blond. La tripla viene lanciata negli anni 1950 in sostituzione della Blond, e avrà un grande successo. Oggi, la produzione raggiunge quasi 130.000 ettolitri di birra all'anno. L'etichetta rettangolare visibile nella fotografia (sotto) fu cambiata nel corso dell'anno 2005 da un'etichetta a forma di losanga di colore ocra chiaro (vedere la fotografia in alto).
Varietà
Esistono due varietà commercializzate ed una varietà non commercializzata. Si può trovare Westmalle Dubbel e Westmalle Tripel. Tutte le birre trappiste sono di fermentazione alta. La prima è una birra scura con il 7% di alcool (vol), mentre la seconda prodotta dal 2002 è una birra chiara con il 9,5% di alcool (vol). All'inizio, Westmalle Triple aveva il 9% di alcool (vol). La Westmalle Extra (« Extra van Westmalle »), è prodotta soltanto due volte l'anno e non è commercializzata. Può essere gustata soltanto sul posto.
Gli ingredienti sono esclusivamente i seguenti: acqua, orzo maltato, lievito, fiori di luppolo e zucchero candito.
La Westmalle Double e Triple viene venduta in bottiglie da 33cl. ma si può anche trovare Westmalle Triple in bottiglie da 75cl. Queste birre si servono, secondo l'etichetta, tra 8 e 14 °C (infatti, una birra di fermentazione alta si beve a temperatura di cantina, e non gelata). Westmalle tripla può, ad esempio, accompagnare i piatti a base di formaggio o di carni rosse. In aperitivo, può essere accompagnata da assaggi di emmentaler o di comtè aromatizzato da una punta di senape.
Westmalle ha ispirato da modello per molte birre delle abbazie. In particolare, le menzioni "dubbel" e "tripel", rispetto ad una birra da tavola che si sarebbe detta "singel", è stata ripresa da altri fabbricanti.
Come le altre birre trappiste, tradizionalmente si serve in un bicchiere a calice. Esiste infatti un bicchiere ufficiale contrassegnato con il nome dell'abbazia di Westmalle. Alcuni però preferiscono servirle in un bicchiere a tulipano, più stretto al vertice, per concentrarne meglio gli aromi.
La Westmalle Triple può essere conservata per molti anni in cantina ad una temperatura vicina a 10 °C. La data di limite di consumo è indicativa: è possibile gustare Westmalle Triple uno, due o tre anni dopo la data limite.
Situata all'ovest della città di Malle (da cui Westmalle), l'abbazia è circondata di boschi e di prati. Di fronte all'abbazia, si trova il Café Trappiste, dove si serve Westmalle. La leggenda vuole che le spine del Café Trappiste siano direttamente collegate ai serbatoi dell'abbazia.

WESTVLETEREN
Il Birrificio Westvleteren (Brouwerij Westvleteren) è un birrificio belga fondato nel 1838 all'interno dell'abbazia trappista di Abbazia di Nostra Signora di St. Sixtus di Westvleteren nel territorio della città belga di Westvleteren, non lontano dalla città di Poperinge dove si produce luppolo, e dalla città medievale di Ypres. Fino al 1871 la produzione è stata esclusivamente per il solo consumo interno dei monaci. Solo nel 1877 avviene la prima commercializzazione delle birre, la cui diffusione rimane tuttavia piuttosto modesta.
Le tre birre prodotte dal birrificio sono le seguenti:
Westvleteren Blonde (tappo verde, 5.8% vol.), introdotta il 10 giugno 1999.
Westvleteren 8 (tappo blu, 8% vol.), precedentemente era detta "Extra".
Westvleteren 12 (tappo giallo, 10.2% vol.), introdotta nel 1940, in precedenza era detta "Abt". Viene considerata una delle migliori birre del mondo.
Fino al 1999, il birrificio produceva anche una birra scura (6.2% vol.) ed una più leggera (4% vol.) che veniva servita ai monaci durante i pasti, ma queste furono sostituite dalla "Blonde". Le versioni 8 e 12 sono stabilizzate in bottiglia, non filtrate e non centrifugate e si considera che abbiano una lunga data di scadenza. Molti preferiscono il gusto che hanno dopo che sono conservate per diversi anni.
Secondo una limitazione risalente al 1945, le bottiglie non hanno l'etichetta, e riportano sul tappo la gradazione alcolica secondo il sistema belga, e tutte le informazioni richieste per legge. A causa del poco spazio a disposizione, la Westvleteren è l'unica delle birre trappiste che non riporta sulle bottiglie il logo ufficiale di prodotto autentico trappista.
Storia
I monaci trappisti, provenienti dal monastero di Catsberg, situato in Francia nella zona confinante con il Belgio, fondarono il monastero di Saint Sixtus il 4 novembre 1831. Nel 1836 avviene il passaggio alla dipendenza dell'abbazia di Westmalle, abbazia-madre di tutti i monasteri cistercensi del Belgio; la produzione di birra ha inizio nel 1838. Il monastero cresce e prospera: nel 1875 ci vivono 52 monaci, e in precedenza furono fondati altri monasteri in zone limitrofe, come Nostra Signora di Scormount nel 1850. Durante le guerre mondiali il monastero non subisce danni e il birrificio continua ad operare, sebbene a capacità ridotta. In particolare, durante la Prima, l'abbazia è stata l'unica a non subire l’occupazione dei tedeschi, riuscendo a dare rifugio a migliaia di sfollati. Nel 1946 fu concesso al birrificio St Bernardus, situato nella vicina Watou, di produrre birra sotto il nome di St Sixtus. Questa licenza fu revocata nel 1992; da allora St Bernardus produce birre simili, ma con un loro proprio nome. Nel 1989 l'abbazia aprì il suo nuovo birrificio, rimpiazzando gli equipaggiamenti ormai obsoleti.
Al giorno d'oggi è l'unico birrificio trappista nel quale i monaci seguono tutto il processo produttivo: cinque monaci seguono la produzione e altri cinque li aiutano durante l'imbottigliamento.

DANIMARCA

TUBORG
Tuborg è una società danese produttrice di birra fondata nel 1873 e finanziata da Carl Frederik Tietgen. Nel 1873 un gruppo di finanziari e banchieri si riunì per allestire un cantiere edilizio a nord di Copenaghen, proprietà del signor Jonas Thue, chiamata Thuesborg (castello di Thue). In seguito l'area cambiò nome da Thuesborg a Tuborg. Il 13 maggio 1873 venne considerato l'anniversario della nascita ufficiale della Tuborg, perché vide la nascita di Tuborg Factories Ltd. Philip W. Heyman, direttore della Tuborg dal 1880, fu un personaggio molto importante poiché cedette le attività non remunerative della Tuborg Factories e concentrò gli sforzi su quella più redditizia: produzione e vendita della birra. Si fuse con la United Breweries nel 1894 che dopo entrò tramite un accordo con Carlsberg nel 1903. Nel 1970 fu acquisita definitivamente da Carlsberg. Oggi, sono impegnati in una esportazione globale del prodotto. La società è entrata di recente nel mercato irlandese.
I Marchi del gruppo Tuborg sono venduti in 31 paesi:
Tuborg Green
Tuborg Lemon
Tuborg Christmas beer
Tuborg Gold
Tuborg Red
Tuborg Twist
Tuborg Black

FRANCIA

BRASSERIES DE BOURBON

La Brasseries de Bourbon è la più grande produttrice di birra della Réunion in Francia. Questo dipartimento d'oltremare francese era conosciuto precedentemente sotto il nome d'isola Bourbon.
Fa parte integrante del paesaggio della Réunion e della storia dell'isola da oltre 40 anni, in particolare grazie alla produzione famosa della birra Bourbon, così chiamata Dodo.
La Brasseries de Bourbon appartiene ormai al gruppo internazionale Heineken dal 1986.
Negli anni 60 la birra locale di qualità si trattava in modo artigianale. Un imprenditore locale, un certo M.V.K Stevenson, decise allora nel 1962 di fondare l'industria della birra. Con l'aiuto del fabbricante di birra principale Gérard Avanzini, con l'impianto e la strumentazione fornita dal fabbricante di birra tedesco Haase, elaborarono delle ricette nuove. Attraverso prove e dopo inizi difficili e in mancanza di manodopera qualificata, la prima Dodo (oggi chiamata Bière Bourbon), venne presa dai barili il 9 giugno 1963 e messa sul mercato in bottiglie di 75cl sotto la denominazione "Dodo-Pils".
Heineken acquisì l'industria della birra nel 1986, così approfittano allora di questo aiuto del gruppo e disponendo di nuove macchine più efficienti ebbero migliori rendimenti. Nel 1997 l'industria della birra è certificata ISO 9000 e per prepararsi del resto a ricevere il rilascio di attestati ISO 14000 per soddisfare norme più rigorose di tutela dell'ambiente.
Verso la metà dell'anno 2005, la Brasseries de Bourbon ha inaugurato a Saint-Denis, la Casa della birra Dodo, un museo che scommette sullo sviluppo del turismo industriale.
L'11 dicembre 2005, il Direttore generale ed il direttore finanziario dell'impresa sono seriamente feriti, da un ex dipendente congedato a fine anno del 2003 che desiderava vendicarsi. Il criminale è abbattuto dalla polizia la sera, mentre una delle sue vittime di nazionalità olandese muore per le ferite alcuni giorni più tardi.
Il gruppo Brasseries de Bourbon beneficia di un forte appoggio locale degli abitanti e degli investitori e si è costruita una reputazione solida sull'isola. Così prosegue negli sforzi per l'innovazione. Nuovi prodotti escono regolarmente dalle catene e produce anche per grandi marchi internazionali di bevande alcoliche e non alcoliche (vedere dettagli dei prodotti proposti sotto). Partecipa anche alla vita sociale della Réunion, grazie ad una politica di patrocinio attiva o nell'ambito di associazioni di prevenzione. Sostiene anche lo sviluppo culturale dell'isola e riceve un ruolo principale nell'economia insulare.
La società è distribuita in 3 posti diversi:
Quai Ouest sulle rive del fiume Saint-Denis: produzione e servizi amministrativi, Sainte-Marie Gillot: distribuzione del nord dell'isola e servizi commerciali, ZAC Mon Repos: distribuzione sud dell'isola.
Nel novembre 2003 l'industria della birra contava 291 lavoratori dipendenti permanenti di cui:
224 operai e tecnici;
40 capi intermedi;
27 quadri.
Nel 2004 Fabrice Boyer, fino allora operatore di fermentazione dal 2000 al 2001 quindi capo di gruppo di mescolanza, diventa principale fabbricante di birra della Brasseries de Bourbon.
La produzione
Nel 2002 ci furono 531.046 hl di bevande (di cui sode) prodotte:
birre: 203.173 hl
bevande: 326.935 hl
altro: 938 hl.
Secondo la Brasseries de Bourbon, 34 o 35 litri di birra sono bevuti da un abitante della Réunion all'anno. Per dare un ordine di dimensione il consumo di un abitante del Belgio o della Germania supera i 100 litri (cifre date dall'industria della birra).
In media l'industria della birra produce 30.000 bottiglie all'ora, cioè quasi 330.000 bottiglie al giorno.
Il 95% della birra Bourbon è venduto in bottiglie.
Nel 2002 il fatturato della Brasseries de Bourbon è stato di 59 milioni di euro. Nel 2005, il 85,4% del capitale appartiene a Heineken, il 2,1% al gruppo Bourbon.
Marche prodotte localmente
Bière Bourbon: il primo prodotto dell'industria della birra, più conosciuto e più venduto, è una birra chiara chiamata birra Bourbon e conosciuta anche con il nome Dodo in riferimento al dodo, l'uccello oggi scomparso che fa figura sul logo. È una birra chiara, lager di tipo pils che ha il 5% di alcool.
974: Chiamata generalmente novantasette quattro è una birra rinfrescante e leggera. Possiede un abito marrone ed una schiuma fine. Il suo nome fa riferimento al numero del dipartimento dell'Isola. Ha il 5% di alcool.
Blanche de Bourbon: Birra molto fresca, leggermente aromatizzata di limone e arancio. Con la sua freschezza ed il suo gusto leggermente limonato, questa birra è considerata come una birra d'estate. Questa birra condivide molti omonimi con molte personalità legate alla Maison de Bourbon (Casa di Bourbon). È un tipo di birra bianca, con il 5% di alcool.
Bourbon la Rousse: Birra chiaramente più zuccherata che la bianca di Bourbon, con un sapore molto amaro. È un tipo di birra rossa, con il 5% di alcool.
Bourbon de Noël: Birra che somiglia sensibilmente alla Bourbon la Rousse. Questa birra ha la particolarità di essere aromatizzata con il litchi. È trattata con un malto di tradizione inglese che gli dà un aroma particolare. È un tipo di birra rossa, con il 5% di alcool.
Gran Merkal: Birra prodotta in serie limitata. Poche informazioni sono disponibili su questa birra battezzata nell'onore del personaggio di Grand-mère Kalle (Nonna Kalle). Ha lo 0% di alcool.

GERMANIA

PAULANER
La Paulaner Brauerei GmbH & Co. KG è un birrificio fondato nel 1634 in Germania. Fu costruita all'inizio dello XVII secolo a Monaco di Baviera dai frati del convento Neudeck ob der Au dell'ordine dei Minimi (detti in tedesco "paolani", dal nome della città di origine del fondatore dell'ordine, Francesco di Paola).
Il nome dell'industria della birra Paulaner trae la sua origine dai frati di san Francesco da Paola, che risiedevano a Neuhauser Straße, a Monaco. I monaci iniziarono a produrre birra per loro uso personale dal 1634. Dopo il 1780 cominciarono a venderla al pubblico. La birra autorizzata al commercio era un modello di Bock che si guadagnò la notorietà locale. Dopo l'abolizione del convento di Neudeck nel 1799,  l'edificio fu convertito in prigione. Franz Xaver Zacherl, fabbricante di birra, comprò nel 1813 il vecchio edificio continuando la tradizione della birra Bock sotto il nome di Salvator.
Nel 1861, la Salvatorkeller (in tedesco cantina di Salvator, riferimento alla fabbricazione del Starkbier prodotta ancora oggi) è stata aperta a Nockherberg.
Nel 1928, avvenne la fusione con il birrificio di Thomas Gebrüder: nasce la Paulaner Salvator Thomas Bräu.
Nel 1994, l'industria della birra entra nel gruppo Kulmbacher con i produttori affiliati Plauen e Chemnitz. Paulaner appartiene ora al gruppo BHI, una multinazionale detenuta dalle imprese Schörghuber (50,1%) ed Heineken N.V. (49,9%).
Nel 1999 è diventata Paulaner GmbH & Co. KG.
Il Gruppo Paulaner include anche i birrifici Hacker-Pschorr, AuerBräu di Rosenheim, Thurn und Taxis di Ratisbona e il birrificio weizen Hopf Miesbach.
Paulaner fa parte, con Spaten, Augustiner, Hacker-Pschorr, Hofbräu e Löwenbräu, dei 6 fabbricanti di birra ufficiali dell'Oktoberfest di Monaco.
Nel 2005 risulta che la produzione di Weissbier è di 1,15 milioni di ettolitri l'anno.
Il primo locale con il marchio Paulaner in Italia è stato inaugurato il 21/09/2005 a Bolzano con il nome di "Paulaner Stuben".
Varietà prodotte
Paulaner Hefe-Weißbier Naturtrüb, la più consumata. Naturtrüb significa che la birra è naturalmente torbida. Con il 5,5% di alcool (vol), e con il 12,5 °P.
Paulaner Hefe-Weißbier Dunkel, simile alla precedente ma dal sapore più forte e dal colore scuro (dunkel in tedesco) , essendo il malto più arrostito. Con il 5,3% di alcool (vol), e con il 12,4 °P.
Paulaner Weißbier Kristallklar, birra più trasparente della Naturtrüb. Con il 5,5% di alcool (vol), e con il 11,8 °P.
Paulaner Hefe-Weißbier Leicht , la Weizenbier leggera. Con il 3,2% di alcool (vol), e con il 7,7 °P.
Paulaner Hefe-Weißbier Alkoholfrei, la versione analcolica (meno dello 0,5% di alcool (vol)).
Le Original Münchner
Paulaner Original Münchner HellPaulaner Original Münchner Hell , birra chiara locale, prodotta alla fine del XIX secolo, molto consumata. È la birra più esportata dell'azienda. Con il 4,9% di alcool (vol), e con il 11,5 °P.
Paulaner Original Münchner Dunkel, birra scura, con il 5% di alcool (vol), e con il 12,5 °P.
Paulaner Original Münchner Urtyp, birra pils, con il 5,5% di alcool (vol), e con il 12,5 °P.
Paulaner Original Münchner Märzen, birra prodotta per l'Oktoberfest, con il 5,8% di alcool (vol), e con il 13,7 °P.
Le Münchner[modifica | modifica wikitesto]Paulaner Münchner Hell Leicht, la versione leggera delle Original Münchner Hell, con il 3,2% di alcool (vol e con il 7,7 °P.
Paulaner Münchner Hell Alkoholfrei , la versione senza alcool delle Original Münchner Hell, con il <0,5 di alcool (vol.
Paulaner Münchner Diät Bier, con il 4,3% di alcool (vol e con il 8,5 °P.
Paulaner Premium Pils, con il 4,9% di alcool (vol e con il 11,5 °P.
Specialità stagionali[modifica | modifica wikitesto]Paulaner Oktoberfest Bier, birra normalmente riservata all'Oktoberfest, ma reperibile anche sui mercati. Con il 6% di alcool (vol), e con il 13,7 °P.
Paulaner Salvator, birra molto forte, con il 7,9% di alcool (vol), e con il 18,3 °P.

SCHLENKERLA

Schlenkerla è un piccolo birrificio di Bamberga in Baviera, Germania, famoso per le sue birre affumicate.
Il nome Schlenkerla deriva dal dialetto della Franconia "schlenkern", "zoppicare". Si dice infatti che tale appellativo (con l'aggiunta del suffisso -la tipico di tale dialetto) venne dato allo zoppo birraio che per primo la produsse. Il nome passò poi alla birreria di produzione e poi alle birre stesse. Oggi il birrificio e la taverna annessa sono gestiti dalla sesta generazione della famiglia Trum.
Creata agli inizi del XVIII secolo, la Schenkerla, come tutte le birre bavaresi, viene prodotta seguendo l'editto della Purezza (Reinheitsgebot) del 1516 che imponeva la produzione della birra utilizzando esclusivamente acqua, malto d'orzo e luppolo. A differenza delle altre birre però il malto viene posato ad essiccare su una rete metallica a maglia stretta, in modo tale che il calore del fuoco sottostante, oltre appunto a seccare il malto, crei un fumo particolare che attraversa e impregna il malto d'orzo, conferendogli il caratteristico sapore e gusto affumicato Per l'affumicatura viene utilizzato il legno di faggio, invecchiato di almeno 3 anni.
Le birre
Aecht Schlenkerla Rauchbier Märzen: la principale e più famosa birra Schlenkerla, è una rauchbier märzen, 13,2 gradi Plato, 5,1% vol, 30 IBU. Aecht Schlenkerla Rauchbier in tedesco significa: "originale birra affumicata Schlenkerla". All'interno della taverna annessa al birrificio viene spillata da botti a caduta in legno di rovere.
Aecht Schlenkerla Rauchbier Urbock: rauchbier urbock, 17,5 gradi Plato, 6,5% vol, 40 IBU. Matura per diversi mesi all'interno di grotte scavate sotto la città, viene servita nella taverna Schlenkerla da ottobre fino all'epifania spillata da botti a caduta in legno di rovere. Viene esportata in Finlandia e negli Stati Uniti.
Schlenkerla Rauchweizen: rauchbier weizen non filtrata ad alta fermentazione, rifermentata in bottiglia, 13,2 gradi Plato, 5,2% vol, 20 IBU.
Aecht Schlenkerla Eiche: rauchbier doppelbock, 18,9 gradi Plato, 8,0% vol, 40 EBU. È una birra di Natale e viene servita alla taverna Schlenkerla solo durante il periodo natalizio, spillata da botti il legno. Il malto usato per prepararla viene essiccato e affumicato sopra un fuoco di legno di quercia, a differenza delle altre birre Schlenkerla che vengono affumicate utilizzando il legno di faggio.
Helles Schlenkerla Lager: lager chiara, 11,5 gradi Plato, 4,3% vol, 30 IBU. Viene prodotta con lo stesso malto della märzen e negli stessi impianti, quindi mantiene un leggero aroma affumicato anche se il malto non subisce alcun procedimento come le altre birre.
Aecht Schlenkerla Fastenbier: lager ambrata non filtrata, è una tradizionale birra della quaresima, intesa per essere consumatata durante questo periodo come sostituzione dei pasti solidi, proibiti dal digiuno religioso. Può essere consumata solo all'interno della taverna Schlenkerla dal mercoledì delle Ceneri al giorno di Pasqua, dove viene spillata da fusti a caduta in legno di rovere. È anche esportata in piccolissime quantità negli Stati Uniti.

GRAN BRETAGNA

CALEDONIAN BREWERY

Il Caledonian Brewery è un birrificio scozzese fondato nel 1869 a Shandon, un'area di Edimburgo. Conosciuto localmente come "The Caley", è l'ultimo superstite di oltre quaranta birrifici che operavano nella città nel XIX secolo, anche se ne sono stati aperti di nuovi in tempi più recenti.
Birre
Deuchars IPA: India Pale Ale
Caledonian 80/-: scottish ale
Flying Scotsman: bitter
Birre stagionali
Dutchman: witbier
Golden Sun: summer ale
Autumn Red: red ale
Double Dark: oatmeal stout
Rabbie Burns: scottish ale
Over the Bar: bitter
2Point8: bitter
Raspberry Fool: birra alla frutta
Coffee Porter: coffee porter
Blonde Beer: golden ale
Double Czech: cask lager
Top Banana: birra alla frutta
Merman XXX: export

OLANDA

GROLSCH

Grolsch è un'azienda olandese produttrice di birra fondata nel 1615 a Groenlo. Nel 2005, le vecchie fabbriche a Enschede e Groenlo sono state chiuse e una nuova fabbrica è stata aperta in Boekelo, vicino ad Enschede. Nel 2008, l'azienda è stata comprata da SABMiller.
Grolsch produce una gamma di birre lager principalmente pallide, da senza alcool all'11,6% circa :
Grolsch Premium Pilsner - Conosciuta a livello internazionale come Grolsch Premium Lager, è la sua birra di punta e comprende il 95% di tutte le vendite. Contiene 5,0% abv.
Grolsch Premium Blond - Blond è una versione più leggera del Pilsner , con il 30% in meno di calorie e il 4% circa.
Grolsch Premium Light - Una versione leggera del Pilsner con 3,7% abv, disponibile solo negli Stati Uniti.
Grolsch Premium Weizen - Un hefeweizen tradizionale prodotto secondo il Reinheitsgebot . Termina morbido e bagnato e ha il 5,5% di alcol.
Birre speciali:
Grolsch Premium Lentebok (6,5% abv)
Grolsch Premium Herfstbok (6,5% abv)
Grolsch Premium Malt (senza alcool)
Grolsch Oud Bruin (2,5% abv)
Grolsch Het Kanon (11,6% abv)
Grolsch Premium 2.5 (2,5% abv)
Grolsch Lemon 2.5 (2,5% abv)
Grolsch Cranberry Rosé (5,5% abv)
Grolsch Radler (2% abv)
Grolsch produce anche il marchio Amsterdam di lager a basso prezzo, principalmente forti per il mercato europeo. È anche venduto a Singapore e in Australia.
Amsterdam Maximator (11,6% abv)
Amsterdam Navigator (8,4% abv)
Amsterdam Explorator (6,8% abv)
Amsterdam Mariner (4,8% abv)
Amsterdam Liberator (senza alcool)

PORTOGALLO

SAGRES
Sagres è una marca portoghese di birra, popolare soprattutto nella zona di Lisbona, mentre a Oporto prevale la Super Bock e a Madeira la Coral.Fondata nel 1940, ha sede a Vialonga, frazione di Vila Franca de Xira.La birra Sagres è disponibile in diverse varietà:
Branca (tasso alcolico 5%), la più diffusa, in vendita dal 1940.
Preta (tasso alcolico 4.3%), birra nera, in vendita dal 1940.
Bohemia (tasso alcolico 6.2%), birra scura lanciata nel 2005.
Bohemia 1835 (tasso alcolico 6.6%), lanciata nel 2006 in edizione limitata per il 170º anniversario della Cervejaria da Trindade.
Chopp (tasso alcolico 4.9%), birra di stile brasiliano al gusto di limone. Commercializzata nel 2006.
Zero (tasso alcolico 0), variante non alcolica, in vendita dal 2005.

giovedì 13 giugno 2024

Corso di materie prime tipiche del beverage: Lezione 9 Birre italiane

DREHER
Dreher è un marchio di birra della multinazionale olandese Heineken. La produzione avviene in Italia, sotto il controllo di Heineken Italia S.p.A. e in Ungheria presso la Dreher Sörgyárak Zrt.
La famiglia Dreher era una dinastia di mastri birrai, nota in Boemia fin dal XVII secolo. Nel 1760 il giovane Franz Anton Dreher, che lavorava come cameriere birraio (detto anche "bierkellner") nella birreria di famiglia, decise di recarsi a Vienna in cerca di fortuna. Grazie alle conoscenze tecniche apprese in famiglia e alla sua intraprendenza, nel 1773 Franz Anton Dreher riuscì a fondare a Vienna una sua fabbrica di birra, dove iniziò a produrre birra chiara di qualità Pils tipica della tradizione boema. Il successo commerciale fu praticamente immediato ma la consacrazione del successo professionale arrivò nel 1806 quando Franz Anton Dreher venne nominato "decano dei mastri birrai di Vienna".
Il figlio di Franz Anton, Anton Dreher, nato nel 1810, è considerato ancora oggi come uno degli innovatori nella lavorazione della birra. A partire dal 1836, iniziò a gestire il birrificio di famiglia e introdusse nel 1841 la "Lagerbier", la prima birra al mondo di alta qualità a bassa fermentazione, risultando quindi più dissetante e digeribile. La sue principali caratteristiche erano il colore rossiccio e la conservazione a temperatura bassa costante, nelle fasi di invecchiamento e immagazzinamento. Questa proprietà, diede alla birra il nome: "lager", che in tedesco significa "magazzino". Inizialmente fu invece denominata Märtzen o "Birra di Marzo", perché prodotta in questo mese, quando l'acqua era fredda e il ghiaccio ancora disponibile. L'introduzione del luppolo inoltre, permise la conservazione del prodotto per più mesi, senza perdere né gusto, né caratteristiche.
Nel 1858, la Dreher lager vinse la medaglia d'oro per l'eccellenza alla fiera della birra di Vienna e, il 26 novembre 1861, l'imperatore Francesco Giuseppe I visitò il birrificio Dreher, premiandolo con la croce dei cavalieri dell'ordine di Francesco Giuseppe.
Successivamente Anton si interessò al sistema produttivo del concorrente Peter Schmidt, un birraio di Pest, che conservava e fabbricava birra in una cantina dai muri in pietra, grazie ai quali si riusciva a mantenere la giusta temperatura per la produzione della bevanda. Nel 1862 il birrificio di Schmidt venne acquisito da Dreher.
Dopo la morte del padre nel 1863, Anton Dreher, iniziò l'esportazione in Olanda e in seguito in Germania. Nel 1865 aprì una fabbrica a Trieste e poi altre fabbriche in Boemia ed in Ungheria, all'epoca tutte parti di una stessa nazione: l'Impero Austro-Ungarico. La medaglia d'oro ricevuta in occasione dell'Esposizione Universale di Parigi del 1867 diede una forte spinta all'espansione del prodotto.
Poiché nell'inverno del 1871 non ci fu ghiaccio, Anton Dreher costruì una macchina di refrigerazione per la produzione della birra. Dreher fu inoltre il primo a portare in una fabbrica austriaca l'utilizzo del vapore come forza motrice nella parte automatica della catena di produzione.
Terminata la prima guerra mondiale, tra il 1918 e il 1933, la birreria Dreher di Vienna, che aveva anche annesso un giardino, una taverna e una sala da ballo, divenne il luogo non ufficiale di incontro per il movimento Social-Democratico di Vienna.
Dopo la morte dei Dreher, lo stabilimento austriaco fu trasformato in un consorzio, che passò ai Mautner-Markhof, già soci Dreher.
Nel 1945, il birrificio principale venne distrutto durante la seconda guerra mondiale e per la prima volta dopo un secolo, non venne più prodotta birra. Vent'anni dopo, Dreher si unì al Birrificio Austriaco e al birrificio Steirer per creare l'Unione Austriaca dei birrifici.
L'azienda in Italia
Come abbiamo visto, si dovette attendere il 1865 per vedere venire alla luce la fabbrica Dreher di Trieste, costruita ad opera del nipote di Franz Anton. Trieste, all'epoca, aveva lo status di città libera e porto franco all'interno dell'impero Austro-ungarico ed era una realtà economico finanziaria seconda solo a Vienna. Con l'annessione di Trieste all'Italia, a seguito degli eventi bellici della prima guerra mondiale che portarono alla firma del Trattato di Rapallo del novembre 1920, la birra Dreher di Trieste riuscì a conquistare anche il consumatore italiano.
Negli anni sessanta del XX secolo, con lo scopo di decentrare la produzione al sud, venne realizzato un birrificio in Puglia, a Massafra, provincia di Taranto.
Dal 1974, la produzione e la commercializzazione della birra Dreher in Italia viene gestita dalla Heineken Italia S.p.A., con sede amministrativa a Milano.
Dreher Lemon Radler
Dreher Lemon Radler è una bevanda a base di birra e succo di limone, a bassa gradazione alcolica.
La Radler nacque nei primi decenni del '900 in Baviera e fu inventata dall'oste Franz Xaver Kugler. La sua creazione risale all'estate del 1922, quando il suo pub fu affollato dai ciclisti che passavano per la Perlacher Forst, la strada di collegamento con Monaco. In seguito a tale affluenza, le scorte di birra si esaurirono, perciò Kugler decise di diluirla con del succo di limone. La nuova miscela fu gradita dagli avventori, così da diventare una particolare tipologia di birra chiamata Radler, che in tedesco significa “ciclista”.
Nei Paesi dove la birra è molto diffusa, come la Germania e l'Est europeo, la Radler viene tradizionalmente collegata a momenti di ristoro e convivialità, magari per rinfrescarsi dopo un’escursione a piedi o in bicicletta. Oggi è molto diffusa soprattutto nelle zone di montagna, come le Alpi austriache, ma si può trovare anche in alcune zone dell'Italia settentrionale, specialmente in Tirolo e Alto-Adige.